BAALBEK
E. Cruikshank Dodd
(gr. ῾Ηλιόπολισ; lat. Heliopolis, Iulia Augusta Felix; arabo Ba῾labakk)
Città dell'antica Siria (od. Libano), situata in posizione strategica nella fertile pianura della Biqā', [...] che sotto l'imperatore Giustiniano i pagani venivano ancora perseguitati. Le sacche di paganesimo presenti a B., Antiochia ed Edessa furono alla fine debellate da Tiberio I Costantino (578-582).Nel 637 la città cadde nelle mani di Abū' Ubayda ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] 'impero. A questa linea difensiva più interna appartenevano il nuovo centro di Dara e tre città di antica fondazione (Edessa, Martyropolis, Amida). Dopo il crollo nella prima metà del VII secolo dei vari settori del limes giustinianeo, i Bizantini ...
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SYRIA et PALAESTINA
G. C. Susini
Provincia romana. - Con questo nome complessivo si designarono talvolta le due circoscrizioni di questo nome - in realtà autonome - poiché spesso particolarmente nel [...] Baalbeck e Damasco sino al Giordano; numerose strade latitudinali - una grande arteria lungo la valle dell'Oronte sino a Edessa (Urfa) e alcune vie carovaniere a mezzogiorno - assicuravano i fiorentissimi traffici con l'Eufrate, l'Assiria e l'Arabia ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] del sec. 6° (Dobschütz, 1899, pp. 123-124) e alla fine del secolo il sacro mandilio era diventato il palladio di Edessa; nel secolo successivo sia Teodoro Sincello nel sermone sull'assedio di Costantinopoli, del 626 (Belting, 1990, pp. 550-552), sia ...
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Vedi FILIPPI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FILIPPI (Φίλιπποι, Philippi)
L. Vlad Borrelli
Antica città della Tracia ribattezzata da Filippo II nel 357-6 a. C., situata sulle pendici settentrionali del [...] ove Adriano è venerato come Olimpio e Sabina come Giunone e un'altra, copia della corrispondenza apocrifa fra Abgar V, dinasta di Edessa, e Gesù Cristo (V-VI sec. d. C.). Fra le sculture, oltre quelle appartenenti all'alzato dei templi del Foro, sono ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] conquista (1096-metà sec. 12°), quando, grazie alla superiorità militare degli invasori, sorsero quattro signorie (il ducato di Edessa e quello di Tripoli, il principato di Antiochia e il regno di Gerusalemme); la breve fase intermedia (durata fino ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] la responsabilità della loro manutenzione subentrando ai curatores civitatis, come già da tempo doveva avvenire se, ad esempio, per Edessa è il vescovo ad elevare conventi, come di sua spettanza, ma anche a costruire torri e ponti e ad assumersi ...
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BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, [...] soggetti e la loro collocazione nella chiesa. Un carme siriaco, del sec. VI, ci dà la descrizione d'una chiesa di Edessa, come immagine del cosmo (nel VI sec. Cosma Indicopleuste rappresentava l'universo come un edificio a vòlta) in cui le singole ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Slavi orientali e meridionali
Ciro Lo Muzio
Gli slavi orientali e meridionali
Definizione con la quale si designa l’insieme [...] .); al contrario, alcuni ricchi corredi funerari del VII secolo rinvenuti in Albania e in Grecia (Corinto, Filippi, Edessa, ecc.) non mostrano elementi che giustifichino la loro tradizionale attribuzione agli Slavi. L’entrata degli Slavi nei Balcani ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] meno complesse e ardite di quelle siriache e cipriote ma pur sempre di pregio, come attestano i pavimenti delle chiese di Filippi, Edessa, Heraclea Lyncestis, Stobi, Nea Anchialos, ma anche di Rodi, Coo e Samo. Verso la fine del sec. 6°, il diradarsi ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...