TUSCOLO
Arnaldo MOMIGLIANO
Giuseppe LUGLI
Raffaello MORGHEN
. Città latina, appartenente alla Lega sacrale albana. La leggenda la dice fondata da Telegono figlio di Ulisse e di Circe. Il nome Tusculum [...] i magistrati militari e giurisdizionali, le lasciò quelli incaricati della polizia della città e del mercato, cioè gli edili. Il numero di questi edili (che, per una iscrizione, sembra male interpretata, si è voluto stabilire di tre) e il possibile ...
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Generale e uomo politico romano (n. 185 o 184 - m. 129 a. C.); figlio di L. Emilio Paolo, fu poi adottato da P. Cornelio Scipione, figlio dell'Africano. Nel 168 partecipò, al comando del padre, alla battaglia [...] del suo regno; ma soprattutto gli procurò l'elezione al consolato per il 147, nonostante non avesse ancora ricoperto l'edilità curule né avesse l'età prescritta: da lui infatti si aspettava una condotta risolutiva della guerra africana. Egli riuscì a ...
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. Fu l'appellativo delle magistrature romane che ebbero per comune insegna la sella curūlis. Con l'espressione curules magistratus si designò l'insieme delle più alte magistrature dello stato a cominciare [...] equitum, i decemviri e i tribuni consolari; questi ultimi sono detti curules magistratus da Livio (IV, 7, 7). L'edilità, che fu dapprima una magistratura esclusivamente plebea alle dipendenze dei tribuni della plebe, si sdoppiò poi con l'istituzione ...
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Ammiraglio e uomo politico romano (63 a. C. circa -12 a. C.); sostenne validamente Ottaviano nella lotta per la conquista del potere, portando soprattutto il contributo della forte marina da guerra da [...] Svolse in Oriente notevoli missioni: con i Giudei seguì una politica larga di concessioni. Sia durante la sua edilità (33) sia successivamente, eresse in Roma monumentali opere pubbliche, particolarmente nel Campo Marzio (Pantheon, terme, acquedotti ...
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VALERIUS (Valerius Ostiensis)
P. Moreno
Architetto romano di Ostia, attivo nel I sec. a. C.
È ricordato da Plinio come autore della copertura di un edificio per spettacoli, in occasione dei giochi dati [...] Libone, amico di Pompeo, Cicerone e Varrone, console nel 34 a. C., e l'opera di V. si daterebbe al tempo della sua edilità attorno alla metà del I sec. a. C.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. der Griech. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 263; Münzer, in Pauly ...
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LUCULLO, Lucio Licinio
Mario Attilio Levi
Figlio di Lucio Licinio Lucullo, il pretore del 104 a. C., nacque probabilmente nel 106. Fu, come questore e come proquestore, agli ordini di Silla nella guerra [...] la gestione finanziaria e per l'esazione del tributo straordinario di guerra di 20.000 talenti imposto da Silla. Nel 79 ebbe l'edilità curule; nel 77 la pretura, nel 76 fu propretore in Africa. Nel 74 otteneva il consolato con M. Aurelio Cotta, e in ...
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VILLIA ANNALE, LEGGE
Plinio Fraccaro
. Plebiscito fatto approvare nel 180 a. C. dal tribuno della plebe L. Villio. Regolava l'accessione alle magistrature maggiori del popolo romano, prescrivendo che [...] questura dovesse essere il primo gradino dell'ordo magistratuum e richiedeva l'età di 30 anni per i questori. La gestione dell'edilità curule non era obbligatoria per l'ordo, ma doveva essere preceduta e seguita da un biennio vuoto di cariche. Per le ...
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MARIO, Gaio (C. Marius)
Mario Attilio Levi
Capitano e uomo politico romano. D'origine volsca, nato ad Arpino da famiglia di contadini, non ebbe vera e propria educazione culturale, ma si formò soprattutto [...] di grano: e forse appunto per questo si alienò parte della cittadinanza, tanto che fu respinto come candidato alla edilità nel 117, pur essendo console Metello Dalmatico. L'anno successivo (116) fu eletto pretore, ma attraversò qualche grave ...
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È una delle figure del patriziato romano che più spicca nella vita politica e letteraria al principio del sec. I a. C. Figlio dell'edile L. Giulio ed edile curule egli stesso nel 90, ponendo illegalmente [...] nell'eloquenza nel 103 con una pubblica accusa contro T. Albucio pretore di Sardegna, e fiorì specialmente dalla sua edilità in poi riuscendo a guadagnarsi l'animo del popolo. Queste qualità portò anche nella tragedia, dove egualmente s'affermò ...
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ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] tecnici dell'amministrazione (architetto effettivo dal 1859, architetto capo della divisione III - "Architettura", dell'ufficio V "Edilità e lavori pubblici" dal 1880), dedicandosi ad una intensa e fiorente attività professionale in campo edilizio ...
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edilita
edilità s. f. [dal lat. aedilĭtas -atis]. – 1. Nell’antica Roma, grado, carica di edile: aspirare all’e.; esercitare l’e.; il tempo che durava l’ufficio di edile: durante l’edilità. 2. non com. Ufficio municipale odierno che ha cura...
edile1
edile1 (com. ma non corretto èdile) agg. e s. m. e f. [der. del lat. aedes «edificio», sull’esempio della voce seg.]. – 1. agg. Che riguarda l’attività edilizia: costruttore e.; perito e.; assistente e. (il capomastro); imprese e.;...