MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] anche nel 1952 e nel 1953), insieme con e per l'editore D. De Donato, il M. compì un'amplissima campagna fotografica giugno 2004.
Nella produzione del M. sono ancora da ricordare alcune opere a carattere più propriamente letterario, sotto il segno ...
Leggi Tutto
DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] colorando all'acquarello le stampe con le quali l'editore Batelli arricchiva le sue edizioni di lusso.
Un periodo p. 280). E ancora, negli anni Sessanta, si deve ricordare una attività cospicua per partecipazioni a commissioni di studio e di ...
Leggi Tutto
GALLINA, Gallo
Donatella Falchetti Pezzoli
Nacque a Cremona il 15 ott. 1796 da Giovanni, sarto, e da Anna Maria Galazzi. Iniziò lo studio del disegno presso Giovanni Beltrami e si trasferì in seguito [...] per l'enciclopedia.
Il G. si occupò anche della divulgazione dei figurini teatrali, riproducendoli in litografia per l'editore G. Ricordi. Ne eseguì una trentina che fanno parte della Nuova raccolta di figurini teatrali, giusta il costume di tutti i ...
Leggi Tutto
DE ROSA, Loise
Mauro De Nichilo
Nacque a Pozzuoli il 14 o il 16 ott. 1385, ma visse a Napoli, dove morì dopo il 1475.
Questo è quanto si ricava dalla sua opera, unica fonte su di lui: "lo nassive a [...] Altamura riservava all'altra edizione integrale del libro del D. apparsa a Napoli nel 1967 presso l'editore L. Greco (Il bugiardo napoletano. Cronache e ricordi di L. De Rosa).
L'opera, ideata o anche avviata nel 1452, come è espressamente detto nell ...
Leggi Tutto
DUDOVICH, Marcello
Francesca Zannoni
Figlio di Antonio e di Elisa Cadorini, nacque a Trieste il 21 marzo 1878. Ricevette la prima formazione nell'ambiente dell'intelligencija triestina fin-de-siècle, [...] I. Montemezzi e La secchia rapita di J. Bourgmeine (pseud. di G. Ricordi), in scena al teatro Alfieri di Torino nel 1910. Nel 1911 vinse il 1917 e il 1919 fu a Torino dove lavorò per l'editore Polenghi e si accostò al cinema venendo a contatto con ...
Leggi Tutto
PEROTTI, Edoardo
Francesca Franco
PEROTTI, Edoardo. – Nato a Torino il 31 maggio 1824, studiò a Ginevra presso l’École commerciale (1842). Nella città svizzera divenne allievo di Alexandre Calame (1843), [...] di Perotti (Automne) pubblicata nel 1870-71 dall’editore parigino Cadart et Luce ne L’Illustration nouvelle (III Felice Biscarra e Luigi Rocca. Tra i suoi ultimi dipinti si ricorda Alla caccia sul fiume (Torino, coll. priv.).
Morì nei pressi ...
Leggi Tutto
GUARDASCIONE, Ezechiele
Maura Picciau
Nacque a Pozzuoli il 2 sett. 1875 da Vincenzo, proprietario terriero e da Rosa. La sua formazione giovanile come pittore si svolse sotto la guida di F. Palizzi, [...] perduta, fu forse l'ultimo grande impegno pittorico del G., che nel 1943 scrisse per l'editore fiorentino Sansoni il volume Napoli pittorica. Ricordi d'arte e di vita, in cui raccolse memorie autobiografiche e alcuni articoli sull'Ottocento pittorico ...
Leggi Tutto
BISEO, Cesare
Margherita Abbruzzese
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Roma il 18 maggio 1843. Indirizzato dal padre verso una pittura di gusto classicheggiante, si rivelò presto abile decoratore, [...] ; le illustrazioni piacquero molto e furono acquistate dall'editore Hachette per l'edizione francese; alcune vignette vennero riprodotte espose a Venezia una serie di vivaci acquerelli,Ricordi del Cairo.
Nel Deserto, acquistato dal ministero della ...
Leggi Tutto
Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] artisti fiorentini, fino a che ci restarono vivi i ricordi delle nostre campagne militari, si dipinsero scene di accampamenti e alla riproduzione in litografia, in Italia ad opera dell’editore piemontese Claudio Perrin, e a Londra della casa editrice ...
Leggi Tutto
Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] al centro dell'attenzione del pubblico. Per l'Inghilterra basti ricordare il nome di D. Hardy: Skipped by the light of Steiner, un grafico che avrà un posto di primissimo piano nell'editoria italiana del dopoguerra; al B. Munari che plasma l'immagine ...
Leggi Tutto
nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...