Tabarrini, Marco
Uomo politico e letterato (Pomarance, Pisa, 1818 - Roma 1898). Formatosi nel gruppo che faceva capo a Vieusseux, fu un esponente del moderatismo toscano. Pubblicista, nel 1848 combatté [...] di Stato, senatore dal 1871 e a lungo vicepresidente del Senato (1876-80; 1886-90). Socio nazionale dei Lincei (1887), editore degli scritti di Giusti, Antinori, d’Azeglio, Capponi e Ricasoli, deve la sua fama principalmente a tre volumi: Studi di ...
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Scrittore e giornalista italiano (Fucecchio 1909 - Milano 2001). Corrispondente e inviato speciale di varie testate, fu redattore del Corriere della sera (1938-73); fondò e diresse (1974-94) Il Giornale [...] da parte di S. Berlusconi, che della testata divenne l'editore; i dissidi che seguirono all'entrata in politica di Berlusconi ( quadro politico italiano, e la raccolta di aforismi Ricordi sott'odio scritti negli anni Cinquanta; Nella mia ...
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Critico letterario italiano (Roma 1918 - Firenze 2001); si occupò quasi esclusivamente di letteratura italiana contemporanea in riviste (fra le quali Comunità) e in giornali (dal Corriere della sera al [...] opere collettive, come la Storia della letteratura italiana dell'editore Garzanti. È anche autore di: Adriano Olivetti: un' fuga (1994), che raccoglie scritti (note, appunti e ricordi) apparsi su Il Giornale diretto da I. Montanelli. Innumerevoli ...
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Scrittrice italiana (Pistoia 1896 - Roma 1974). Già nel suo primo libro di narrativa, Tempo innamorato (1928), si trova quel motivo della solitudine umana e della conseguente fuga nel mondo dei ricordi [...] nel sogno, che sarà sempre più intensamente modulato nei volumi successivi, tra i quali ricordiamo: Un filo di brezza (1936); Venti racconti (1941); Lettera all'editore (1945); Ho visto il tuo cuore (1950); Il valzer del diavolo (1953); La sparviera ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] e già Pasquali Alidosi, p. 32; cfr. pure Sighinolfi, p. 197) si ricorda che il B. fu di nuovo eletto fra gli Anziani il 1º nov. 1487. , quelle additiones che coinvolgevano il professore-editore nella continuità d'una tradizione dottrinale cui ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] preparasse a Firenze un'opera del C. (l'editore dell'epistolario ha letto "Cesti" anziché "costì"; l , A. C., in Enc. della musica Ricordi, I, Milano 1963, pp. 452 ss.; Id., A. C., in Enc. d. musica Rizzoli-Ricordi, II, Milano 1972, pp. 59 ss.; ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] la tanto desiderata opportunità di lasciare Recanati. Invitato dall'editore A.F. Stella a dirigere un'edizione delle Teatro, ed. critica e commento di I. Innamorati, Roma 1999; Appunti e ricordi, a cura di E. Pasquini - P. Rota, Roma 2000.
Fonti e ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] al chierico di camera Girolamo Bonvisi; in parti staccate, presso l'editore G.B. Robletti, dedicate al granduca di Toscana Ferdinando II. Contemporaneamente vedevano la luce le ricordate ristampe del Primo libro di toccate e dei Capricci (con i ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] contemporanei, di cui si èfatto sopra solo qualche cenno. Qui è da ricordare, per quel che possa valere per la cultura di I., un passo e diviso in quattro libri, certo per arbitrio dell'editore. Il pezzo più vistoso, non certo il più pregevole ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] come illustratore di volumi a stampa (svolta anche per l'editore Salvioni) e, soprattutto, a quella come progettista di apparati egli aveva conosciuto personalmente, che costituiva una galleria di ricordi e insieme il bilancio di una vita.
Subito dopo ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...