Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] vulgari eloquentia, a cura di M. Tavoni, in Id., Opere minori, edizione diretta da M. Santagata, vol. 1º, pp. 1065-1546.
I 177-198 (poi in Id., Saggi e memorie, Pisa, Scuola Normale Superiore, 2000, pp. 3-21).
Santagata, Marco (1969), Presenze ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] Sin dal Cinquecento il viaggio di formazione in Italia era normale per i nobili nordeuropei. In tedesco questo viaggio si di John Florio, A Worlde of Wordes, uscito in prima edizione nel 1598 (O’Connor 1991). Il primo dizionario italiano-tedesco ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] ma si dà anche il caso di voci, forme e costrutti regolari, normali appunto, che a un certo punto finiscono con l’essere sanzionati e l’opera incontrò, già all’indomani della sua prima edizione (1612), dimostrano la consapevolezza che i letterati e ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] e dovunque esistono differenze tra scritto e parlato, ed è normale che il livello elevato, letterario e colto, si contrapponga supporre. Nel 1825-1827 Manzoni diede alle stampe la prima edizione dei Promessi sposi, nel 1840-1842 la seconda, rivista ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] specificata nel contesto verbale. In tale caso si usa normalmente il pronome di genere non marcato, che in italiano Manzoni, Alessandro (1995), I Promessi Sposi. Storia della colonna infame, edizione a cura di A. Stella & C. Repossi, Torino, ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] -padanizzate’ rispetto all’Orlando innamorato), licenzia l’edizione 1532 in veste linguistica del tutto ‘bembizzata’. Nel e pratiche di lettura nell’Europa moderna, «Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e Filosofia» 23, 2 ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] intende essere un resoconto, e occupa ben dieci pagine dell’edizione del 1525 (Bembo 2001: 112-118; cfr. D’Achille i quattro righi dattiloscritti; attenersi, preferibilmente, alla lunghezza normale media di due righi, nobilitando il dettato con i ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] con intonazione spezzata. Come risulta dagli esempi che precedono, normalmente l’operatore è la prima parola della frase, ma una nuova tendenza, inaugurata da ➔ Alessandro Manzoni nell’edizione definitiva dei Promessi sposi (1840-1842), volta a ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] nell'autunno del 1866 vinse il concorso per l'ammissione presso la Scuola normale di Pisa dove fu allievo, tra gli altri, di A. D' La lingua dei Promessi sposi nella prima e nella seconda edizione (Napoli 1880), Le correzioni ai Promessi sposi e la ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] , cioè l’elemento preso come punto di partenza della comunicazione e normalmente noto o deducibile in base al contesto precedente, come in (4 -156.
Giamboni, Bono (1994), Fiore di rettorica, edizione critica a cura di G. Speroni, Pavia, Università ...
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straordinario
straordinàrio agg. [dal lat. extraordinarius, comp. di extra «fuori» e ordo -dĭnis «ordine» (cfr. ordinarius «ordinario»)]. – 1. a. Non ordinario, che esce dall’ordinario, dal solito, dal normale o dal comune: casi, avvenimenti...
tascabile
tascàbile agg. [der. di tasca]. – Che si può mettere e portare in tasca: libri t. o di formato t. (anche sostantivato: un t., i tascabili), libri di piccolo formato, in genere editi in collezioni economiche (cfr. pocket-book) ma...