L'Ottocento: fisica. L'elettromagnetismo e il campo
Jed Z. Buchwald
L'elettromagnetismo e il campo
William Thomson e Michael Faraday
Nel corso degli anni Trenta del XIX sec., Michael Faraday (1791-1867) [...] del movimento attraverso l'etere: la teoria di Stokes, analiticamente scorretta, era analoga all'analisi degli effetti Faraday, Hall e Kerr offerta da Lorentz, perché entrambe alteravano l'etere (giacché la prima prevedeva che quest'ultimo fosse ...
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Energia
Sergio Carrà
L’energia si identifica con la capacità di compiere il lavoro richiesto per modificare lo stato di un sistema fisico. Esistono diverse forme di energia che traggono origine da particolari [...] di avvicendarli con l’idrogeno, che presenta minori effetti di inquinamento. L’idrogeno non esiste libero in e altri, Washington D.C., American Geophysical Union, 2002.
Kerr 2004: Kerr, Richard, Three degrees of consensus, “Science”, 305, 2004, ...
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Fotonica
Paolo De Natale
Il termine fotone nasce per descrivere la minima quantità di energia E=hν (dove h=6,62606876±52×10−34 Js è la costante di Planck) che un campo elettromagnetico oscillante a [...] una tecnica di aggancio in fase dei modi passiva, chiamata Kerr-lens mode-locking, e genera impulsi della durata tipicamente di suscettività di ordine i-esimo χ(i) per avere piena conoscenza degli effetti ottici di i-esimo ordine. D'altra parte, χ(i) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Augusto Righi
Giorgio Dragoni
Augusto Righi può essere ritenuto il maggior fisico italiano dell’Ottocento e tra i più significativi in Europa. Fu uno dei padri delle teorie elettroniche e ioniche della [...] su superfici metalliche in campo elettrico o magnetico. I suoi studi contribuirono alla conoscenza e alla chiarificazione degli effettiKerr (1875) e Hall (1879): ne approfondì in seguito molti aspetti grazie a un’acuta analisi teorica e a ...
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Fisico tedesco (Vicenza 1865 - Heidelberg 1913), prof. di fisica teorica al politecnico di Dresda (1896) e poi all'univ. di Heidelberg (1900). Si occupò soprattutto di elettroottica. In particolare è noto [...] variazione anisotropa dell'indice di rifrazione; poiché tale variazione risulta proporzionale all'intensità del campo elettrico, il fenomeno è noto anche come effetto elettroottico lineare (l'altro effetto elettroottico, quello Kerr, è invece un ...
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Parte della fisica che studia l’insieme dei fenomeni riguardanti l’influenza del magnetismo sull’emissione e sulla propagazione delle onde elettromagnetiche, e in particolare della luce. I principali effetti [...] m. sono: effetto Faraday (1845); effetto m. di Kerr (1875); effetto Zeeman (1896); effetto Macaluso-Corbino (1898); effetto Cotton-Mouton (1907). ...
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Materia e radiazione interstellare
JJan H. Oort e Stuart R. Pottasch
di Jan H. Oort e Stuart R. Pottasch
SOMMARIO: 1. Introduzione storica. □ 2. Metodi di osservazione del mezzo interstellare: a) la [...] da un lato e verso il polo Sud galattico dall'altro. L'effetto è illustrato nella fig. 11, in cui è mostrata la sezione con review of astronomy and astrophysics", 1976, XIV, pp. 276-306.
Kerr, Fr. J., The large-scale distribution of hydrogen in the ...
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MAJORANA, Quirino
Giorgio Dragoni
Quirino Nacque a Catania il 28 ott. 1871 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Angelo e Giuseppe.
Il M. si laureò a vent'anni in ingegneria [...] allo studio dei fenomeni di elettro e magneto-ottica. Allora erano noti solo l'effetto Faraday, i fenomeni di Kerr, l'effetto Zeeman e l'effetto Stark - Lo Surdo; si prevedeva l'esistenza, per simmetria, del fenomeno della birifrangenza magnetica ...
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modulazione
modulazióne [Der. del lat. modulatio -onis, dal part. pass. modulatus di modulare (→ modulatore)] [LSF] Operazione consistente nel variare in un certo modo voluto il valore di una determinata [...] [OTT] M. elettroottica: sfrutta l'effetto elettroottico lineare Pockels o quello quadratico Kerr: v. modulazione della luce: IV 80 ). ◆ [ELT] [OTT] M. magnetoottica: sfrutta l'effetto magnetoottico Faraday: v. modulazione della luce: IV 80 e. ...
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memorie ottiche
Danilo De Rossi
Dispositivi capaci di registrare e leggere dati mediante tecniche e componenti radianti nella banda ottica. Le memorie ottiche sono alla base dei relativi sistemi di [...] sono proprie dei dispositivi magneto-ottici (MOD) introdotti alla fine degli anni Ottanta del Novecento, basati sull’effetto magneto-ottico di Kerr e utilizzanti laser rossi per l’indirizzamento. L’uso di laser blu-violetto, che consentono maggior ...
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