Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] aulicità di alcune operette, ma senza provocare quell’effetto indesiderato di «un moderno che scrive all’antica». versi delle poesie più note («Dolce e chiara è la notte e senza vento», «Placida notte, e verecondo raggio / della cadente luna», «D’in ...
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CAPPONI, Piero
Michael Mallett
Nacque il 18 ag. 1446 da Gino di Neri di Gino e Maddalena di Raimondo Mannelli. Esperto come il padre negli affari, curò le fortune commerciali della famiglia negli ultimi [...] privato del potere, ed il C., sebbene non fosse in effetti presente in quel momento, al suo ritorno da Pisa apparve tra Firenze il 17 nov. dopo aver passato, a quanto si dice, la notte precedente nella villa del C. a Legnaia. Dopo due ambascerie il C ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima metà del Seicento è per la musica strumentale momento di importanza [...] prattica nell’istromento, dove si conoscerà con lo studio l’effetto che deve tenere. Come anche havendo atteso insieme la facilità nel 1714, a scopo di studio, i Fiori musicali.
La notte del primo marzo 1643, Girolamo Frescobaldi si spegne a Roma, ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] ostici come -ps- (scrīpsi > scrissi), -ct- (noctem > notte), -pt- (aptum > atto, da cui attore, attitudine, ecc.), -mn carcioffo e il purista Basilio Puoti faggiolata, per effetto dalle pronunce regionali.
Proprio l’influsso delle parlate ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] edificio, dall’ingresso, al reparto giorno, al reparto notte, al giardino. Nella seguente descrizione del San Giorgio di , dall’altro dall’esigenza di sfuggire la monotonia dell’«effetto-lista» (Hamon 1993). I referenti testuali che vengono introdotti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del teatro inglese del Seicento si può dividere in due grandi periodi: [...] il servo Mosca e il mercante senza scrupoli Corvino. Effetto realistico e quasi sadico nel finale che punisce il in mezzo alle altre mie ricchezze, sei come una fiamma nella notte, o come la luce che eruppe dal caos mentre ogni oscurità correva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I filosofi presocratici
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo che va dalle origini al sorgere della scuola filosofica [...] e poi riscoperta sui manoscritti originali, ha un effetto determinante sull’eccezionale sviluppo dell’astronomia che si verifica Caos primordiale. Dal Caos si originano dapprima l’Erebo e la Notte, e in seguito l’Etere e il Giorno. Gli eventi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Celebrato come uno dei più grandi maestri di tutti i tempi, Michelangelo incarna la [...] l’ortodossia della sintassi classicista. Contribuiscono all’effetto complessivo le rappresentazioni allegoriche delle fasi del giorno Crepuscolo e l’Aurora, il Giorno e la Notte), affascinanti figure adagiate in equilibrio precario sui sarcofagi dei ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] differenza logico-semantica fra la relazione di causa effetto e quella di concessione (➔ concessione, espressione per aver stuprato la miss entrata nella sua camera d’albergo a notte fonda («La Stampa» 7 febbraio 1999)
Il costrutto è sfruttato ...
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BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] fiorentini. Egli così, indossate le vesti del rivale, passa la notte con la bella Ginevra. Per venir liberato, Neri si finge il volo" (Cecchi, pp. 152 s.). La tecnica scenica ad effetto, che ripete spesso con variazioni la costruzione de La cena, a ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...