Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] Alla vigilia del conflitto mondiale fu proprio il sostituto a preparare nella notte tra il 22 e il 23 agosto 1939 l'abbozzo dell'estremo crescere dell'età, ebbe comunque il chiaro effetto di ridurre considerevolmente il peso elettorale dei cardinali ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] senza orari («erano tutte le ore del giorno e della notte, meno quelle date al ristoro del sonno e del cibo»), del nuovo Stato) una certa inclinazione a temperare l’effetto più rigoroso delle nuove leggi all’atto della loro applicazione ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] acclamazione gioiosa del risultato prefigurato che avviene – spesso di notte – in scenari suggestivi quali piazza della Signoria a non solo sui contributi pagati da chi è investito effettivamente dell’esercizio del suffragio, ma anche su quelli dei ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] prova che il luogo di culto è necessario «per soddisfare effettivi bisogni di importanti nuclei di fedeli».
Nel 1932, la Villa Madama, getta una prima «luce» su «quella specie di notte in cui tutte le vacche sono nere»126, che aveva caratterizzato il ...
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Organizzazioni internazionali
Sergio Romano
di Sergio Romano
Introduzione
Sino alla Rivoluzione francese la società internazionale è ancora, per certi aspetti, feudale: una sorta di grande piramide [...] aspetti il ruolo dell'Assemblea. Ma la nuova situazione ebbe l'effetto di rimettere in discussione il principio stesso - uno Stato, un Patto di Varsavia fu diretta contro uno Stato membro. Nella notte fra il 20 e il 21 agosto 1968 un corpo sovietico ...
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Eguaglianza
Norberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Eguaglianza
sommario: 1. Eguaglianza e libertà. 2. Eguaglianza e giustizia. 3. Le situazioni di giustizia. 4. I criteri di giustizia. 5. La regola di giustizia. [...] colpiti da follia, non si potrebbe dire seriamente che è notte quando è giorno. Ebbene, pretendiamo anche di vivere e di morire eguali come siamo nati: vogliamo l'eguaglianza effettiva o la morte".
Dal pensiero utopico al pensiero rivoluzionario l ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] del grande palazzo patrizio in un'ininterrotta "academia" notte e giorno risuonante di sapienti ed eleganti detti, colla sistematica del diritto romano insegnato a Padova. E, in effetti, l'idea di giustizia può ben ricorrere nelle lezioni dei ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] , perché anche la migliore delle leggi, se non applicata, poteva avere ben poco effetto sulla sicurezza delle strade della città (20).
I signori di notte avevano però un'altra serie di responsabilità che ne facevano un organismo di maggiore peso ...
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Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] naturale-consuetudinario, la cui origine si perde nella notte dei tempi, degli antichi; dopo il diritto naturale al diritto naturale è l'effettività. E il diritto naturale non è effettivo perché è disarmato. Ma nel momento in cui viene armato, vale ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] ad una condanna, trovarono il modo di fuggire da Avignone nella notte fra il 26 e il 27 maggio 1328, per raggiungere in 'impostazione del papa rifletteva lo spirito del giurista. Se in effetti le anime dei santi vedono già Dio, cosa aggiungerà il ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...