Poeta olandese, nato ad Amsterdam il 12 maggio 1914. Dopo un periodo di vita conventuale, che gli diede occasione di studiare a fondo le lingue classiche e la filosofia tomista, sentendo di non avere la [...] a Roma l'inverno 1939-40 e nell'agosto 1940 fu rimpatriato nell'Olanda oramai occupata; nel 1947 si recò in Egitto.
Nello stesso anno pubblicò Eerste Sonnetten (Primi Sonetti); nel 1941 Het Zanduur van de Dood (La clessidra della Morte). Due volumi ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] Caldei, si diresse perché quella era la terra promessagli dal suo Dio. Un discendente di Abramo, Giuseppe, si trasferì in Egitto, poi raggiunto dalla sua famiglia, e così ebbe inizio il soggiorno degli E. in terra straniera, che si concluse quando ...
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Scrittore francese (Courbevoie 1900 - Cadice 1970). Amico fin dall'adolescenza di R. Queneau e J. Dubuffet, studiò filosofia alla Sorbona e fondò con R. Crevel e R. Vitrac la rivista Aventure. Entrato [...] G. Bataille al volume collettivo Un cadavre. Spirito libertario, amante dei viaggi, insegnò a lungo all'estero (Albania, Egitto, Polonia). Tornato in Francia, pubblicò Les vanilliers (1938), prosa poetica cui fecero seguito La pie voleuse (1939), L ...
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Letterato (Castelgoffredo 1773 - ivi 1846); nel 1802 pubblicò in inglese la relazione di un viaggio compiuto (1798-99) nei paesi scandinavi. Nel 1816 il governo austriaco, che lo aveva già nominato console [...] annuale, rassegna dei contributi apportati dalla cultura italiana al progresso delle scienze e delle lettere) e si recò ad Alessandria d'Egitto come console generale austriaco; vi rimase sino al 1834, dedicandosi a studi e ricerche di egittologia. ...
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MANZI, Guglielmo
Enrico Ciancarini
Nacque a Civitavecchia il 25 ag. 1784 da Camillo e da Paola Antonia Bianchi.
La famiglia, originaria del Regno di Napoli, si era trasferita nella cittadina laziale [...] nel loro palazzo al centro della città personaggi di spicco come il generale L. Desaix in partenza per la spedizione napoleonica in Egitto.
Il M. iniziò gli studi nel seminario di Montefiascone e li completò a Roma presso il Collegio nuovo dei padri ...
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Scrittore inglese (Londra 1815 - ivi 1882). Impiegato del ministero delle Poste dal 1834, fu trasferito nel 1841 in Irlanda, dove divenne ispettore e cominciò a scrivere. Nel 1855 ebbe grande successo [...] at Allington, 1864; The last chronicle of Barset, 1867). Nel 1858 fu inviato in missione nelle Indie Occidentali e in Egitto e scrisse uno dei suoi migliori libri di viaggio, The West Indies and the Spanish Main (1859). Trasferito in Inghilterra nel ...
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Pseudonimo del poeta e romanziere belga Jan-Albert Goris (Anversa 1899 - Lubbeek, Brabante, 1984), di lingua fiamminga. Dapprima poeta, animato da un cattolicesimo militante (Lof-litanie van de H. Franciscus [...] dorp ("Telemaco nel villaggio", 1948), Klaaglied om Agnes ("Elegia per Agnese", 1951), De vleespotten van Egypte ("I banchetti d'Egitto", 1952), Allengs, gelijk de spin ("Lentamente come il ragno", 1962), De kroeg van groot verdriet ("L'osteria del ...
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Poeta e romanziere svedese (Olshammar 1859 - Övralid 1940). Premio Nobel per la letteratura nel 1916, con le poesie d'esordio Vallfart och vandringsår ("Pellegrinaggi e vagabondaggi", 1888) inaugurò nel [...] esperienze accumulate durante viaggi e soggiorni nei paesi mediterranei e in Oriente (tra il 1876 e il 1879 fu in Egitto, in Siria, in Grecia e a Roma), H. serbò del naturalismo soltanto la diffidenza verso le illusioni romantiche del sentimento ...
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(gr. Μενέλαος) Eroe della leggenda greca, fratello di Agamennone, figlio di Atreo (secondo un’altra versione, figlio di Plistene e nipote di Atreo), re di Sparta. Sposo di Elena, figlia di Tindareo, nata [...] , dove vissero ancora a lungo in pacifico regno. Secondo una versione seguita da Euripide nell’Elena, M. ritrovò Elena in Egitto. Alla fine della sua vita fu trasportato nei Campi Elisi: onore concessogli da Zeus per essere stato suo genero. Ebbe ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] e romano, divenute l'una e le altre meglio note proprio grazie alle indagini sui documenti forniti in misura crescente dai papiri d'Egitto. Ma, come è stato riconosciuto dai critici più acuti, e dal Pasquali in primis, il genio del C. era animato da ...
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Egitto
– Nome della regione storica e stato dell’Africa settentr., che nell’uso fam. è frequente nella locuz. d’Egitto, con cui si disapprova o si nega un’affermazione, una scusa, una richiesta altrui, ripetendone la parola o la frase: ma...
egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...