Filosofo neoplatonico (n. Cirene 370 circa - m. 413 circa). Studiò ad Alessandria alla scuola di Ipazia; si avvicinò poi agli gnostici. Fu per tre anni a Costantinopoli, quindi ad Atene. Tornato in patria, [...] varî opuscoli detti di solito Discorsi, fra i quali il discorso Sulla regalità, pronunciato davanti ad Arcadio, Gli Egizî o della provvidenza, dove sono esposte in forma di allegoria mitologica le condizioni della corte di Costantinopoli (altri sono ...
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Smith, Wilbur. - Scrittore zambiano (Broken Hill, attuale Kabwe, Zambia, 1933 - Cape Town 2021). Nato da genitori inglesi in quella che all’epoca era la Rhodesia del Nord, ha compiuto gli studi in Sud [...] dei casi, in Africa. Si ricordano in proposito tre serie: Il ciclo dei Courteney, Il ciclo dei Ballantyne e I romanzi egizi. Tra i suoi lavori successivi occorre citare: Those in peril (2011; trad. it. La legge del deserto); Vicious circle (2013 ...
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. I locali al primo piano della casa romana (v.) si dicevano generalmente cenacŭla, secondo Varrone (De lingua lat., V, 162), "dopo che vi si cominciò a cenare". Nella casa antica, non occupavano mai l'intera [...] da sala da pranzo. La costruzione d'un piano superiore nelle case non era ignota né ai Minoici, né agli antichi Egizî; fu ripresa negli ultimi secoli a. C., ma forse l'Etruria aveva preceduto l'Oriente, giacché, in urne cinerarie del sec ...
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. Storia delle religioni. - Da motivi elementari di semplici antitesi cosmiche e naturistiche - estate e inverno, luce e tenebre, cielo e terra, maschio e femmina, ecc. - si svolsero nel pensiero religioso [...] mentre in ambienti di civiltà più progredita dànno luogo a concezioni più complesse (Seth-Typhon contro Osiride presso gli Egizî, demoni cattivi contro demoni buoni presso i Babilonesi), e poi, in talune religioni superiori, a veri e proprî sistemi ...
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. Quando per il tramite d'Alessandria le divinità faraoniche penetrarono nel mondo classico, non mancò naturalmente il suo posto, con Iside e Osiride, ad Horus, il terzo della triade. La religione egiziana [...] un ciuffo di capelli sulla testa rasa - costume dei bambini egizî - e con l'indice della destra sulle labbra, quale poggiato alla clava e Cerbero, rinvenuto a Gortina nel sacello egizio del palazzo del governatore di Creta e Cirene.
Bibl.: G ...
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Vicino Oriente antico. La matematica
Jöran Friberg
La matematica
Gli esercizi metro-matematici nel III millennio
La ricerca sulla matematica mesopotamica conobbe il suo periodo pionieristico a partire [...] demotici (periodi ellenistico e romano) si fa uso dei numeri decimali e si esprimono le frazioni nel modo tradizionale egizio, cioè come somme di frazioni unitarie; le operazioni con le frazioni sono tuttavia svolte tramite frazioni vere e proprie ...
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Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] al mondo ordinato circondato dal caos, si va sostituendo l'idea che esista una pluralità di popoli, con i quali gli Egizi devono coesistere, sia pure in una posizione di privilegio, tutti creati e mantenuti in essere dal dio Sole. La religione del ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] passi della Scrittura documentano il senso e l'abito corale: nell'Esodo (XV, 20-21) si legge che al perire degli Egizî nel Mar Rosso le donne d'Israele intonarono in coro, al suono del tüph (tamburello), un cantico improvvisato da Myriam, sorella ...
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Strumento a corde (in numero di sei), che vengono pizzicate con le dita. È costituito da tre parti: la testa, ove si fermano le corde per mezzo di cavicchi; un largo manico munito d'una tastiera segnata [...] .
È assai probabile che lo strumento a forma di chitarra che vediamo figurato su antichi monumenti caldei, assirî ed egizî, abbia avuto origine nella Mesopotamia; in ogni modo appare evidente che la chitarra è strumento originale, non derivato da ...
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GINECOLOGIA (dal gr. γυνή "donna" e λόγος "discorso")
Pasquale Sfameni
Scienza che studia, arte che cura le malattie delle donne, o più esattamente quelle che hanno la loro sede o la loro origine nell'apparato [...] dell'ostetricia, si perdono nella notte dei tempi: qualche vaga traccia, difatti, se ne trova presso i popoli (come gli Egizî, gli Assiri e i Babilonesi, gl'Indiani, i Persiani, gli Ebrei), che in epoche remote lasciarono più profonde e luminose ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...