(arabo Nūba) Regione dell’Africa nord-orientale, divisa tra l’Egitto e il Sudan, attraversata longitudinalmente dal Nilo, limitata a N dalle cateratte di Assuan, a E dal Mar Rosso, a S dalla confluenza [...] sculture e nei rilievi dei monumenti della XXV Dinastia, si nota una continuità tipologica, stilistica e iconografica con la tradizione egizia. Il cambiamento del luogo della sepoltura dei sovrani da Nuri a Meroe (inizi 3° sec. a.C.) marcò la fine ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] tempo a tempo.
S'è già visto come per qualche secolo la stilistica classicista conservi ancora, nei centri dell'ellenismo egiziano e d'Asia Minore, una certa influenza. Pur nel giuoco con le suasive voci orientali, gli elementi tradizionali si fanno ...
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SCORCIO
Pirro MARCONI
Giulio Carlo ARGAN
. Un oggetto si pone di scorcio davanti al nostro occhio, quando i suoi elementi, anziché su un piano parallelo o normale a quello del nostro sguardo, siano [...] della rappresentazione dello scorcio, e di mancanza di unità di visione tra i varî elementi della figura. Nell'arte egizia però non mancano superamenti di tale posizione; abbiamo qualche caso di figure umane rappresentate sui tre quarti, obliquamente ...
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TEBE
Giulio Farina
. La più grande e famosa città dell'antico Egitto (long. 32°,6, lat. 25°,7), da Θῆβαι secondo la chiamarono i Greci. La città sorgeva sulle due rive del Nilo in corrispondenza della [...] Κάστρα nell'ambito di Tebe, non bene identificabili. Da essi tolse nome el-Uqṣur.
Sull'ampiezza della città le fonti egizie tacciono e non è dato stabilire con certezza quali luoghi fossero abbracciati da essa. Dei Greci che la descrissero, Diodoro ...
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MONOTEISMO (dal gr. μόνος "solo, unico" e θεός "dio")
Raffaele Pettazzoni
È la credenza in un Dio solo, propria delle religioni che si chiamano appunto "monoteistiche" in contrapposizione alle "politeistiche", [...] Maometto, Zarathustra). Le pretese "tendenze monoteistiche" che si sono volute trovare in seno a varie religioni politeistiche - egizia, babilonese, assira, cinese, greca, ecc. - rappresentano tutt'al più uno pseudo-monoteismo, in quanto si riducono ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] panneggio. Nell'area di Mileto sono attestate sin dalla prima età arcaica figure di leoni di marmo, di un tipo di derivazione egizia, nei santuari e nella tomba di Kazartepe (metà del VI sec. a.C.). Lungo la Via Sacra del santuario di Didyma, oltre ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] tomba di tre scarabei egiziani, il più antico non anteriore alla XII dinastia (1991-1778 a. C.); la presenza di uno scarabeo d'avorio, egiziano, della XII-XIII dinastia, in una tomba di Lebena (v.) accanto a vasi tipici del M M I a; uno scarabeo ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. La Sicilia indigena
Vincenzo Tusa
Laura Buccino
Dario Palermo
Elimi
di Vincenzo Tusa
Gli Elimi abitarono nella Sicilia occidentale fin dall’VIII [...] , non in situ, un frammento di lastra di pietra decorata in bassorilievo con una porta rastremata verso l’alto con la gola egizia, un motivo, com’è noto, di chiara derivazione orientale. Sempre a Segesta, da uno scavo eseguito per più campagne nelle ...
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Costantino e la dottrina della regalità sociale di Cristo
Enrico Baruzzo
La dottrina della regalità sociale di Cristo rappresenta in ambito cattolico una delle risposte al processo di secolarizzazione, [...] in questione, il gesuita Henri Ramière offre un parallelo tra Mosè, il liberatore del popolo ebraico dalla schiavitù egizia, e Costantino, che, con la vittoria assicuratagli da una visione divina nel momento culminante della persecuzione, consente ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] di uso comune, di pochi vetri e, in una tomba, di elementi di collana in pasta vitrea con figurine di chiara provenienza egizia, ci riporta ai secoli immediatamente precedenti la nostra èra (III-II a. C.).
La città romana si sviluppò invece sia al di ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...