PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] e quindi riunite in volume (Milano 1791). Si tratta ditestidi spiccata ispirazione sociale e riformatrice – si rammentino almeno: La Bari 1988; R. Leporatti, Per dar luogo alla notte. Sull’elaborazione del «Giorno» del P., Firenze 1990; M. Tizi, La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] di ridurre e semplificare le regole per lasciare spazio alla lettura diretta della molteplicità ditesti . Elaborazione e montaggio delle “Elegantie”, Roma 1993.
M. Regoliosi, “Res gestae patriae” e “Res gestae ex universa Italia”: la lettera di Lapo ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] Mondadori L’odore del fieno, raccolta ditesti narrativi apparsi già in rivista o elaborazione del Romanzo di Ferrara. I versi di Epitaffio e quelli, contigui anche per ispirazione, di In gran segreto, sono tipograficamente collocati sullo schema di ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] anche una riduzione del romanzo di Louisa May Alcott Piccole donne e i testidi Le avventure di Ulisse, una versione dell’Odissea , partecipava all’elaborazionedi L’istituzione negata. Rapporto da un ospedale psichiatrico (a cura di F. Basaglia, ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] e le sue velleità di attingere certa aristocrazia di costumi, in assenza di un'elaborazionedi propri miti. Il 1932, pp. 11 ss.; G.E. Sansone, Per il testo del "Reggimeno e costumi di donna" di F. da B., in Giorn. stor. della letteratura italiana, ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] pure nella modesta levatura e nel carattere di scuola, rivelano l'elaborazionedi un linguaggio più complesso e studiato, e di Giovanni Antonio degli Antoni, è opera di Ludovico Domenichi, infaticabile editore, rimaneggiatore, adattatore ditesti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] a quella zona grigia del tardo Umanesimo fitta ditesti anche effimeri e spesso dallo statuto ambiguo. elaborato in un momento di grave crisi civile ed esistenziale:
compito nostro era di mettere, per quanto potessimo, un qualche riparo alla rovina di ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] dedicò all'edizione ditesti noti e meno noti di quel periodo: Rime di M. Pietro Bembo degli errori di tutte le che istintivo) è senza dubbio più immediato e meno elaboratodi quello che si manifesterà nel Cunto.
Caratteri che viceversa anticipano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Redi
Marta Stefani
Il nome di Francesco Redi è legato, a seconda della prospettiva dalla quale s’intende osservare il suo contributo, a tre aspetti ricorrenti. Se ci poniamo dal punto di vista [...] vipera. Come per il fiele, anche di questo elemento si testano per primi gli effetti conseguenti alla sua ingestione di laboratorio emerge, infatti, con chiarezza la particolare «strategia di ricerca» (p. 248) di Redi, approdata all’elaborazionedi ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] Il caso estremo è quello ditesti in dialetto (➔ dialetto, usi letterari del), che, invece di presentarsi come più diretti , con lo stato nazionale, la lingua comincia a cercare ed elaborare altrove i suoi modelli e ad avere altre esigenze che quelle ...
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elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...