Violinista e compositore, nacque a Brescia l'11 marzo del 1818. Allievo, per il violino, di Faustino Camisani, incominciò a viaggiare all'età di otto anni, dando concerti. Verso il 1835 il Paganini, uditolo [...] , all'Halévy, all'Adam, al Gounod, e in breve divenne caro a tutti. Come autore ebbe molta fortuna con una sua Elegia per violino e pianoforte e specialmente con la famosissima Ridda dei folletti (Ronde des lutins). Compose e dedicò a re Vittorio ...
Leggi Tutto
Rabbino nato a Qal‛at Ḥammād nell'attuale provincia di Costantina; studiò ad al-Qairawān in Tunisia, poi tenne scuola a Fez (Fās, donde il suo nome arabo al-Fāsī), fino a che nel 1088 fu costretto a emigrare [...] e le loro traduzioni ebraiche, v. Steinschneider, Arabische Liter., der Juden, loc. cit. Per le edizioni e le traduzioni dell'elegia e dell'epitaffio, v. Steinschneider, Cat. Bodl., col. 1089; per il luogo di nascita v. Poznanski, in Revue des études ...
Leggi Tutto
Nato a Priego (Murcia) nel 1831, morto a Madrid nel 1905; giornalista infaticabile, poeta e critico, non ebbe l'aureola della popolarità, ma fu apprezzato e stimato dagli amatori e dai cultori dell'arte. [...] . la raccolta Impresiones, Literatura y Arte, 1894). Come poeta lirico, ricorda Ruiz Aguilera e si distinse in Restitución, elegia pubblicata per la morte della sua sposa, e compresa poi nel volume Dolores (1893), raccolta di poesie alquanto monotone ...
Leggi Tutto
LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] del sec. XIII?), destinata a essere cantata durante il digiuno del giorno 9 del mese di Ab. Tanto le glosse quanto l'Elegia sono scritte in caratteri ebraici, rappresentando l'unico caso di uso di caratteri non latini per testi volgari in Italia ...
Leggi Tutto
MASCAGNI, Pietro
Virgilio Bernardoni
– Nacque a Livorno il 7 dic. 1863, figlio di Domenico, di professione fornaio, originario di San Miniato al Tedesco, e di Emilia Reboa. L’8 ott. 1873 la madre morì [...] , il fratello Carlo e la sorella Elvira. Nel febbraio 1883, profondamente colpito dalla scomparsa di R. Wagner, il M. compose un’Elegia in morte di Riccardo Wagner, di cui però non è rimasta traccia. Riprese quindi la cantata In filanda e con l’aiuto ...
Leggi Tutto
CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] II, 372-419).A chiusura del poema il C. invoca il ritorno dell'autore dell'Alfonsus e della Ad Scipionem Capicium elegia, il benedettino Onorato Fascitelli, "vitae unanimem socium comitemque laborum" (II, 896).
Ora al C., ora al Fascitelli è stato di ...
Leggi Tutto
PAZZINI, Norberto
Matteo Piccioni
– Nacque il 2 giugno 1856, a Verucchio, nei pressi di Rimini, da una famiglia di umili origini (suo padre Pietro era un calzolaio; della madre non si hanno notizie [...] . CCVIII; V. Martinelli, Paesisti romani dell’Ottocento, Roma 1963, pp. 79 s.; P.G. Pasini, N. P., pittore, Rimini 1979; Tecnica ed elegia. L’atelier di N. P. (catal., 1982-1983), a cura di G. Milantoni, Rimini 1982; A.V. Jervis, N. P., in La pittura ...
Leggi Tutto
LUBIN, Antonio
Rita Tolomeo
Nacque in Dalmazia a Traù (Trogir) il 22 ott. 1809 da Renzo (Lovre) e da Domenica Koščina.
Di famiglia modesta - il padre era fabbro -, il L. frequentò le prime classi nel [...] le sue prime composizioni: il carme In faustissimum natalis diem Francisci I (Venetiis 1833) e l'elegia In faustissimum natalis diem Francisci I publicae felicitatis auctoris Dalmatiaeque amantissimi parentis (Patavini 1835).
Conseguita la laurea ...
Leggi Tutto
MELONI, Gino
Francesco Franco
– Nacque a Varese il 29 apr. 1905 da Cesare e da Emilia Mentasti. A sei anni si trasferì con la famiglia a Lissone. Tra il 1923 e il 1928 frequentò l’istituto d’arte di [...] palazzo dei Diamanti), a cura di M. De Micheli, Ferrara 1987; G. M. 1905-1989 (catal.), Milano 1994; G. M.: l’elegia della materia (catal., San Donato Milanese), a cura di A. Madesani, Milano 2002; G. M. nel collezionismo privato (catal.), a cura di ...
Leggi Tutto
domandatore (domandatrice)
Lucia Onder
Deverbale da ‛ domandare '; con il valore del participio presente del verbo, compare soltanto in Cv IV XXV 5 li antichi regi ne le loro magioni faceano magnifici [...] XXI 5 intra queste due parti è una particella, ch'è quasi domandatrice d'aiuto a la precedente parte e a la sequente. Il termine è riscontrabile in Boccaccio Elegia di Madonna Fiammetta 55 " io astutissimamente era divenuta sollecita dimandatrice ". ...
Leggi Tutto
elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...