GRAVINA, Pietro
Carlo Calcaterra
Umanista palermitano, vissuto dal 1452 al 1526. Fu poeta a Napoli, insieme col Pontano, col Sannazaro, col Cariteo. Signore del latino, dettò epigrammi, selve, elegie, [...] tra cui degni di nota i distici in lode di Prospero Colonna e di Pietro di Navarra, l'elegia in morte di Ettore Fieramosca e l'Epicum carmen, di cui ci sono giunti solo frammenti, in lode di Consalvo di Cordova.
Opere: Oratio de Christi ad coelos ...
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Poeta dialettale romanesco (Roma 1873 - ivi 1952). In gioventù fu attore nella compagnia drammatica di Eleonora Duse; si diede poi al commercio antiquario. La sua poesia, ligia da principio alla tradizione [...] e realistica (Li busti ar Pincio, 1900), si venne sempre più accostando a modi lirici, di una sfumata elegia del ricordo, quasi crepuscolari (Poesie romanesche, 1929; Er pastore innamorato, 1932; Misticanza, 1933; Cento poesie vecchie e nuove ...
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MOLZA, Francesco Maria
Mario Pelaez
Umanista, nato a Modena il 18 giugno 1489. Studiò a Bologna e nel 1506 si recò a Roma, dove, tranne due intervalli, dimorò fino al 1543 e, dimentico della moglie [...] di Alessandro Farnese. Per la sua dissolutezza contrasse un grave morbo e, sentendo vicina la morte, compose la bella elegia Ad Sodales, nella quale invoca i conforti familiari fino allora trascurati. Stretto dal male, nel 1543 tornò a Modena ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simposio
Simonetta Nannini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il simposio, momento dedicato al vino, preceduto dal banchetto e da una libagione, [...] ora le donne sono più lascive che mai,
emaciati gli uomini, poiché il capo e le ginocchia Sirio
riarde.
Gli argomenti dell’elegia e della lirica simpotica sono infine i più vari: Callino esorta i giovani distesi a simposio alle armi (le città ioniche ...
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FRANCESCHINI, Marco (Asclepiade, Marco Antonio Romano, Marc'Antonio Perusin)
Fabio De Propris
Nacque probabilmente a Roma, come l'aggettivo che spesso accompagna il suo nome sembra attestare (l'appellativo [...] solo presso l'annalista Malipiero), intorno al 1437. Filippo Buonaccorsi infatti, nato nel 1437, lo ricorda come suo coetaneo nell'elegia funebre che scrisse in suo onore. Di certo a Roma il F. trascorse gli anni della piena gioventù, i soli di ...
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Poeta latino (Sulmona 43 a. C. - Tomi, sul Mar Nero, 17 d. C.). Venuto giovanissimo a Roma, vi studiò retorica, ma passò presto alla poesia. Fu a contatto con i maggiori letterati e poeti del suo tempo, [...] nel 12 d. C. da altri tre; in esilio scrisse le Epistulae ex Ponto di cui pubblicò tre libri insieme ai Tristia, elegie in forma epistolare, dedicate ognuna a un amico a Roma (il 4° libro delle Epistulae ex Ponto fu pubblicato postumo), un poemetto ...
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Poeta cubano (L'Avana 1930 - ivi 2019). Appartenente al gruppo di poeti legati alla rivista Orígenes, punto di partenza della nuova poesia cubana, si è inizialmente dedicato alla poesia pura per poi orientarsi, [...] sulla scia dell'esperienza rivoluzionaria, verso tematiche sociali e una produzione di testimonianza. Tra le sue raccolte più celebri: Elegía como un himno (1950); Patrias (1952); Vuelta de la antigua esperanza (1959); En su lugar, la poesía (1959); ...
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Poeta persiano, nato a Mahnah presso Abīward, morto a Balkh verso il 585 èg. (1189 d. C.). Visse alla corte del sultano selgiuchide Sangiar, di cui fu il poeta preferito, e per cui scrisse, quando quegli [...] cadde prigioniero dei turcomanni Ghuzz, una famosa elegia, diretta al principe di Samarcanda per invocarne l'intervento e l'aiuto, che fu molto apprezzata e passò col titolo di Lacrime del Khurāsān (dal nome della regione devastata di cui Anwarī ...
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PRISCO, Michele
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Torre Annunziata il 18 gennaio 1920. Esordisce con una raccolta di racconti (alcuni dei quali anticipati in riviste), La provincia addormentata [...] prima; 2ª ed., riveduta e accresciuta, 1969) in cui si rivela già narratore consapevole, sempre in bilico tra elegia e moralismo, che intende rappresentare, mediante personaggi ambigui e introversi, il declino del ceto borghese. Ma il titolo richiama ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia lirica
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il VII secolo a.C. vede la nascita di nuove forme poetiche che prendono [...] che ha un ruolo di primo piano nelle vicende politiche ateniesi prima dell’avvento della tirannia di Pisistrato –, il simposio–le elegie conviviali di Senofane (VI-V sec. a.C.) e di Teognide) –, l’individuo – Mimnermo, che canta le gioie dell’amore e ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...