Poeta latino (Sulmona 43 a. C. - Tomi, sul Mar Nero, 17 d. C.). Venuto giovanissimo a Roma, vi studiò retorica, ma passò presto alla poesia. Fu a contatto con i maggiori letterati e poeti del suo tempo, [...] nel 12 d. C. da altri tre; in esilio scrisse le Epistulae ex Ponto di cui pubblicò tre libri insieme ai Tristia, elegie in forma epistolare, dedicate ognuna a un amico a Roma (il 4° libro delle Epistulae ex Ponto fu pubblicato postumo), un poemetto ...
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Poeta romeno (Botoşani 1850 - Bucarest 1889). La sua poesia attinge prevalentemente alle fonti popolari, in particolare religiose, della cultura romena, ma si è nutrita anche del romanticismo tedesco e [...] tra la letteratura romantica e la moderna letteratura romena e comprende lunghi poemi filosofici, improntati al pessimismo, elegie e idilli amorosi, che prendono talvolta il tono della romanza, roventi satire sociali e politiche, suggestive leggende ...
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BONIFACIO III, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito tra i figli maschi del marchese Gian Giacomo Paleologo e di Giovanna di Savoia, nacque, pare, nel giugno del 1424. Fu per qualche tempo, [...] in quali anni né dove, alla scuola di Antonio Astesano, come questi ricorda nella dedica a B. del quarto libro delle elegie. L'11 dic. 1436, benché non avesse raggiunto ancora l'età di quattordici anni, dovette ratificare i durissimi patti imposti, l ...
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Sokurov, Aleksandr Nikolaevič. – Regista e sceneggiatore russo (n. Podorvicha, Siberia, 1951). Diplomatosi nel 1979 al VGIK di Mosca, nello stesso anno realizzò il suo primo lungometraggio Odinokij golos [...] , realizzò nell’arco di oltre venti anni anni una serie di ‘elegie’, da Moskovskaja elegija (Elegia moscovita, 1987), Sovetskaja elegija (Elegia sovietica, 1989) ed Elegija iz Rossii (Elegia dalla Russia, 1993) S. giungerà, negli anni, sino a Elegija ...
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Umanista polacco (Sanok 1406 - Rohatyn, Leopoli, 1477); studiò a Cracovia e nel 1437-38 in Italia. Dopo aver accompagnato il re Ladi slao III nella sua impresa contro i Turchi (1440-44), rientrò in Polonia [...] ove divenne arcivescovo di Leopoli. Amico di J. Długosz e di F. Buonaccorsi detto Callimaco, scrisse commedie di stile plautino, versi, epigrammi, poemetti, di cui ci restano solo due elegie. ...
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(App. II, I, p. 226)
Scrittore francese, morto a Parigi il 24 dicembre 1982.
Dalla fine del ciclo Le monde réel (Les cloches de Bâle, 1934; Les beaux quartiers, 1936; Les voyageurs de l'Impériale, 1939, [...] ; Elsa, 1959; Poésies, 1960; Le fou d'Elsa, 1963; Le voyage de Hollande, 1964; Il ne m'est Paris que d'Elsa, 1964; Elégie à Pablo Neruda, 1966; Les chambres, poème du temps qui ne passe pas, 1969; Oeuvre poétique (1917-1929), 1974, in 4 volumi; Les ...
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LANDI, Costanzo
Stefano Benedetti
Nacque a Piacenza il 19 marzo 1521 da Gian Lodovico, conte di Compiano e Caselle del Po, e da Lucrezia Scotti dei conti di Sarmato, famiglie entrambe appartenenti alla [...] .
Fu presto avviato agli studi classici sotto la guida di Benedetto Labadini, cui più tardi avrebbe dedicato epigrammi ed elegie. Lesse con predilezione i poeti latini, soprattutto i lirici, che prese da subito a imitare; aveva infatti dodici anni ...
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Poetessa francese (Lione 1526 - Parcieux-les-Dombes, Ain, 1566), soprannominata la belle cordière perché, figlia di un commerciante di cordami, aveva sposato un ricco cordaio, Ennemond Perrin. Bellissima, [...] appassionata, ebbe numerosi amori, fra gli altri per il poeta Olivier de Magny. La sua opera poetica consiste in poche liriche: tre elegie, ventiquattro sonetti (di cui uno in italiano) e una lunga prosa dialogata, il Débat de la folie et de l'amour ...
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SABINUS, Georg
Emma Mezzomonti
Filologo e poeta umanistico tedesco, nato il 23 aprile 1508 a Brandeburgo, morto il 2 dicembre 1560 a Francoforte s. Oder. Iniziò nel 1523 o 1524 gli studî universitarî [...] V (1544) e con la biografia di due margravî del Brandeburgo (1552), sta nei suoi lavori poetici. I sei libri di Elegie, tutte recanti una fresca impronta di vita, siano esse effusioni d'amore per Anna Melantone o ispirate ai grandi avvenimenti dell ...
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SERBO-CROATI (XXX, p. 422) - Letteratura (p. 423)
Giovanni Maver
Al decennio 1920-30, battagliero tanto dal punto di vista ideologico quanto da quello formale, segue, nella lirica serbocroata, un decennio [...] più per i giovani che per gli anziani i quali, pur cercando nuove forme e nuovi temi (Vl. Nazor, Topuske elegije, Elegie di Topusko, 1933; T. Ujević, Ojadjeno zvono, La campana addolorata, 1935; D. Maksimović, Nove pjesme, Nuove poesie, 1936), non ...
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elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...
eleganza
s. f. [dal lat. elegantia]. – La qualità di ciò che è elegante: l’e. del vestito, della persona, del portamento; e. del dire, dello scrivere; e. di stile, d’immagini, di concetti; minuziosa, eccessiva, studiata, ricercata e.; e. d’una...