Poeta lirico portoghese contemporaneo di Francisco de Sâ de Miranda, Antonio Ferreira, Diego Bernardes, Luis de Camões, che con altri formavano la cosiddetta Eschola italiana (v. Portogallo: Letteratura). [...] , si è ormai spenta quasi del tutto. Dall'oblio generale appena tre o quattro poesie forse si salvano, fra cui l'elegia per la morte di Maria Pimentel, sposa di Antonio Ferreira. Prima del 1577 egli avea raccolto tutte le sue poesie per stamparle ...
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Poeta inglese, nato intorno al 1598 a West Wickham (Kent) e morto forse nel 1638. Segretario di sir Dudley durante il periodo in cui questi fu ambasciatore prima a Venezia, poi a Torino, e all'Aia, perdette [...] vernal air, He that loves a coral lip, sono divenute classiche; ma forse The Rapture, vibrante di passione sensuale alla maniera delle elegie del Donne, è la poesia più interessante di lui.
Bibl.: Edizione dei Poems curata da A. Vincent per la Muse's ...
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NALDI, Naldo
Giuseppe Crimi
– Nacque a Firenze, da Iacopo di Giovanni e da Fiammetta, il 31 agosto 1439 (Martelli, 1985), piuttosto che nel 1436 (Grant, 1963). Terzo di quattro fratelli, rimase orfano [...] Pezzarossa, «Ad honore et laude del nome Bentivoglio»..., a cura di B. Basile, Roma 1984, pp. 76-79; M. Martelli, Le «Elegie» di N. N., in Tradizione classica e letteratura umanistica. Per Alessandro Perosa, a cura di R. Cardini et al., I, Roma 1985 ...
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LANDONI, Jacopo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Ravenna il 25 luglio 1772 da Luigi, notaio, e da Agnese Braghini, che morì nel darlo alla luce. Affidato al nonno materno, nel 1780 perse anche il padre [...] L. aprì una scuola privata che ebbe fra i suoi allievi anche G. Rossini, e compose i Versi a Clori (Venezia 1807), sette elegie d'amore in terza rima che riecheggiano quelle giovanili di V. Monti.
Dopo una decina d'anni era di nuovo a Ravenna, come ...
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Erudito e poligrafo ebreo, nato a Toledo nel 1092 o poco dopo, visse lungo tempo a Cordova. Per ragioni imprecisate dové lasciare la Spagna, e la seconda parte della sua vita fu un continuo andar vagando [...] prevaleva sul sentimento, non fu e non poteva essere un grande poeta; ma la chiarezza del pensiero e la classica eleganza della forma dànno ai suoi versi un posto onorevole nella letteratura ebraica medievale. I suoi commenti biblici scritti dal 1140 ...
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Presso i Greci già nell'età attica si era cominciata la raccolta di ciò che fosse buono ad imparare (χρηστόν e μαϑεῖν), cioè si era iniziato l'uso di fare compendî ed excerpta con varî criterî e intendimenti; [...] , cioè disposte in base non al dramma cui appartenevano, ma alla prima lettera del verso. Secondo taluni anche le "elegie" di Teognide sarebbero una "scelta" politico-morale; e perciò da accostare ad altre "scelte" di versi, anche quindi alla ...
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SENGHOR, Léopold Sédar
Salvatore Bono
Uomo politico, poeta e letterato senegalese, nato a Joal il 9 ottobre 1906. Di famiglia cristiana, fu educato da missioni cattoliche a Joal e a Dakar; compiuti [...] pour Naëtt (1949), Ethiopiques (1956), Nocturnes (1961), Poèmes (1964), Terre promise d'Afrique. Symphonie en noir et or (1966), Elégie des alisées (1969), ecc. S. ha anche curato un'antologia di moderni poeti afro-malgasci. Nel 1959 è stato accolto ...
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MELISSUS, Paul Schede detto
Giuseppe Zamboni
Poeta tedesco, nato a Mellrichstadt (Baviera) nel 1539, morto a Heidelberg nel 1602. Giunto, dopo compiuti gli studî, a Vienna, vi fu incoronato poeta e [...] anche dall'umanista italiano Lampridio); nell'ultimo periodo si avverte un ritorno a forme più semplici e disadorne (odi, elegie), espressione più immediata di vicende personali, fino ad avvicinarsi al diario poetico; e sentite poesie religiose. M ...
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FLETCHER, Giles il Vecchio
Gian Napoleone GIORDANO ORSINI
Florence M. G. HIGHAM
Nato forse nel 1549 a Watford (Hertfordshire) in Inghilterra, morto a Londra nel 1611. Educato a Cambridge, entrò negli [...] e 154): la ninfa che comunica il proprio ardore alle acque in cui si bagna.
Ediz.: S. Lee ha ristampato Licia (sonetti, elegie, un'ode, ecc.) nei suoi Elizabethan Sonnets, II, Londra 1904; J. Scott, Les Sonnets élisabethains; les sources et l'apport ...
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SASSERNO, Agathe Sophie
Gabriele Scalessa
SASSERNÒ, Agathe Sophie. – Nacque il 3 ottobre 1810 a Nizza, all’epoca parte dell’Impero napoleonico, da Jean Louis, già capitano del I battaglione delle Alpi [...] cerca di un porto) e la riflessione elegiaca sul trascorrere del tempo e sulla morte (quella prematura di un fanciullo in Élégie sur la mort d’un petit enfant), la rievocazione dell’infanzia come âge charmant e, più in generale, certo sentimentalismo ...
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elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...
eleganza
s. f. [dal lat. elegantia]. – La qualità di ciò che è elegante: l’e. del vestito, della persona, del portamento; e. del dire, dello scrivere; e. di stile, d’immagini, di concetti; minuziosa, eccessiva, studiata, ricercata e.; e. d’una...