CELSANO, Barnaba
Marco Palma
Nacque presumibilmente prima della metà del sec. XV a Vicenza.
Il luogo di nascita non è tuttavia certo, perché, mentre documenti e letteratura lo definiscono unanimemente [...] altri allievi di Ognibene, come il cronachista vicentino Battista Pagliarini e l'elegante letterato Bartolomeo Pagello. Quest'ultimo in particolare gli dedicò alcune elegie e gli indirizzò nume se lettere; una conferma della profonda amicizia che ...
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L’Orfeo del Novecento
Rainer Maria Rilke è stato un narratore affascinante: scrisse anche per il teatro, ma fu soprattutto un poeta lirico, tra i più significativi e amati del Novecento. «Poeta senza casa», [...] creativa seguita allo scoppio della Prima guerra mondiale e al crollo della vecchia Europa, le Elegie di Duino e i Sonetti a Orfeo. Le Elegie toccano temi esistenziali legati alla crisi vissuta dallo stesso Rilke, ma più in generale testimoniano ...
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ROLLI, Paolo
Carlo Calcaterra
Poeta, nato a Roma il 13 giugno 1687, morto a Todi il 20 marzo 1765. Fu il primo vero poeta dell'Arcadia prima del Metastasio. Appartenne al gruppo di G. V. Gravina e disposò [...] la musica alla poesia. Recatosi nel 1715 a Parigi e quindi a Londra, divenne il poeta del canto italiano e affascinò la società elegante con "l'ariette d'Italia bella", cioè con le sue odi e le sue Lanzonette. Divulgò nel medesimo tempo, con edizioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grande innovazione della poesia religiosa bizantina è senza dubbio la poesia di tipo innico, che utilizza [...] , autore di poesie teologiche in esametri e in distici, ma anche di raffinati poemi autobiografici in trimetri, di elegie e di poesie satiriche, la poesia cristiana tardoantica appartiene quasi tutta al genere dell’epica biblica, vale a dire ...
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CASOPERO, Giano Teseo
Mauro De Nichilo
Nacque a Cirò (l'antica Psychròn, donde il patrionimico Psicroneo) il 10 apr. 1509 da Agamennone, di famiglia un tempo ricca e nobile, originaria di Lecce, emigrata [...] Venezia presso l'editore Bernardino De Vitali tutte le sue opere, le epistole (Epistularwn libri duo), le selve, le elegie e gli epigrammi (Sylvarum libri duo. Eiusdem elegiarwn et epigrammaton libri quattuor), gli Amorum libri quattuor ad Fastiam. L ...
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BENCI, Ginevra
Ada Alessandrini
Figlia di Amerigo, nacque nell'agosto 1457 e andò sposa giovanissima nel 1474, quando il padre era già morto, a Luigi di Bernardo Niccolini, di quindici anni più anziano [...] di "amor platonico", come si legge nella dedicatoria di Cristoforo Landino alla Xandra e nelle elegie in Appendice dei suo Canzoniere, nonché nelle elegie di Alessandro Bracci, il quale dice di lei: "Pulchrior hac tota non cernitur urbe puella ...
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FALCONIERI, Alessio
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma nel 1746 circa nella parrocchia di S. Caterina della Rota. Era figlio, insieme con Lelio, Mario e Giuliana (futura principessa Santacroce), di don [...] .
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parrocchia di S. Caterina della Rota, Libro dei morti, maggio 1813; J.W. Goethe, Elegie romane, a cura di F. Fertonani, Milano 1989, p. 37; L. Vicchi, V. Monti, le lettere e la politica in Italia dal ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nelle regioni della Ionia che hanno conosciuto il fiorire della poesia epica [...] espresse nei poemi omerici ed esiodei, preferisce utilizzare il medesimo strumento espressivo degli autori che critica. Oltre che elegie, Senofane compone i Silli, una raccolta di componimenti a carattere satirico in cui gli esametri sono intercalati ...
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MENZINI, Benedetto
Guido Mazzoni
Poeta, nato a Firenze il 29 marzo 1646, morto a Roma il 7 settembre 1704. Sentendo altamente di sé, non solamente cedé alla maniera pingdarica allora in voga che portava [...] del Terrestre Paradiso, in ottave, suggeriti dal Mondo creato del Tasso, nella prosa e nelle rime dell'Accademia Tusculana, nelle elegie, e in troppi altri tentativi, fra rari accenti felici, si ha continuo il tedio di non percepirvi né sentimento né ...
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Filologo classico, nato a Napoli il 22 febbraio 1913, morto a Genova il 24 settembre 1991. Formatosi alla scuola di A. Rostagni, dopo un decennio di incarichi universitari, ha ricoperto la cattedra di [...] latini, quali Catullo: Due studi catulliani (1951), Personaggi catulliani (1976n,2), Le poesie (1977); Tibullo: Le elegie (1980), Tibullo tra esterofilia e patriottismo (1986); Properzio: Properzio, l'elegiaco della trasgressione (1986). L'Istituto ...
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elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...
eleganza
s. f. [dal lat. elegantia]. – La qualità di ciò che è elegante: l’e. del vestito, della persona, del portamento; e. del dire, dello scrivere; e. di stile, d’immagini, di concetti; minuziosa, eccessiva, studiata, ricercata e.; e. d’una...