FUNGAI (Fonghai, Fongari), Bernardino
Alessandra Uguccioni
Figlio di Niccolò e di Battista di Tonio, nacque probabilmente a Siena, dove fu battezzato il 14 sett. 1460.
Tra le poche notizie documentate [...] presenti una certa preziosità nell'esecuzione quasi miniaturistica del paesaggio. Quest'ultimo elemento si accompagna in questo caso a una scansione dellospazio di derivazione peruginesca, senza tuttavia che il F. abbia la consapevolezza oltre ...
Leggi Tutto
FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] del Franciabigio, egli prese in considerazione alcuni elementidella produzione di Mariotto Albertinelli, fra Bartolomeo, Udine, ma di un singolare processo di dissoluzione dellospazio prospettico rinascimentale: le figure più grandi fungono da ...
Leggi Tutto
DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] soffitti, adottò alle pareti il raffinato motivo delle figurazioni a monocromo, elemento che tanta parte avrebbe avuto nella decorazione ancora la sensazione di una dimensione irreale dellospazio e di un'accentuato espressionismo nelle fisionomie, ...
Leggi Tutto
GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] dei busti militari, entrambe pullulanti di elementi esornativi (ghirlande floreali, intarsi marmorei, impugna il foglio e il compasso, gli strumenti della sua professione "di misuratore dellospazio reale e di inventore di finzioni prospettiche" ( ...
Leggi Tutto
LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Giovane
Gianluigi Lerza
Nacque a Roma il 18 marzo 1602, nella casa di via Alessandrina ai Pantani. Fu figlio di Onorio Martino e nipote di Martino, detto il Vecchio, [...] una notevole quantità di elementi cromatici e decorativi, tra cui quattro colonne romane di giallo antico brecciato; la composizione tende a creare una dilatazione dellospazio tramite il multiforme aggetto della trabeazione marmorea sovrastante i ...
Leggi Tutto
DAMIANI ALMEJDA, Giuseppe
Miranda Ferrara
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 13 febbr. 1834 da Felice, originario di Palermo, e da Carolina Almejda, figlia dei gran maestro di caccia di re Ferdinando. [...] come il D. abbia concentrato la propria attenzione nella definizione funzionale dellospazio e nella creazione di. un organismo di grande compattezza. La pianta di elementare geometria ed i prospetti di gusto rinascimentale sono pertanto per il D ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Lazzaro
Anna Tambini
Figlio di Cupino nacque a Reggio Emilia il 15 apr. 1472 (Monducci, p. 207). La prima menzione del G. compare in un atto del 1493, nel quale è citato come "Lazaro de Grimaldis [...] il G. eseguì nel 1503 "due idoli" da utilizzare come elementi di scena per la rappresentazione dei Menecmi di Plauto (Campori). In in collezione Kaufmann, insieme con l'ampio senso dellospazio e con la cura virtuosistica dei dettagli.
Dal catalogo ...
Leggi Tutto
COPPI, Iacopo, detto Iacopo del Meglio
Claudio Strinati
Nacque a Peretola (Firenze) nel settembre del 1523 da una modesta famiglia di artigiani. Non è chiaro se il padre si chiamasse Antonio del Meglio [...] dellospazio, per l'esasperato senso dell'allungamento della figura, per l'ostentazione del nudo e della posa lambiccata (anche nel senso letterale del termine, trattandosi di un ambiente evocante procedure alcherniche), sono altrettanti elementi ...
Leggi Tutto
LIBERATO da Rieti (Liberato di Benedetto)
Cristina Ranucci
Non si conosce l'anno di nascita di L., il cui nome accompagnato dalla qualifica di pittore e dall'indicazione del luogo di nascita, Rieti, [...] quale compare la parola "Re[-]te", interpretata come elemento superstite della firma del pittore: "magister Liberatus pictor de Reate una fase in cui i valori dellospazio, della volumetria e della corporeità sono accolti con maggiore consapevolezza ...
Leggi Tutto
LATTES, Giorgina
Paola Pietrini
Nacque a Torino il 17 ott. 1913 da Enrico e da Ada Segre. La L., la cui famiglia apparteneva all'alta borghesia torinese, crebbe in un ambiente culturalmente aperto e [...] espressiva e formale venne individuato dalla L. nella rappresentazione dellospazio, che l'artista preferì solitamente suddividere in riquadri, facendo anche ricorso alla pellicola fotografica come elemento di cesura nel passaggio da un'"area" all ...
Leggi Tutto
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...