La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] così.
La prospettiva sociologica sulla conversazione è l’esatto inverso di quella filosofica. Da sociologi come Harvey Sacks e ) può avere usi anaforici anziché deittici, quando un elemento rimanda a un referente indirettamente, tramite il rinvio a ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] da inanimato a animato: violino → violinista e, all’inverso, uccello → uccelliera). Nel caso degli aggettivi e dei verbi spesso il luogo dove l’azione si svolge, o qualche altro elemento ad essa connesso. Il suffisso più produttivo è -zione, la cui ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] l’isola, è ripetuto con una forma lessicale piena perché rinvia a un elemento dato a distanza, nella prima frase (una piccola isola):
(27) In giornalistici, nei quali si trova il fenomeno inverso. Nella prosa giornalistica italiana è infatti tipico ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] risultante può essere ascendente, con l’accento sul secondo elemento (piède < pĕdem), oppure discendente, coll’accento sul primo elemento (piemontese candéila < candēlam). Il fenomeno inverso, cioè la fusione dei due segmenti di un dittongo ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] ad esso. In italiano gli articoli formano un gruppo di elementi molto ristretto (v. sotto), diviso in due categorie: articoli si hanno notizie di lingue che abbiano seguito il percorso inverso, culminante, cioè, nella perdita dell’articolo.
La storia ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] di variazione appena ricordate. Sappiamo tutti infatti che l’elemento regionale, differente, dell’italiano è normalmente più accentuato in gioco la misura della consapevolezza – o, all’inverso, eventualmente il gioco consapevole di un uso marcato – e ...
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In linguistica il termine correlativo può indicare una coppia di parole messe in relazione attraverso sintagmi o intere proposizioni, l’unione di una proposizione e di un pronome a essa collegato o, in [...] è simpatico
b. * più ci parlo, mi è simpatico
Ciascun elemento correlato individua una porzione della frase, che risulta così divisa in due struttura si affianca in un secondo momento il dittico inverso (es. id doleo quod mea filia abest «soffro ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] ha l’attacco (ingl. onset), a destra la coda, entrambi occupati da elementi consonantici. Per es., nella sillaba lin si ha /l/ in attacco, / Le scale di forza consonantica sono l’esatto inverso delle precedenti, ma ottengono lo stesso risultato. Ad ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] sintattici (esempi 3-7);
(b) aggiungendo del materiale lessicale a un elemento di partenza, o anche solo ricorrendo alla ➔ conversione senza aggiunta di conversione non è da confondere con il processo inverso, che forma verbi di prima coniugazione da ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] [s] solo quando si vuol fare sentire che è iniziale del secondo elemento di una parola composta o prefissata: [riˈsalta] «salta di nuovo» mangiare il pesce e ne abbiamo fatto una pelle), inverso «di malumore», metter giù la tavola «apparecchiare», ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...