Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] ➔ maschile o ➔ femminile (in altre lingue anche ➔ neutro). In alcune lingue (come l’italiano), il sistema di non vi è alcuna parentela semantica tra i due nomi e nessun elemento che possa lasciar presagire un rapporto di tipo formale. Coppie di ...
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Le comunità serbocroate molisane (o slavomolisane), tutelate dalla legge 482/1999 come minoranza linguistica (➔ minoranze linguistiche; ➔ legislazione linguistica), risiedono in tre comuni della provincia [...] secolo.
Le parlate slave molisane, pur contenendo qualche elemento lessicale del gruppo čakavo, sono riconducibili ai dialetti in parte semplificati: in seguito alla perdita del ➔ neutro (conservato solo marginalmente; Breu 2004) i nomi si ...
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Il termine rianalisi abbraccia fenomeni linguistici di varia natura, per lo più in prospettiva diacronica, e con riferimento a livelli d’analisi diversi (morfologia, sintassi). Il termine evidenzia una [...] ; lat. tardo dialectus -i > it. dialetto masch.; anche il neutro etimologico può dar luogo in italiano a esiti maschili al sing. e femminili
Un altro esempio è costituito dai composti con l’elemento formativo -poli, prima col valore di «città» in ...
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Il femminile è, insieme al ➔ maschile, uno dei due valori che assume il ➔ genere grammaticale in italiano (anche se esistono tracce frammentarie di ➔ neutro). Al pari del maschile, il femminile riguarda [...] ), il (o la) transgender.
Da osservare infine, alcuni verbi (anche polirematici; ➔ polirematiche, parole) contenenti un elemento femminile: tali sono i numerosi verbi pronominali o ‘procomplementari’ (➔ pronominali, verbi) con il clitico -la o con ...
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I pronomi di ripresa sono ➔ pronomi che, segnalando la rete di relazioni tra elementi nominali e pronominali, provvedono alla coesione di un testo (➔ coesione, procedure di), ossia alla sua organizzazione [...] di referenza, i pronomi di ripresa si riferiscono in modo ridondante a un elemento nominale:
(1) Paola l’ho salutata con un bacio sulla guancia
In all’interno della frase relativa.
Accanto all’uso neutro del clitico lo per riferirsi a un intero ...
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L’aggettivo sostantivato è una sottoclasse delle ➔ parti del discorso costituita da ➔ nomi che sono formalmente e diacronicamente ➔ aggettivi, e che per un processo di transcategorizzazione hanno cambiato [...] scopre (Torquato Tasso, Ger. Lib. XVI, 9)
Varie sostantivazioni di tipo neutro fanno parte di locuzioni fisse e di ➔ modi di dire: essere all’oscuro come la sostantivazione non escluda che l’elemento sostantivato conservi proprietà aggettivali. In (12 ...
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Sono ambigeneri le parole che possono essere usate sia al maschile sia al femminile senza che si modifichi la forma del suffisso flessivo (➔ genere):
(1) il nipote / la nipote
(2) il giornalista / la giornalista
(3) [...] incurabile; lo / la abruzzese, il / la francese) e quelle composte con elementi formativi come -crate, -mante (il / la burocrate, il / la (spesso con valore collettivo) della forma del plurale latino neutro in -a (cfr. il singolativo bracci, muri, ...
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L’epentesi (dal tardo lat. epenthĕsis, a sua volta dal gr. epénthesis «inserzione») è un fenomeno fonetico che consiste nell’inserimento di un suono non etimologico in una parola o una sequenza fonica. [...] Quando l’elemento inserito è un suono vocalico l’epentesi è detta anaptissi (dal gr. anáptyksis «apertura», dal verbo romanze inseriscono nel parlato un suono vocalico centrale, indistinto e neutro chiamato ➔ scevà (o anche schwa, pepet o, alla ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] elementi caratterizzanti sono: l’indebolimento della struttura flessionale, nominale e verbale; la perdita del genere neutro del mimo, spettacolo di carattere licenzioso che accentua gli elementi mimico-gestuali.
Con i Gracchi, specialmente con il più ...
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In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di [...] e kur kur «monti»), o anche con la ripetizione parziale di un elemento di essa (per es., della prima sillaba nel nahuatl, la lingua maschili che al p. assumono la terminazione -a del neutro latino, diventando femminili (l’uovo-le uova, il lenzuolo ...
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neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...
moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre volte nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco...