Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] alla difesa militare, come l'adozione di caditoie, elemento che compare solo dopo le crociate e che è connesso alla presenza della base scarpata, funzionale a un potenziamento della difesa verticale (Santoro, 1988).
Tra le due torri cilindriche di ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] di S o di tripla flessione) formano una massa verticale ondulata, movimentata da una serie di linee circolari che di Ulugh Beg a Samarcanda), seguirono la stessa politica.L'elemento di novità portato dai Mongoli in Occidente fu la conoscenza del ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] Giovanni in Conca - di cui la cripta rimane come unico elemento superstite -, sia in chiese che direttamente aggregano l'abside al corpo coronamento del Torrazzo di Cremona evidenzia lo slancio verticale più insistito e la più compatta modulazione ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] con le braccia orizzontali, ma vi aggiunge il tratto verticale, indicativo del percorso dall'alto in basso e di S. Lorenzo f.l.m.; Roma, BAV, Mus. Sacro), elementi questi ultimi entrambi in grado di conferire valore e preziosità all'oggetto stesso. ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] 11°-inizio 12°), dove tuttavia l'articolazione della parete era soltanto verticale. D'altra parte un modello per la soluzione di St. del sec. 14° e nel periodo successivo. Ulteriori elementi di datazione si ricavano dalle fonti storiche: alcuni busti ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] essendo prive di cornici marcapiano e di ogni altro elemento decorativo, ma in qualche caso rimangono tracce delle detta casa-torre. Si tratta di edifici di notevole sviluppo verticale (minimo due piani oltre a quello terreno), almeno in rapporto ...
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Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] perfetta complanarità fra realizzazione di residenza e attrezzature, elementi di arredo e sistemazioni paesaggistiche (il grande un verso messi in atto da forme d'intervento verticale (dei poteri settoriali dello Stato) e subiti dalla pianificazione ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] presentate non in cartigli ma in piccoli riquadri orizzontali o verticali. La decorazione è monotona e la tecnica è inferiore. circoli incisi, colorati in nero o rosso, costituisce l'elemento di congiunzione tra gli a. incisi e quelli dipinti (Cott ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] , è stata accusata, da architetti moderni, di primordialità strutturale, basata com'è sul trilithon (due elementiverticali congiunti da un elemento orizzontale), e per la asserita mancanza di funzionalità: un edificio non atto a contenere, nel suo ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] sec. 13°, rialzato al di sopra di una cripta, altro elemento che serviva alla netta separazione del coro dallo spazio delle navate dando vita a edifici, le Backsteinhalle, ad accentuato sviluppo verticale; tra gli esempi legati ai D. la chiesa di ...
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verticale
agg. e s. f. e m. [dal lat. tardo verticalis, agg., der. di vertex -ĭcis «vertice»]. – 1. agg. a. Termine che definisce, nel linguaggio scient. e tecn., la direzione della forza di gravità in un dato punto della Terra, cioè, materialmente,...
verticalismo
s. m. [der. di verticale]. – Nel linguaggio della critica d’arte, soprattutto in riferimento all’architettura, la tendenza compositiva che si basa sulla ricerca dello sviluppo verticale delle forme: ne sono esempî caratteristici...