In fisica e chimica, si dice di ciò che concerne la teoria dei quanti (➔ meccanica).
Chimica
La chimica q. è la parte della chimica teorica che applica le leggi della meccanica q. per interpretare i fenomeni [...] (fig. 1), dei valori di px, py, pz. Se una banda o, se si vuole, una zona di Brillouin, è parzialmente occupata, gli elettroni in essa presenti possono muoversi sotto l’azione di un campo elettrico, con una velocità v che vale ∂E/∂p. Nella fig. 2 è ...
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Leptoquark
Silvano Petrarca
In fisica delle particelle elementari (v. particelle elementari e antiparticelle, App. V), denominazione di ipotetiche particelle, previste in varie teorie di natura speculativa, [...] . Il l. prodotto decade in tempi brevissimi in un quark e un positrone, nel caso di corrente neutra, o un antineutrino elettronico nel caso di corrente carica. Il quark di decadimento del l. produce un getto adronico di alta energia, che si manifesta ...
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Bohr Niels Henrik David
Bohr 〈bóor〉 Niels Henrik David [STF] (Copenaghen 1885 - ivi 1962) Prof. di fisica (1916) nell'univ. di Copenaghen; socio straniero dei Lincei (1924). ◆ [FAT] Atomo di B.: il modello [...] proporzionali a ℏ. ◆ [FAT] Raggio di B.: nel modello dell'atomo di B., il raggio dell'orbita permessa più interna, circolare, dell'elettrone dell'atomo di idrogeno, cui corrisponde lo stato fondamentale dell'atomo medesimo; vale 5.3 10-11 m (0.53 Å ...
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ottico
òttico [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. optikós "relativo all'occhio", dalla radice op- "vedere"] [FME] Che concerne la vista, l'occhio e la visione: percezione o., nervo o., sensazione o., illusione [...] attivi) di far variare la polarizzazione di una radiazione polarizzata che li attraversi. ◆ [OTT] Cammino o.: → cammino. ◆ [FAT] Elettrone o.: v. atomo: I 293 e. ◆ [OTT] Mezzo o.: mezzo trasparente alla luce e, generic., a determinate radiazioni ...
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Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] γ. Un altro esempio è il decadimento beta nel quale un neutrone (libero o legato in un nucleo) si distrugge e si creano un protone, un elettrone e un antineutrino: n → p + e– + ν̄e (la differenza di massa tra il neutrone e il protone è di 1,29 MeV/c2 ...
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principio di indeterminazione
Mauro Cappelli
Relazione formulata nel 1927 dal fisico tedesco Werner Karl Heisenberg – premio Nobel nel 1933 – secondo la quale due quantità canonicamente coniugate (come [...] Heisenberg spiega, per es., l’ampiezza naturale delle linee spettrali. Interpretando ∆t come tempo di vita medio τ di uno stato elettronico eccitato in un atomo o in una molecola, dalla relazione ∆E=h∆ν segue che la linea spettrale ha una precisione ...
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Fisica matematica
Andrei Tjurin
Vieri Mastropietro
L'interazione fra fisica e matematica è divenuta ancora più proficua negli ultimi anni. Nelle ricerche sulle interazioni fondamentali (gravitazionali, [...] carica magnetica contenuta in S è ẽ=n/2∙e dove e, come al solito, è il valore assoluto della carica elettrica dell'elettrone. Così la carica magnetica non può prendere valori diversi dai multipli interi di 1/2∙e. Il risultato è la famosa condizione ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] d’onda λ relativamente grande, cioè per λ≫cτ (essendo c la velocità della luce nel vuoto e τ il tempo medio di interazione degli elettroni nel m.) o per 1/f≫τ (essendo f la frequenza della radiazione incidente), in pratica per λ>10 μm, si ricavano ...
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Fisico (West Newton, Massachusetts, 1881 - Pasadena 1948). Prof. di chimica fisica e fisica matematica al politecnico di Pasadena dal 1922. Compì studî sulla termodinamica relativistica e dette contributi [...] solenoide una corrente impulsiva dalle cui caratteristiche è possibile dedurre il rapporto tra la carica e la massa dell'elettrone. Durante la seconda guerra mondiale partecipò al progetto per la costruzione della bomba atomica. Tra le sue opere: The ...
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In fisica delle particelle elementari, termine inglese («sapore») usato per indicare i vari tipi di quark u, d, s, c, b e t (➔ quark) e i diversi numeri quantici che li caratterizzano. Così, per es., il [...] interazioni deboli. Si parla anche di conservazione del f. leptonico per indicare la conservazione dei numeri leptonici associati separatamente ai doppietti dell’elettrone, del μ e del τ, formati ciascuno dal leptone carico e dal rispettivo neutrino. ...
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elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...
elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...