Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] reverire da’ soldati (Niccolò Machiavelli, Il Principe VII, p. 40)
(4) Dentro la pioggia si sentiva la cuoca macinare il caffè (ElioVittorini, Il garofano rosso, p. 29)
(5) E perché gli mancavano le legna per finirlo di cuocere e di rosolare, chiamò ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] , poi non più. Alzò un braccio contro il mio petto ad allontanarmi [= «per allontanarmi»] e il garofano fu strappato dall’occhiello (ElioVittorini, Il garofano rosso, p. 6)
(51) Con l’impronta del suo corpo, come una fossa al centro del letto, e, a ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] dell’avverbiale pur concessivo:
(25) Con un muso conciliativo, pur come chiedendo una breve proroga, egli accennò di sì (ElioVittorini, Il garofano rosso, p. 21).
(h) In italiano antico, diversamente da quello che accade nella lingua moderna, la ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] d’autore:
(13) Rideva, con gli occhi, fin dal primo momento che era salito; con gli occhi acuti, vivi (ElioVittorini, Conversazione in Sicilia)
dove basta una semplice virgola (in «rideva, con gli occhi») a marcare lo scarto semantico rispetto al ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] anni, califfi e sultani in un febbraio o un settembre, d’estate le grandi guerre con Gustavo Adolfo eccetera (ElioVittorini, cit. in Mortara Garavelli 1973: 125)
In posizione parentetica e in posizione conclusiva, l’apposizione può assumere anche la ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] piaciuto d’esser io al posto di Carmela [...] e per quanto avrei preferito che ci si desse il cambio (ElioVittorini 1949, in PT)
(18) Un indizio lo denunzia, sebbene bisognerebbe stargli appresso gran pezza per averne flagrante riscontro (Gesualdo ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] , particolarmente, ecc.) all’aggettivo di grado positivo: «mio zio, oltre che piccolo, è un uomo molto magro» (ElioVittorini); «certo doveva essere assai pericoloso» (Italo Calvino); «in conseguenza di ciò alcuni di essi sono notevolmente disturbati ...
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] di D. Ponchiroli, Torino, Einaudi.
Pratolini, Vasco (1963), Un eroe del nostro tempo, Milano, Mondadori (1a ed. 1949).
Vittorini, Elio (1948), Il garofano rosso, Milano, Mondadori.
Simone, Raffaele (2004), L’infinito nominale nel discorso, in Generi ...
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linusiano
agg. Relativo a Linus, personaggio dei fumetti ideato da Charles Schulz nel 1950, e all’omonima rivista. ◆ quando nell’aprile del 1965 l’incompreso Giovanni Gandini, animatore della piccola editrice Milano Libri, riuscì finalmente...