LEONIDES (Λεωνίδης, Leonides)
G. Pesce
1°. - Architetto di Nasso, fiorito nella seconda metà del IV sec. a. C. Come si desume dall'iscrizione sull'architrave, in parte conservata, L. istituì e costruì [...] Per lo stile ionico senza decorazione figurata nel fregio il Leonidaion rappresenta una fase di transizione dal sec. IV all'età ellenistica, perché presenta insieme forme d'arte classica e d'arte più recente. Al periodo classico richiama il tipo dell ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] fino al 4° sec. d.C. L’opus vermiculatum, dal quale si sviluppò il m. a colori, ebbe origine dall’ἔμβλημα ellenistico, cioè da quel quadro a m., preventivamente eseguito dall’artista su una lastra di marmo sottile o su un tegolone, limitato ai ...
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Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno. Per estensione, apertura di vario genere.
Architettura
Le [...] preellenico si usano f. quadrate e rettangolari, monofore e polifore. In genere, però, nell’architettura religiosa greca ed ellenistica l’uso della f. resta sporadico, facendosi frequente solo in epoca più tarda. Nell’architettura etrusco-italica le ...
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Mitologia
Essere di statura e forza straordinaria cui sono attribuite imprese eroiche, costruzioni di città ecc. Il nome dei G. della mitologia greca fu esteso a tutte le figure extraumane che in numerose [...] corporatura, con una pelle ferina avvolta intorno al braccio e armati di massi rocciosi e di fiaccole incendiarie; nell’età ellenistica i G. furono rappresentati in forma di esseri mostruosi, con la parte superiore umana, e le gambe serpentiformi, a ...
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Trattatista latino di architettura, quasi certamente dell'età di Augusto, autore di un trattato in dieci libri De architectura.
Vita
Incertissimi gli elementi della biografia di V., come del resto non [...] . A V. si deve inoltre riconoscere il merito di aver tramandato alla cultura latina molte scoperte e invenzioni della meccanica ellenistica. Grande attenzione fu dedicata all'opera di V. in età imperiale e occasionalmente anche durante il Medioevo ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] 'Asia Minore abbia troppo a che fare con il lontano Oriente. Le semicolonne addossate a pilastri si vedono in edifici ellenistici della costa d'Asia Minore e le grandi vòlte a culla che si ritengono orientali derivano dalle vòlte reali delle grandi ...
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ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] Agatocle di Battriana del 170 a. C. e di Mesembria di Tracia del 15o a.C.
Il venir meno dei regni ellenistici d'Asia sotto la spinta dell'espansione romana, non influisce in modo negativo sulla ripetizione della figura di A., ormai consacrata nella ...
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Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (in lat. aes; l'it. bronzo forse da aes Brundisium)
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
T. R. Grousset
J. [...] percentuale di rame discende sino a 67,95 (esame dell'Istituto Centrale del Restauro su 3 campioni dei capelli).
In età tardo-ellenistica e romana entra in uso la fusione a pezzi staccati, di tipo industriale, impiegata per le copie e per le opere di ...
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CRIMEA (russo Krym)
V. D. Blavatskij
Penisola della Russia meridionale, fra il Mar Nero e il Mar d'Azov, pianeggiante a N, montuosa a S tranne una fertilissima striscia litoranea; è saldata al continente [...] una poltrona e alcuni inservienti.
Lo stile dei più antichi rilievi tombali è simile a quello delle sculture dell'epoca ellenistica. In seguito, verso il II sec. d. C. subentrano forme schematiche e stilizzate: le figure assumono un aspetto piatto e ...
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SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] un archetipo pergameno, sicché l'opera di S. è ben difficile da rintracciare (v. G. A. Mansuelli, Ricerche sulla pittura ellenistica, Bologna 1950, p. 67 ss.). Miglior sorte non ha il tentativo d'identificare l'Afrodite ricordata da Plinio (Nat. hist ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...