Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] la p. di una parte caratterizza l’intero periodo dello sviluppo embrionale, compreso quello che precede ogni traccia di competenza.
Fisica e tecnica
Il lavoro di una forza, o di un sistema di forze, riferito all’unità di tempo; in generale, l’ ...
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EVO-DEVO
– Acronimo di Evolutionary developmental biology («biologia evolutiva dello sviluppo»), costituisce una nuova branca della biologia contemporanea nella quale confluiscono teorie evolutive, filogenesi, [...] -DEVO è che le mutazioni a carico dei geni coinvolti nel controllo e nella regolazione dello sviluppo embrionale, provocando una riprogrammazione cellulare, possono originare caratteri inediti (nuove strutture o nuove vie metaboliche) nell'adulto, il ...
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Botanico russo (Carëvščina, Saratov, 1857 - Detskoe Selo 1930), prof. nelle univ. di Kiev (1894-1915) e Tbilisi (1918-23), infine direttore dell'istituto di ricerche K. A. Timirjazev a Mosca. Si occupò [...] specialmente di citologia e di embriologia; nel 1898 scoprì la doppia fecondazione nel sacco embrionale delle Angiosperme. Notevoli anche gli studî sul percorso del tubo pollinico nelle Betulacee, Fagacee, Iuglandacee, Olmacee. ...
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Biologo (Alessandria 1893 - Roma 1982), prof. (dal 1930) di anatomia comparata all'univ. di Genova; dal 1948 al 1960 direttore della Scuola normale superiore di Pisa; socio corrispondente dei Lincei (1949). [...] Eseguì varie ricerche studiando in particolare l'influenza dei fattori funzionali sul differenziamento morfologico nello sviluppo embrionale. ...
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emoglobine embrionali
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Trasportatori di ossigeno molecolare (O2) che vengono sintetizzati nel sacco vitellino definitivo, un organo che si trova in prevalenza al di fuori [...] ad alta affinità (vale a dire la forma R) per i leganti dell’eme: infatti, in assenza di O2, nel caso delle emoglobine embrionali, si ha un tetramero nello stato R per ∼50.000 tetrameri nello stato T, mentre nell’Hb di adulto questo rapporto è di 1 ...
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Botanico (Varsavia 1844 - Bonn 1912); professore di botanica nell'univ. di Jena (1869-80), poi di Bonn (dal 1880), autore di fondamentali lavori di botanica microscopica. Fu il primo a studiare e a dare [...] un'interpretazione della cariocinesi; illustrò lo sviluppo e la struttura del sacco embrionale e del granello pollinico nelle Spermatofite; interpretò esattamente la poliembrionia; denominò plasmodesmi le comunicazioni intercellulari; affrontò e ...
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In anatomia, varietà di nevroglia ectodermica, costituita da oligodendrociti, cellule che provvedono alla formazione della guaina mielinica delle fibre nervose del sistema nervoso centrale. Differisce [...] per le minori dimensioni delle cellule e per il numero relativamente scarso dei loro prolungamenti. La cellula embrionale che dà origine alle cellule di o. si chiama oligodendroblasto. L’oligodendroglioma è un tumore cerebrale appartenente ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] : un caso classico e ben noto è quello della regressione del pronefro o rene primitivo, sostituito all'inizio dello sviluppo embrionale dal mesonefro che a sua volta degenera ed è sostituito dal metanefro o rene definitivo. Se l'ipotesi è corretta ...
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Nome dato dagli Spagnoli alle grandi catene montuose dell’America Meridionale e a talune dell’America Centrale. Sono chiamate c. per eccellenza le Ande e in particolare alcune sezioni del sistema andino.
Geologia
Nell’ambito [...] della teoria delle geosinclinali, rilievo sottomarino, formatosi in uno stadio di tettonica embrionale, che divide la geosinclinale in fosse. Nell’ambito della teoria della tettonica a zolle, catena montuosa, la cui ossatura è costituita da rocce ...
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RANZI, Silvio
Biologo, nato a Roma il 16 ottobre 1902; laureato in scienze naturali a Roma nel 1923, fu prima capo del reparto di zoologia alla Stazione zoologica di Napoli, poi (dal 1939) titolare della [...] ectoderma nei ricci di mare e l'induzione nei Vertebrati. Studiò il differenziamento proteico nel corso dello sviluppo embrionale, riuscendo a mettere in evidenza una ontogenesi molecolare, nel corso dello sviluppo, e seguendo questa ontogenesi negli ...
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embrionale
agg. [der. di embrione]. – 1. Dell’embrione, che ha rapporto con l’embrione: vita, metabolismo e.; sviluppo e., l’embriogenesi; annessi e., formazioni che hanno funzioni protettive, respiratorie, escretorie e nutritive per l’embrione,...
vescicola
vescìcola (ant. vessìcola) s. f. [dal lat. vesicŭla, dim. di vesica «vescica»]. – Vescichetta, piccola vescica, in senso generico. In partic.: 1. In anatomia e in embriologia, nome di piccole cavità o di sacchetti contenenti liquidi...