Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali della teoria [...] . Le prime dottrine gnoseologiche sulla s. la considerano in termini strettamente realistici e materialistici: la s. era, per Empedocle e Democrito, un processo fisico in cui l’organo di senso subisce l’influsso della realtà esterna. Già con ...
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elemento
elemènto [Dal lat. elementum, di origine incerta] [LSF] Lo stesso che infinitesimo, cioè quantità di cui si possa trascurare, per enti geometrici, la parte non lineare (e. d'arco, di superficie, [...] , enti complessi. La ricerca specifica degli e. o principi da cui tutte le cose derivano, fu propria degli antichi naturalisti: secondo Empedocle, per es., essi erano quattro: il fuoco, l'aria, l'acqua e la terra: per tutto ciò v. Natura. ◆ [CHF] E ...
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geologia
geologìa [Comp. di geo- e -logia] [GFS] Scienza che studia la struttura, la composizione e la configurazione della Terra, nonché le vicende che hanno condotto al suo attuale assetto, in stretto [...] tali modificazioni all'azione erosiva e sedimentatrice delle acque (Talete, Senofane), altri le attribuirono al fuoco (Eraclito, Empedocle, Zenone di Elea) e Aristotele, il cui pensiero scientifico dominò per tutto il Medioevo, le attribuì al-l ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] generazione – e la materia delle sfere (Fons vitae, V).
In realtà, gli Antichi hanno spesso confuso questa dottrina dello Pseudo-Empedocle con altre a essa simili, come quella sviluppata da al-Rāzī (per il quale i cinque principî sono il Demiurgo, l ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] ’opera dei grandi filosofi dell’antichità classica: per Eraclito il fuoco, alla base di tutto, era un principio dinamico; Empedocle poneva il fuoco tra i quattro principi immutabili (elementi) dai quali si è costituita la materia; Aristotele, accanto ...
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Scienza greco-romana. Meccanica
Gianni Micheli
Meccanica
L’origine della meccanica antica è tradizionalmente associata al nome di Archita di Taranto. Diogene Laerzio afferma infatti che Archita fu il [...] non per la descrizione dell’apparecchio pneumatico, che è precisa e lineare.
La clessidra doveva essere di uso comune, se Empedocle prospetta il paragone con il gioco di una fanciulla; il filosofo però non rileva la peculiarità del funzionamento dell ...
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Scienza greco-romana. Ottica e teoria della luce
A. Mark Smith
Ottica e teoria della luce
La moderna ottica fisica ha le sue radici storiche nell'ottica matematica greca; il più ovvio legame tra le [...] , secondo Aristotele, aveva dedotto che l'occhio contiene fuoco innato a causa del lampo che si vede quando esso è colpito. Empedocle (V sec. a.C.) è andato oltre, paragonando l'occhio a una lanterna il cui fuoco brilla fino agli oggetti circostanti ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] e ordina la materia e ne fa il mondo. Mentre i predetti pitagorici avevano posto il f. come unico principio del cosmo, Empedocle di Agrigento l’assunse come una delle quattro ‘radici’ di tutto (terra, acqua, aria, f.), che rimasero per molti secoli i ...
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gravitazione
gravitazióne [Der. di gravità] [MCC] [RGR] Proprietà caratteristica e fondamentale, insieme con l'inerzia, della materia, consistente nel fatto che fra due corpi materiali (generic., fra [...] la caduta dei corpi con teorie a fondamento delle quali stava o l'idea di un'attrazione tra materie simili (Empedocle, Anassagora, Democrito, Platone, ecc.) o quella (Aristotele) di una tendenza dei corpi a un luogo naturale che è loro proprio ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] Melisso introdusse in tale modello la contraddittoria nozione di infinito, implicante il vuoto e il molteplice. La cosmogonia di Empedocle nega l'infinito e racchiude nell'armonia conclusa dello 'sfero' i cicli alterni dell'amore e dell'odio. Zenone ...
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leone da tastiera
loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato,...
elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...