Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tendenziosità autocelebrativa delle corti signorili si prodiga nella creazione di [...] pretendere anche da lui, in virtù della sua fantastica o utopica coerenza/incoerenza, un sovrappiù di verità rispetto al mondo empirico. Attraverso l’illusione predisposta dal signore a se stesso e alla sua corte, tornano a filtrare, a dispetto di ...
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OSIMO, Augusto
Manfredi Alberti
OSIMO, Augusto. – Nacque a Monticelli d’Ongina, in provincia di Piacenza, il 28 gennaio 1875 da Raffaele, esponente di un’agiata famiglia ebraica del luogo, e dalla modenese [...] (Torino 1899). L’opera, accolta dai lettori con un certo interesse, metteva in pratica quel metodo di ricerca empirico tanto valorizzato all’interno del Laboratorio torinese, esaminando la storia dell’istituto di credito piacentino nel più ampio ...
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GHERZI, Ernesto
Giulio Maltese
Nacque a San Remo l'8 ag. 1886 da Andrea. Studiò al Collegio apostolico del Principato di Monaco e il 17 ott. 1903 entrò nella Compagnia di Gesù, iniziando il noviziato [...] 35 anni studiò l'evoluzione di circa un migliaio di tifoni. Ciò gli consentì di elaborare un sistema empirico di previsione della formazione e dello spostamento di tali perturbazioni. Ottenne notevoli successi nella previsione dei tifoni, basandosi ...
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MASETTI, Enzo.
Ennio Speranza
– Nacque a Bologna il 19 ag. 1893 da Giulio ed Emma Boversi. Studiò al conservatorio della sua città diplomandosi in composizione nel 1920 sotto la guida di F. Alfano. [...] , per esempio, Mario Nascimbene.
L’approccio del M. alla colonna sonora è stato comunque eminentemente pratico ed empirico, lontano da costrutti teoretici troppo arditi o ideologici e per questo «le sue partiture risolvono ogni volta problemi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia di Roma
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se è stato possibile scrivere qualche parola sulla filosofia [...] la cultura. Passando al III secolo, troviamo un padre della Chiesa rigorista come Origene e uno scettico come Sesto Empirico, Diogene Laerzio, Ammonio Sacca, Plotino e Mani, così come nel IV secolo sono contemporanei pensatori pagani come Giamblico o ...
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cuneo fiscale
Angelo Castaldo
Perdita di efficienza allocativa, detta anche eccesso di pressione tributaria, che trae origine dall’introduzione di un’imposta. L’onere (costo) economico complessivo generato [...] sulle distorsioni generate dall’imposta sul reddito e sul capitale negli Stati Uniti, gettò le basi per rilanciare l’analisi empirica del c. f. all’interno di un quadro metodologico più sistematico. A seguito dello sforzo di Harberger, altri autori ...
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sistema sociale
Nella tradizione analitica delle scienze sociali l’espressione indica l’organizzazione complessiva dei rapporti e delle istituzioni collettive e, più in generale, le interazioni che in [...] della società costituisce, in questa chiave, un modello di astrazione logica che serve a organizzare il dato empirico in proposizioni generali, che abbiano a loro volta la proprietà di essere connesse secondo relazioni di interdipendenza funzionale ...
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Anatomia
In biologia e in anatomia, materia organica e organo che presentano aspetto omogeneo e limiti ben definiti. S. bianca e s. grigia Le due componenti fondamentali del sistema nervoso centrale, così [...] nel nostro spirito, che la potrà dunque percepire alla stregua di tutte le altre idee. Sviluppando ulteriormente i presupposti dell’empirismo di Locke, D. Hume giunge a spiegare la genesi dell’idea di s. con l’attività associativa dell’immaginazione ...
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Uomo politico e scrittore (Pesaro 1799 - Roma 1885). Partecipò ai moti del 1831 in Emilia; arrestato dagli Austriaci, fuggì poi a Parigi. Fu deputato dell'Assemblea Costituente a Roma (1849), schierandosi [...] psicologica dell'esperienza comune); Confessioni di un metafisico (1850, che M. considerava la sua massima opera: il suo empirismo vi si congiunge con un ingenuo platonismo); Meditazioni cartesiane (1869). Notevoli le Lettere dall'esilio (post., 1899 ...
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Filosofo tedesco (Ronsdorf, Wuppertal, 1891 - Santa Mon ica, California, 1970). Dal 1909 al 1914 studiò matematica e fisica a Friburgo e Jena, dove seguì le lezioni di logica di G. Frege. Nel 1921 conseguì [...] in forma sistematica una concezione fenomenistica che riduceva l'intero edificio del linguaggio sensato e della conoscenza empirica alle strutture logiche e ai dati immediati della esperienza vissuta. Nel 1930 iniziò la pubblicazione della rivista ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....