Commedia di L. Ariosto composta per la corte estense di Ferrara prima in prosa (1508) e successivamente, tra il 1528 e il 1529, in versi endecasillabi sdruccioli (rappresentata nel 1531). La prima edizione [...] a stampa si data al 1546. Ispirata ai modelli classici delle commedie latine, e in particolare a quelle di Plauto, deriva il titolo da una cassa intorno alla quale si svolge la trama, ambientata nella ...
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terzina letteratura Strofa di tre versi (detta anche terzetto), che s’incontra, per es., nel madrigale e nel sonetto. Come metro a sé (detto anche terza rima), si compone di tre endecasillabi, di cui [...] il 1° rima con il 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della t. seguente; la serie si chiude con un verso che rima con il 2° dell’ultima t. (ABA BCB ... YZY Z); usata per la prima volta da Dante, ...
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Letterato (Firenze 1508 circa - Ferrara 1568). Più che per le sue orazioni volgari, di cui pubblicò una raccolta nel 1563, è ricordato per una commedia pastorale in endecasillabi, Aretusa, rappresentata [...] a Ferrara nello stesso anno, che precorre l'Aminta di T. Tasso ...
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Voi che savete ragionar d'Amore
Mario Pazzaglia
Ballata grande (Rime LXXX), con ripresa di 4 versi (xyyx) e tre stanze di 8 (ababbccx), tutti endecasillabi, trasmessa da codici autorevoli, quale il [...] Chigiano L VIII 305, e pubblicata nella Giuntina del 1527; è posta dal Barbi, nell'edizione 1921, fra le " Rime allegoriche e dottrinali ".
Una citazione implicita di essa può essere ricavata dai vv. 73-76 ...
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I' mi son pargoletta bella e nova
Vincenzo Pernicone
. Questa ballata (Rime LXXXVII; mezzana, ripresa di 3 versi e 3 stanze di sette versi tutti endecasillabi disposti secondo lo schema yxx; ab ab, [...] bxx) Si trova citata nell'Ottimo, a proposito della pargoletta indicata da Beatrice al v. 59 di Pg XXXI: dopo la morte di Beatrice, D. " amò quella per la quale disse Io mi son pargoletta bella e nova ...
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Letterato (Lucca 1500 circa - Padova 1565), autore di una Poetica (1536), di un commento al Petrarca (1541) e alla Divina Commedia (post., 1568), d'una traduzione in endecasillabi sciolti delle Georgiche [...] di Virgilio (1545), di rime. Nella Poetica, pur movendo dal pensiero estetico degli autori classici (Orazio, Platone, Aristotele), volle soprattutto dare una sistemazione del pensiero critico dei suoi ...
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Forma metrica dialettale e popolare, così detta da una non identificata canzone Sant’Ercolano (16° sec.). Si compone di strofe di 11 versi (i primi 4 sono 2 endecasillabi alternati con 2 settenari, a rime [...] alternate); seguono 3 coppie di quinari; l’ultimo verso è un endecasillabo tronco. ...
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Grammatico greco di Eraclea Pontica (1º sec. d. C.), scolaro di Didimo di Alessandria; visse in Roma sotto Claudio e Nerone. Fu autore di un'opera di 3 libri in endecasillabi saffici(Λέσχαι "Ragionamenti") [...] che non ci è pervenuta: conversazioni fra eruditi su teorie grammaticali e curiosità mitico-storiche ...
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Scrittore spagnolo (n. Barcellona 1550 circa) d'origine catalana; scrisse le prose Frutos de historia (1590) e Centellas de varios conceptos (1614) e gli Avisos de amigo (1614), raccolta di aforismi morali [...] in endecasillabi sciolti. ...
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Le dolci rime d'amor ch'i' solia
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone (Rime LXXXII) è stata commentata da D. nel trattato IV del Convivio. È costituita di 7 stanze di 20 versi endecasillabi (13) e settenari [...] (7), e un congedo di 6, dei quali 4 endecasillabi e due settenari. La struttura metrica della stanza (due piedi di 4 versi ciascuno, e sirma di 12 versi) segue lo schema abbc baac: cde e dd ff egg.
Oltre che nella tradizione manoscritta del Convivio, ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...