Letterato e uomo politico (Firenze 1482 - ivi 1549), fratello di Filippo. Fu dei Priori nel 1521, aderì alla Repubblica nel 1527 e fu tra i firmatarî della capitolazione di Firenze nel 1530. Discepolo [...] la Commedia in versi (1512 circa), in metri varî, La Pisana (o La Nutrice) e La Violante, in endecasillabi sciolti, commedie di imitazione classica. Scrisse anche alcune tragedie (andate perdute), prose morali, sonetti, canti carnascialeschi, una ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] di trovare la fonte indigena, provenzale o addirittura araba di questa fortunata forma metrica, un insieme di quattordici endecasillabi suddivisi in un'ottava più una sestina a schema di rime variabile. La tesi prevalente considera il sonetto ...
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Autore drammatico inglese, nato verso il 1635, morto nel 1691: discendente da una famiglia dell'Oxfordshire. Poco sappiamo del primo periodo della sua vita: certamente fu a Parigi e studiò legge a Londra. [...] in seguito alla rappresentazione della sua commedia The Comical Revenge, or Love in a Tub, che conteneva parti serie in endecasillabi rimati. Da allora E. entrò a far parte del circolo di eleganti libertini, quali lord Rochester, il duca di Dorset ...
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Versetto o meglio membro dello schema -́ ⌣ ⌣ -́ -, deriva il suo nome da un'invocazione al dio Adone, che era in questo ritmo. Lo troviamo la prima volta nella poesia lesbica, come clausola della strofa [...] l'adopera nelle tragedie, quale clausola non solo della strofa saffica tipica, ma di sistemi di versi saffici endecasillabi (v. saffica, strofa).
Bibl.: Per l'adonio in Pindaro e nei tragici, cfr. Wilamowitz, Griechische Verskunst, Berlino 1921 ...
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Poeta portoghese, nato verso il 1533 e morto il 15 novembre del 1588. Di nobile famiglia, soldato in Africa e nelle Indie, partecipò alla battaglia di Tangeri (1553), compagno fedele di Don Sebastiano [...] epico questa sua lunga esperienza d'armi, dietro la traccia di Camões. Il Sucesso do Segundo Cêrco de Diu, di 21 canti in endecasillabi, è il suo primo poema (edito nel 1574, trad. spagn. 1597), a cui seguì l'Austriada (Lisbona 1578), 15 canti che ...
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ZANOIA, Giuseppe
Guido Mazzoni
Architetto e poeta, nato a Genova l'11 gennaio 1752, morto a Omegna (Novara) il 18 ottobre 1817. Educato in Milano come ecclesiastico, giunse a esservi canonico della [...] vi è coraggiosamente trattata con animo cristiano; e ciò lo mise in luce come liberale. Gli altri due sermoni, anch'essi in endecasillabi sciolti, sono diretti, l'uno contro il poeta stesso che da vecchio si metteva a far versi, e l'altro contro la ...
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Prati, Giovanni
Poeta (Campomaggiore, Trento, 1814 - Roma 1884). Studente di giurisprudenza a Padova, abbandonò gli studi per dedicarsi alla poesia. Si trasferì nel 1841 a Milano dove pubblicò quello [...] vicende dell’adulterio compiuto dalla sorella di Daniele Manin. Con la scelta di un argomento borghese per i suoi endecasillabi, Prati rappresentava il primo esempio in Italia di realismo in versi, diventando l’esponente più popolare della seconda ...
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Browne, Patrick
Michele Browne
Sacerdote (Grangemockler 1889 - Dublino 1960), magister artium nel 1910 all'università nazionale d'Irlanda e docteur ès sciences nel 1913 alla Sorbona. Professore di matematica [...] in gaelico molti testi per arricchire la lingua e la letteratura irlandese. Il suo contributo principale fu la traduzione in endecasillabi della Commedia, di cui è stata finora pubblicata, postuma e a cura della nipote M. Mc Entee, soltanto la prima ...
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Letteratura
La più antica forma metrica della lirica d’arte nella letteratura italiana. Trasse origine dalla cansó provenzale e subì nel tempo varie modifiche fino agli stilnovisti e a Petrarca, che fu [...] tono popolaresco costituita da una stanza di 8 versi e da una ripresa di 4, ove si usava l’ottonario al posto dell’endecasillabo e del settenario della ballata aulica (per es. il Trionfo di Bacco e Arianna di Lorenzo il Magnifico).
Musica
Le forme ...
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La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] conclusione metrica, in quanto termina allorché la rima mediana di quella che sarà l’ultima terzina rima con sé stessa in un endecasillabo isolato, che conclude la sequenza (… XYX YZY Z):
ma non eran da ciò le proprie penne:
se non che la mia mente ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...