GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] analogie della stagione ermetica (che del resto non furono mai davvero centrali nella sua opera). L'endecasillabo - un endecasillabo dalle tonalità crepuscolari - si giustappone a forme meliche e idilliache, a cadenze cantabili adagiate finalmente ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] fede filosofica" di Jehudàh e I. Romano, in Studi medievali, s. 3, VI (1965), 2, pp. 3-78; A. Belli, Sulla formazione dell'endecasillabo ebraico in Italia: I. Romano, in La Rassegna mensile di Israel, XXXVI (1970), 7-8-9, pp. 51-58; G. Tamani, Codici ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] con l’articolo separato (Girardi 2000: 65-69).
L’uso particolare della rima e delle assonanze, la scelta costante dell’endecasillabo e del settenario come metri canonici, la struttura della strofa composta da un numero variabile di versi e senza uno ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] "Com' fort'è - forte - e traforte l'ora", sonetto rinterzato, caudato, equivocato, con tre rime interne per ogni endecasillabo e due per ogni settenario. I contenuti politici - espressi con tanta oscurità da aver causato problemi di datazione - non ...
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COLLINA, Bonifacio
Madga Vigilante
Nacque a Bologna nel 1689 da Pietro e Giacoma Santi. A quindici anni vestì l'abito dei camaldolesi nel monastero di Classe di Ravenna dove professò i sacri voti il [...] modifiche che ha fatto subire ai testi originali, sostituendo gli alessandrini francesi, dal ritmo troppo monotono, con l'endecasillabo sciolto, verso considerato anche dal Maffei più adatto alla tragedia. Ma spesso i versi armoniosi del Racine sono ...
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RUGGERONE DA PALERMO
CCorrado Calenda
Le identificazioni proposte per questo rimatore, sulla base di una generica corrispondenza onomastica (per l'equivalenza tra Ruggero e Ruggerone cf. Vitale, 1953), [...] congedo) comprende quattro strofe singulars di dieci versi ciascuna, con due piedi abC abC (settenari ed endecasillabi) e due volte endecasillabiche DD EE con combinatio. Tutti fragilissimi i riferimenti concreti che si sono voluti ricavare dal testo ...
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CARBONI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Bonnanaro (Sassari) il 12 marzo 1746 da Lorenzo e da Maria Marongio, che provvidero con sufficienti mezzi alla sua educazione. Presso il collegio gesuitico [...] Cagliari nel 1784; i Carmina ad ss. Eucharistiam e il S. Doctoris Thomae Aquinatis Rythmus in ss. Eucharistiam XII endecasillabo carmine conscriptis poematiis expressus furono pubblicati per la prima volta a Cagliari nel 1781 e poi a Torino nel 1784 ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] petrarchesco nel «soave», ma trascritti in quella stanza di otto versi a cui recava un suo influsso perfino l'endecasillabo sostenuto benché prosaico dell'Italia liberata dai Gotti. Direi che da Bernardo Tasso suo padre egli derivava piuttosto alcune ...
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COFFA (Coffa Caruso), Mariannina
Rosa Maria Monastra
Nacque a Noto (Siracusa) il 30 sett. 1841, dall'avvocato Salvatore e da Celestina Caruso.
Dopo una sommaria, rudimentale scolarizzazione nella natia [...] e nelle strofe di quinari o senari doppi si associa talvolta all'impegno tirtaico e gnomico della canzone e dell'endecasillabo sciolto.
Il `59 fu anche l'anno del fatale idillio con lo squattrinato Ascenso (all'anagrafe Ascenzio) Mauceri, galeotti il ...
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BECCARI, Agostino
Anna Migliori
Nacque a Ferrara poco prima del 1510.
A detta dei biografi, il B. conseguì il dottorato di diritto civile e canonico, fu dedito agli studi filosofici ed eccelse nell'arte [...] intreccio, analogo alla favola del B., caratterizza l'Erifile di Leone de Sommi, che risale al 1555 o 1556, anch'essa in endecasillabi sciolti. Il metro usato dal B. fu anche adottato da A. Argenti (in Lo Sfortunato) e da A. Lollio (in Aretusa ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
saffico
sàffico agg. [dal lat. Sapphĭcus, gr. Σαπϕικός, der. di Σαπϕώ, Saffo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a Saffo, poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.), e alla sua opera: la poesia s., la lirica saffica. 2. Nella...