demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] virgiliana, con un'arditezza e una risolutezza che si spiegano solo con l'estrema venerazione con la quale egli guardò all'Eneide: testo che per lui non era solamente opera di grandissima poesia, ma, erede della tradizione sibillina, era in un certo ...
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stili, Dottrina degli
Pier Vincenzo Mengaldo
D. abbozza una teoria degli s. per la prima volta in VE II IV, dopo aver definito nei capitoli precedenti, nell'ordine, quali uomini, quali temi e quale [...] l'etichetta di commedia calza benissimo per il poema dantesco anche per il contenuto, non altrettanto si può dire dell'Eneide, tragoedia per antonomasia (e così chiamata da D. stesso), che obbedisce alla definizione uguccioniana per lo s., non per il ...
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CASARIO, Antonio
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Cesena in un anno imprecisato della prima metà del sec. XVI, da una famiglia oriunda fiorentina. Non sappiamo nulla della giovinezza, dei suoi studi [...] in morte di Pier Luigi Farnese); lo ragguagliava sull'attività editoriale a Roma (traduzione in ottava rima dell'Eneide, edizionedall'Iliade: per l'Eneide si veda la traduzione di Castore Durante da Gualdo del sesto libro, pubblicata a Roma da Giulio ...
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allumare
Fernando Salsano
"Illuminare", "dar luce"; gallicismo attestato nella lirica due-trecentesca (in questa accezione in una delle ‛ rime dubbie ' di Chiaro Davanzati, Sì come 'l sol 2), usato [...] la mente mia risplende / un lume de' belli occhi). Nell'ambito della metafora della divina fiamma, con la quale Stazio indica l'Eneide come mamma e nutrice della propria e dell'altrui poesia, vale " accendere " alla poesia, in Pg XXI 96 Al mio ardor ...
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INGRES, Jean-Auguste-Dominique
Louis Gillet
Pittore, nato a Montauban il 29 agosto 1780, morto a Parigi il 14 gennaio 1867. In un primo tempo allievo del padre, decoratore e miniatore non privo di talento; [...] (1812, Scuola di belle arti, Parigi); il Sogno di Ossian (Montauban) e quelli per Villa Aldobrandini (Virgilio legge l'Eneide, 1813, oggi a Bruxelles). Colpisce in queste opere un fare da primitivo, l'assenza d'ogni retorica, lo stile talmente ...
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Poeta romeno, nato a Hordãu (Transilvania) l'8 settembre 1866, morto nel maggio 1918 a Bucarest. Compiuti gli studî locali a Năsăud, passò nell'università di Cluj; ma, per l'atmosfera prevalentemente ungherese [...] C. ci ha lasciato parecchi volumi: un'Antologie sanscrita (Craiova 1897), una traduzione di Sacuntala (Bucarest 1897), una dell'Eneide (Bucarest 1896) e altre dal Byron (Mazeppa, Craiova 1896), da Carmen Sylva (Valuri alinate, Bucarest 1906), dallo ...
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TEGLIO (A. T., 20-21)
Carlo Guido MOR
Antonio MORASSI
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Paese della Valtellina, in provincia di Sondrio, situato a 860 m. s. m., in posizione dominante la riva destra dell'Adda. Al 1931 il comune, [...] prima metà del Cinquecento, con portici e logge nel cortile, e decorato con affreschi monocromi di soggetti tolti dall'Eneide, attribuiti a Fermo Stella. Finemente decorate con affreschi o intagli sono anche le sale. Il palazzo, appartenente allo ...
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VALVASSORI, Bartolino
Paolo Rosso
VALVASSORI (Vavassori, de Vavassoribus), Bartolino (Bartolino da Lodi). – Nacque probabilmente negli anni centrali del Trecento, come fa ritenere l’età ormai adulta [...] codice. Allo studio e all’insegnamento del maestro lodigiano sono riconducibili il commento ai primi sei libri dell’Eneide – versio breviata di un’opera ritenuta di Bernardo Silvestre, con interventi correttori e glosse dello stesso Valvassori –, una ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] costante intermediazione svolta dal latino. Attingendo dal latino letterario di epoca augustea – per es. in Virgilio nuda genu (Eneide I, 320) «nuda il ginocchio», cioè «col ginocchio scoperto» – che si modellava su analoghi costrutti greci (gr. néos ...
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PIASI, Pietro de'
Tiziana Plebani
PIASI, Pietro de’. – Non conosciamo la data di nascita di questo tipografo che operò come stampatore a Venezia tra la fine degli anni Settanta del Quattrocento e il [...] tra il 1479 e il 1481, tra cui alcuni breviari ma soprattutto la bella antologia virgiliana (Bucoliche, Georgiche ed Eneide) licenziata il 1° agosto del 1480 (ISTC, iv00169000), dal testo che presenta rare varianti rispetto alle precedenti edizioni ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...