Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] con grande successo, alla poesia inglese), opera di G.G. Trissino che raggiunge maggior prestigio letterario nella traduzione dell’Eneide di A. Caro, dove si profila più evidente la sua condizione di verso italiano corrispondente all’esametro; infine ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] il grande romano; letterarie, che trovavano a lor volta sicura base nella letteratura dei Commentarii da una parte, e dell'Eneide dall'altra Ma poiché la personalità stessa di Cesare sfugge, poiché dietro al nome-simholo non c'è che un'ombra ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] poeta che, mercé questo nuovo lavoro, solennemente intitolato Teseida e diviso in dodici libri, a somiglianza dell'Eneide, egli avrebbe potuto riacquistarsi l'affetto di Fiammetta, perduto senza speranza, rappresentandole, come egli avvertiva nella ...
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VALTELLINA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Giovanni DALMASSO
Camillo BASSI
Carlo Guido MOR
L'alta valle dell'Adda, dalle sorgenti allo sbocco sul Lago di Como. La Valtellina corrisponde [...] Caravaggio nel Battistero di Mazzo (1527), in S. Lorenzo di Teglio (1528); quivi forse istoriò con scene tratte dall'Eneide il cortile del palazzo Besta, ove Aragonus Aragonius da Brescia adorna una sala (1581); da ultimo ai cremonesi fratelli Campi ...
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Della vita esteriore del maggior poeta del Portogallo e creatore delle Lusiadas sappiamo pochissimo. I documenti ci mancano; il fastoso centenario che si celebrò nel 1924 non ci portò nessuna luce; le [...] maggior stimolo da Virgilio, e dava altra rotta, per mari più ampî, alla navigazione di Enea. I suggerimenti dell'Eneide sono infiniti. Tutto il macchinario dell'antico poema è passato nel nuovo; la stirpe lusitana traeva origine dagli eletti Romani ...
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- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] alla Tebaide di Stazio e ad altre opere latine, quali l'Iliade latina abbreviata; il Roman d'Enéas (c. 1160) derivato dall'Eneide; il Roman de Troie di Benoît de Sainte-Maure (c. 1165), che utilizzò il De excidio Troiae del Pseudo-Darete e l ...
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Nel suo significato etimologico e più comprensivo (lat. confessio, da confiteor "dichiaro apertamente") è un esplicito riconoscimento relativo a un fatto o a un'idea del confidente. Più particolarmente, [...] che i defunti dovranno confessare fra le pene e i tormenti dell'inferno le colpe taciute in vita si trova in Virgilio, Eneide, VI, 567 segg.; e in Plutarco, De sera num. vind., 22. Alla fonte di Zeus Asbamaio presso Tiana in Cappadocia si praticava ...
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SOGNO (fr. rêve; sp. sueño; ted. Traum; ingl. dream)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Emilio SERVADIO
Raffaele CORSO
Edoardo WEISS
Filosofia. - Come ogni altro dato o funzione della vita psichica, [...] i sogni veri e i falsi escono da due diverse porte dell'Ade, o questi dopo e quelli prima della mezzanotte (cfr. anche Virgilio, Eneide, VI, 893 sem.). Ma per Omero i sogni sono anche mandati da Giove (cfr. Iliade, II, 1-35: il sogno di Agamennone; I ...
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VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] ; quelli che vennero dopo di lui, non lo sostituirono, ma solo atteggiarono diversamente la dottrina varroniana. Virgilio per l'Eneide, Ovidio per i Fasti attinsero a V. la materia storica e archeologica dei loro poemi; Verrio Flacco ridusse la ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] manuali che ne descrivevano i rudimenti in quanto tali senza ricorrere agli esempi tratti da testi classici quali l'Eneide di Virgilio e gli Aratea, utilizzati abitualmente nelle scuole dell'età dell'Impero. È molto probabile, invece, che allorché ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...