Grammatico latino del periodo adrianeo (117-138 d. C.). Per il suo trattato De orthographia, a noi giunto, si servì delle opere di Accio, Lucilio, Varrone, Verrio Flacco e dei grammatici Antonio Rufo e [...] Niso: da questo pare sia presa tutta l'ultima parte. Perdute sono altre sue opere sull'irregolarità della deviazione dei vocaboli e un commento all'Eneide. ...
Leggi Tutto
GUARNELLI (Guarnello), Alessandro
Emilio Russo
Nacque a Roma nel 1531. Il padre, Agolante, era al servizio dei Farnese e il G. crebbe nella dimora romana della famiglia.
Le notizie biografiche su di [...] data alle stampe è la traduzione in ottave del Libro primo dell'Eneide, pubblicata a Roma, presso V. Dorico, nel 1554, con dedica 1989, pp. 116-122; A. Impellizzeri, La traduzione in ottava rima dell'"Eneide" di A. G. (ms. V. E. 980), tesi di laurea, ...
Leggi Tutto
Letterato (Civitanova Marche 1507 - Roma 1566). Dapprima precettore a Firenze (1525-29), dove frequentò B. Varchi, fu poi (1529-43) segretario di monsignor Giovanni Gaddi a Roma, dove ebbe priorato, badia, [...] morte in contumacia. Ritiratosi nel '63 in una sua terra presso Frascati, il C. cominciò la traduzione in sciolti dell'Eneide, il suo capolavoro. Pregevolissime anche le numerose Lettere e notevole, per la novità dell'invenzione, la commedia in prosa ...
Leggi Tutto
Notaio e letterato fiorentino (secc. 13º-14º; già notaio nel 1315, ancora in vita nel 1356). Per incarico della Signoria fiorentina volgarizzò molte provvisioni e tra l'altro gli statuti comunali del 1355; [...] ordinamenti, provvisioni e riformazioni, pubblicati e da pubblicare, aventi vigore di statuti generali del Comune. Tradusse anche l'Eneide da una riduzione in prosa latina di frate Anastasio. Gli è attribuito il commento alla Divina Commedia detto l ...
Leggi Tutto
Teologo (Parigi 1611 circa - ivi 1661), fratello di Charles, Claude e Pierre. Per le sue idee gianseniste fu escluso (1656) dalla Sorbona con Arnauld; scrisse La morale des jésuites (post., 1667) accusando [...] i gesuiti di lassismo, sicché l'opera fu condannata dalla facoltà di teologia e dal parlamento di Parigi. Aveva collaborato con il fratello Charles al rifacimento burlesco del VI libro dell'Eneide. ...
Leggi Tutto
Vittori, Roberto. – Militare e astronauta italiano (n. Viterbo 1964). Ha frequentato l'Accademia Aeronautica italiana (1985-89), e ha conseguito il brevetto di pilota militare negli Stati Uniti nel 1986. [...] , nel 2002 ha partecipato alla missione Marco Polo, pilotando nel 2005 la navicella Soyuz TMA-6 nell’ambito della missione Eneide; tra le sue missioni successive vi è quella, realizzata nel 2011, a bordo dello shuttle Endeavour (STS-134), all'interno ...
Leggi Tutto
Figlio di Gaio Claudio Marcello e di Ottavia sorella di Ottaviano, nato nel 42 a. C., sposò nel 25 la figlia di questo, Giulia; probabilmente l'imperatore vedeva in lui l'erede alla successione. Ma nel [...] 23 a. C. morì suscitando il generale compianto; lo stesso imperatore pronunciò l'elogio funebre; le sue ceneri furono poste nel mausoleo di Augusto. Virgilio ne compianse la morte nei celebri versi dell'Eneide (VI, 878 segg.). ...
Leggi Tutto
Pittore (n. Modena 1509 circa - m. forse Fontainebleau 1571). Uno dei più brillanti rappresentanti del manierismo emiliano, si formò guardando all'arte dei Dossi, del Correggio e poi del Parmigianino; [...] genere amoroso e il paesaggio: frammenti di affreschi della facciata delle Beccherie di Modena (1537) e affreschi con scene dell'Eneide della Rocca di Scandiano (1540 circa), gli uni e gli altri ora nella Gall. Estense di Modena; scene dall'Orlando ...
Leggi Tutto
Regista italiano (Firenze 1919 - Roma 2000). Dopo un'intensa esperienza di regia drammatica radiofonica, esordì nel cinema con I falsari (1952). Autore di solido mestiere, realizzò fra l'altro Il seduttore [...] anche diversi sceneggiati televisivi, genere di cui R. fu un pioniere e che coltivò con risultati apprezzabili: L'Odissea (1968); Eneide (1971); Storia d'amore e d'amicizia (1982); Quo vadis? (1984); Un bambino di nome Gesù (1991); Michele va alla ...
Leggi Tutto
Letterato (Calatafimi 1866 - Chieti 1936). Insegnò nei licei di Palermo e Roma (1891-1929) e nelle univ. di Messina e Roma (1930-36). Nel 1915 fondò a Roma la rassegna Le cronache scolastiche, che diresse [...] la Storia della letteratura romana (1905), i poemetti Lampìride, Orfeo ed Eleusi, il dramma lirico Turno (1930), molte liriche, ma soprattutto la traduzione delle Lettere a Lucilio di Seneca (5 voll., 1932) e quella, in versi, dell'Eneide (1926). ...
Leggi Tutto
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...