Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] nel mezzo, vide ilgiovane» (Metamorfosi), che rende con un forte costrutto latineggiante (il participio presente assoluto) l Bottai [Impruneta], Sismel Edizioni del Galluzzo.
Malato, Enrico (dir.) (1995), Storia della letteratura italiana, Roma, ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] tradizione ipostasi della decadenza e dei vizi umani. Plinio ilGiovane offre nelle sue epistole un prezioso quadro del suo Incmaro e Lupo, ebbe altri illustri letterati (Enrico d’Auxerre e il suo discepolo e continuatore Remigio, autore di commenti ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] della Casa Reale; poiché il padre morì prematuramente, ilgiovane Pasquali ebbe più contatti con il nonno. La madre, presso i corrispondenti. Lettere di Pasquali furono pubblicate da Enrica Malcovati (in Saggi di umanesimo cristiano, marzo 1954). ...
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FARAONE (Faragonio), Francesco
Massimo Ceresa
Scarse le notizie biografiche che lo riguardano. Nacque a Messina, probabilmente poco dopo il 1460. Dalle sue umili origini, indicate dall'allievo e biografo [...] (ilgiovane Pietro Bembo, fra l'altro, che strinse amicizia con il Faraone). In seguito, insieme con Carlo Curro, il F nell'ultimo decennio del Quattrocento e, dopo Enrico Alding, il rappresentante più significativo dell'attività tipografica della ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] fondata da H. Gomperts. Tuttavia, tra le generazioni più giovani serpeggiava un profondo senso d’inquietudine e d’insoddisfazione che un sistema radiale di strade. Sotto il governo dello statolder Federico Enrico (1625-47) trova impulso un classicismo ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] per es., il futuro e condizionale non sincopati di andare: anderò, anderebbe, o giovine da lui preferito a giovane), ma per il Mulino.
Tesi, Riccardo (2005), Storia dell’italiano. La lingua moderna e contemporanea, Bologna, Zanichelli.
Testa, Enrico ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] al possessivo), «vado parlarne un momento» (1861, a Enrico Cialdini; senza la preposizione ‘a’) ecc. Né da una che il personaggio evocato nel titolo come (In morte di) Giovanni Cairoli diventa nella poesia, «con doppia manomissione», Giovan Caïroli ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] diffusione della stampa popolare. È il caso dei nipponismi nella scrittura brillante delle rubriche del giovane ➔ Gabriele D’Annunzio su Problemi, metodi, risultati, Firenze, Olschki.
Zaccaria, Enrico (1919), Raccolta di voci affatto sconosciute o mal ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] in Foscolo), caratteri che connotano anche la poesia del giovane Manzoni. Se Leopardi riesce a ottenere un profondo
Stella, Angelo (1999), Il piano di Lucia. Manzoni e altre voci lombarde, Firenze, Cesati.
Testa, Enrico (1997), Lo stile semplice. ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] discesa in Italia dell’imperatore Enrico VII, che potrebbe aver incontrato Commedia, ha talmente potenziato la giovane lingua italiana da lasciare in e l’anche del diavolo, i piè e il nerbo del dannato; poi il lessico della cucina, con i cuoci e i ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...
plant sitter (plant-sitter) loc. s.le m. e f. Chi si occupa professionalmente di accudire le piante per conto di persone assenti da casa per un periodo di tempo, di solito per le vacanze. ♦ [tit.] Plant sitter, quando scatta l’SOS piante [sommario]...