FRITZLAR
M.E. Savi
(Frideslare, Fritislare nei docc. medievali)
Città della Germania, nell'Assia settentrionale, situata sulla sponda sinistra del fiume Eder.Nel 723-724 s. Bonifacio edificò in quest'area [...] centro religioso e missionario dell'Assia. Di proprietà imperiale, F. doveva avere un castello nel quale, oltre a Enrico I di Sassonia, che vi fu eletto re di Germania nel 919, soggiornarono più volte gli imperatori, da Ottone I a Corrado III. Dalla ...
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ASTORRI, Pier Enrico
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Parigi il 23 luglio 1882 da famiglia piacentina; da non confondere con il quasi omonimo scultore Enrico Astorri. Andato giovanissimo a Piacenza, [...] vi frequentò l'Istituto artistico Gazzola, quindi ottenne di recarsi a Milano per completare gli studi all'Accademia di Brera. L'educazione lombarda influì notevolmente sulla prima attività dell'A., caratterizzata da un fragile impressionismo, ...
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AUGUSTALE
L. Travaini
(o agostaro, agostalo; lat. augustalis, augustarius)
Moneta d'oro fatta coniare da Federico II nelle zecche di Brindisi e Messina a partire dal dicembre 1231. È una delle più belle [...] Corrado IV, Corradino e Manfredi, fino al 1266, ma non vi sono prove dirette. Dal 1266 al 1278 Carlo d'Angiò emise una ha proposto di identificarlo ipoteticamente con gli augustarii di Enrico VII, ricordati negli editti monetari del 1311 e 1312 ...
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Scultore e architetto (n. 1248 circa - m. Siena dopo il 1314, forse 1320), figlio di Nicola Pisano. Fu col padre a Siena, tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-68), e con lui collaborò [...] 1240 circa. Forse soggiornò ordinariamente a Siena (1284-99), vi ebbe cittadinanza e fu capomastro del duomo dal 1287 al 1313) riceveva pagamenti per il sepolcro di Margherita moglie di Enrico VII di Lussemburgo. Nel 1314 era ancora ricordato a Siena ...
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(ted. Basel; fr. Bâle) Città della Svizzera settentrionale (163.081 ab. nel 2007); capitale del cantone Basilea Città (Basel Stadt), il più piccolo del paese, per estensione, ma il più densamente popolato [...] numerosi ponti (per secoli è stato uno solo, quello costruito da Enrico di Thun). Ha conservato carattere militare fino al 1860, quando ma subito sciolto da papa Eugenio IV, timoroso che vi prevalessero le teorie sulla supremazia del concilio e che ...
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Architetto inglese (Londra 1576 - ivi 1652). Primo rappresentante in Inghilterra di un'architettura in stile classico, ispirata a modelli italiani, particolarmente a Palladio e a Scamozzi, la sua opera [...] del conte di Hatfield) e nel gennaio 1611 fu nominato architetto del principe Enrico. Nel 1613-14 compì un nuovo viaggio in Italia al seguito del conte di Arundel e vi conobbe Scamozzi. I disegni eseguiti in Italia mostrano l'influenza del Guercino ...
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Scultore (Noyon 1592 - Parigi 1660). Allievo di N. Guillain, fu a Roma (1610-27), dove si legò alla cerchia di artisti di tendenze più o meno francamente classicheggianti (Domenichino, G. Reni, F. Duquesnay) [...] Frascati. Ritornato in Francia, vi ottenne subito largo successo, e vi compì opere che influenzarono profondamente la per il parco di Versailles e, specialmente, il monumento per Enrico II di Borbone, la sua ultima opera, smembrata e arbitrariamente ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] contro il conservatorismo pubblicando nel 1962 l'antologia The new poetry, vi accolse T. Hughes, P. Redgrove e anche Larkin e Gunn , pur se questa afferma la giustizia sociale uguale per tutti (Enrico II fu il fondatore del Commonlaw), e tra esse e le ...
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VINCENNES (A. T., 30-31)
Valeria BLAIS
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Città della Francia, capoluogo di cantone del dipartimento della Senna. Sorge a oriente di Parigi al limite del bosco di Vincennes, [...] angolo a cinque piani e difesa da una propria corte. Vi si accedeva per un ponte levatoio tra due garitte aggettanti da il 1551 sotto la direzione di Philibert de Lorme, regnante Enrico II. Sebbene terminata nel periodo del Rinascimento, il suo stile ...
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ZANDOMENEGHI, Federico
Enrico Piceni
Pittore, nato a Venezia nel giugno 1841, morto a Parigi il 31 dicembre 1917; figlio dello scultore Pietro (morto nel 1866) e nipote dello scultore Luigi (1778-1850), [...] a Venezia. Nel 1874 parte per Parigi: vuol veder davvicino la giovane pittura degl'impressionisti. Doveva fermarvisi poche settimane: vi rimase 43 anni, fino alla morte. Giunto a Parigi trentatreenne, in pieno sviluppo artistico e già padrone di una ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...