TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] convincente (Picard-Schmitter, 1965) perché il sistema che vi appare rappresentato è probabilmente quello di un telaio a nome ricorre infatti quattro volte nei libri contabili del re d'Inghilterra Enrico III (1216-1272) tra il 1239 e il 1245: è noto ...
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Design per tutti
Renato De Fusco
Il titolo è in primo luogo un auspicio, quello che in futuro si abbia una maggiore qualità diffusa dei beni di consumo nella sfera sociale più vasta, vale a dire nella [...] tradizione e dove non a caso è elevato il numero di giovani che vi si dedicano), ma anche e forse soprattutto – intendendo la nostra disciplina del supermercato di via Arona 15 a Milano: Enrico Azzimonti, Matteo Bazzicalupo, Fabio Bortolani, Carlo ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] la Germania, la Lotaringia e l'Italia, esteso dal regno di Enrico II (1002-1024) a quello di Federico Barbarossa (1152-1190). 'Architettura simbolica, civile e militare usata in Italia nei secoli VI, VII e VIII e intorno all'origine de' Longobardi, ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] il G. ricorda P.P. Rubens, e poi tali Gherardo, Enrico, Teodoro, nomi in cui si è ipotizzato di riconoscere, in modo Busti, statue, rilievi, erme, vasi, cippi, colonne e iscrizioni vi erano collocati in quattro file sulle due pareti lunghe, secondo un ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] . 441). Svariate ipotesi sono state fatte sull'identità della figura (Enrico II, s. Stefano d'Ungheria); da ultimo si è proposto della fortuna del monumento dall'età medievale sino al 1538, BArte, s. VI, 74, 1990, 61, pp. 1-52; H. Maguire, Garments ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] a N delle Alpi, come mostrano l'avorio di Cambridge, il Salterio di Enrico di Blois, del 1129-1171 (Londra, BL, Cott. Nero C.IV il cherubino armato al di sopra della sua porta. Vi si riconosce l'eco della Gerusalemme celeste di tradizione occidentale ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] d'Angiò, Elisabetta d'Ungheria, Margherita ed Enrico d'Ungheria e la Madonna con il Bambino tra pp. 64-69; A. Peter, Quand Simone Martini est-il venu en Avignon?, GBA, s. VI, 20, 1939, pp. 153-174; E. Carli, Difesa di un capolavoro, Domus, 1943, 182 ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] , pp. 15-68; id., Per il ''Textum Evangelii'' donato da Enrico II a Montecassino (Vat. Ottob. lat. 74), La Bibliofilia 60, e libro nell'Italia altomedievale. II. La concezione cristiana del libro fra VI e VII secolo, SM, s. III, 14, 1973c, pp. 961 ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] arte divenne la manifestazione esterna del dominio dei romani e non vi fu domus di cittadini abbienti che non esibisse opere di artisti guidate da Baldovino di Fiandra, Bonifacio di Monferrato, Enrico Dandolo. Del bottino facevano parte fra l'altro i ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] fra i protagonisti, ispirate, nel caso dei v. di Enrico il Leone, ai drammi liturgici normanno-siciliani (The Gospels of T. Velmans, Le Tétraévangile de la Laurentienne, Florence, Laur. VI. 23 (Bibliothèque des CahA, 6), Paris 1971; K. Weitzmann ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...