SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] anglosassone del 1050 ca. (Londra, BL, Cott. Tib. C.VI), che contiene sei disegni a inchiostro colorato a piena pagina con episodi di provenienza inglese, datato al 1150 ca., commissionato dal vescovo Enrico di Blois (Londra, BL, Cott. Nero C.IV), nel ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] o delle "furchete de auro pro recipienda ostia" dell'elenco del 1353 relativo a Innocenzo VI (1352-1362; ivi, p. 215) - sia, in ambito romano nel Liber de iniziali O.I. e C.S. - dono del vescovo Enrico di Rotteneck (1277-1296).
Bibl.:
Fonti. - J. von ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] Il primo rifiutò, mentre il secondo, assieme ai pittori Enrico Gamba, Vincenzo Resori e Carlo Arienti e agli scultori vecchie teorie) si modificò da se stessa e modificandosi sviluppò ciò che vi è fra il chiaro e lo scuro, la mezza tinta, ragion per ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] Concepito come un agile prodotto di consumo, Palladio non vi riversò gli esiti delle sue capillari indagini sulle rovine, come più tardi, l’arrivo a Venezia del nuovo re di Francia Enrico III, in transito dalla Polonia per la Francia, fu l’occasione ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] metà del sec. 10°, come si ricava dall'iscrizione che vi compare, nella quale si fa riferimento al vescovo Fridestal di due pezzi ora citati, il c.d. mantello da cavaliere di Enrico II (Bamberga, Diözesanmus.), realizzato in seta azzurra con r. in ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] vendita fatta dal magnifico Giov. Francesco Peranda al Card. Enrico Caetani d'una raccolta di statue e busti per scudi 4 Bibl.: Inventario del 2 dic. 1572 in Doc. Inediti, II, p. VI ss., n. 4; Inventario del 15 luglio 1568 delle statue nella villa di ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] benedicente e con i vangeli. Su una rara emissione d'oro di Leone VI (886-912) è raffigurata per la prima volta la Vergine orante a mezzo argento veneziano, la cui coniazione ebbe inizio con il doge Enrico Dandolo (1192-1205) e che mostra al dritto S. ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] Tra i fautori più attivi e intraprendenti del rinnovamento vi furono Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini che animarono la stagione corrente di confidenza senza rispetto». Il pittore Enrico Prampolini, nei manifesti Scenografia futurista (1915) e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Costantinopoli
Enrico Zanini
Michael Rogers
Maria Antonietta Marino
Costantinopoli
La città (gr. Βυζάντιον, Κονσταντινούπολις; turco [...] del Mediterraneo.
La città tardoantica e bizantina
di Enrico Zanini
Le fasi di sviluppo e di trasformazione della sultano Mehmet II dal derviscio Akşemseddin e nel 1458 d.C. vi fu edificata una moschea, oggi il santuario di Eyüp. Queste “riscoperte ...
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OTTONIANA, Arte
G. Lorenzoni
L'aggettivo ottoniano deriva dal nome proprio Ottone e si riferisce, storicamente, ai tre re di Germania e imperatori del Sacro romano impero, della dinastia sassone, di [...] o di monumenti legati alla corte, come il famoso ambone di Enrico II nella cattedrale di Aquisgrana (Doberer, 1957; Fillitz, 1957 di Fillitz (1958; 1969; Fillitz, Pippal, 1987).Vi è stato e vi è dunque un interesse scientifico di distinzione in scuole ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...