Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] cioè le opere dello spirito (arte, diritto, morale).
All'essere spirituale Hartmann ha dedicato un'opera sta al suo, ecc. E qui compare già la polarità, nell'ente, di essenza ed esistenza: l'ente è ciò che è, il che implica un ‛ciò', un quid, ...
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Idealismo
VVittorio Mathieu
di Vittorio Mathieu
Idealismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il trascendentalismo. 3. Lo ‛gnoseologismo'. 4. L'apporto romantico. 5. L'idealismo rovesciato. 6. Il ‛significato [...] materia indipendente dagli spiriti. Né si scosta molto da ciò il moralista J. S. Mackenzie (1860-1935), secondo cui il male si un altro" (v. Russell, 1906, p. 531), ossia che un ente, restando ‛identico' a sé, entri in diverse relazioni. Infatti, se ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] volle fare «del cristianesimo e delle sue forze morali quello instrumentum regni che era stato fino allora con Costantino si era arrivati «al pieno riconoscimento della Chiesa come ente giuridico, alla prima alleanza fra trono e altare e alla Chiesa ...
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virtù (vertù, virtute, virtude, vertute, vertude)
Philippe Delhaye-Giorgio Stabile
Sostantivo femminile, di altissima frequenza nelle opere di D., dove indica fondamentalmente una ‛ capacità naturale [...] " ed " energia attivante " attraverso cui un ente in atto trasmette il proprio potere genetico a un Cv III VII 14). La v. della donna non è dunque mero connotato morale, ma energia radiante (luce) e perfezionante (bontà), sprigionata dagli ' occhi ...
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numero
Antonietta Bufano
Gian Roberto Sarolli
All'accezione più comune, secondo la quale il termine designa una cifra, vanno ricondotte 'quasi tutte le occorrenze della Vita Nuova, con riferimento [...] 3 = spiritualità) a macrocosmo. Bifarietà, universalità e impegno morale che si possono desumere dal testo stesso quando nel I ex parte vero mali plurale, ut patet in primo eorum quae De simpliciter ente, I XV 1-2), e in Pd XV 55-57 (Tu credi ...
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I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] e di anima»: egli «sa che dovrà camminare nel fisico e nel morale su una strada che non è quella di tutti i giorni». La strada e culturale che viene loro riconosciuto.
L’Enit (Ente nazionale industrie turistiche), istituito nel 1921, pubblica per ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] l'idea di un Ufficio della corrispondenza, un ente autorizzato e finanziato dallo Stato con 'agenti' al peccato originale; ma quella ambiziosa e irriflessiva cupidigia di una scienza morale, capace di giudicare del bene e del male, che ha prodotto il ...
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Nazionalizzazione
WWilliam A. Robson
di William A. Robson
Nazionalizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ambito delle nazionalizzazioni. 3. I motivi delle nazionalizzazioni. 4. Il ruolo del settore [...] controllo da parte del governo; d) la revisione contabile.
L'ente operativo, sia esso una società pubblica o una società anonima, settore pubblico che sono in frequente o continuo deficit il morale è spesso notevolmente basso (v. Robson, 1969).
Una ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] il trono e l’altare in unica rivendicazione politica e morale. La politica anticlericale liberale, le misure discriminanti degli sicuramente influente e ascoltato, da parte dell’ente ecclesiastico sulla moderna società secolarizzata.
Si trattava in ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] proponeva. La Chiesa cattolica infatti sentiva sfuggirle il dominio morale, ma anche giuridico ed economico, della società, un abolizione dei liberi sindacati e la costituzione dell’Ente nazionale della cooperazione, non osando spingersi fino all ...
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ente
ènte s. m. [dal lat. tardo ens entis, in funzione di part. pres. del verbo esse «essere»]. – 1. a. Nel linguaggio filos., ciò che esiste, ciò che è in assoluto senz’altra determinazione: e. reale, finito, creato; e. immaginario, ideale;...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...