La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] l’➔intonazione per segnalare l’articolazione sintattica dell’enunciato o per esprimere specifiche intenzioni comunicative sul piano pronuncia laziale in sequenza fonica, ossia non a inizio assoluto d’enunciato: cfr. la [kː]iesa, la [sː]edia, la [ ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] , per il quale non si possono considerare attuali le conseguenze, né gli eventi si possono ricondurre al momento dell’enunciazione (Bertinetto 1991). Questa costruzione si nota anzitutto nelle aree d’Italia in cui il dialetto o la varietà regionale ...
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Con alterazione si designa il fenomeno, riconducibile alla ➔ formazione delle parole, per cui un affisso modifica una parola senza mutarne né la categoria grammaticale né le proprietà denotative essenziali. [...] come cuginastro o topastro (cfr. Merlini Barbaresi 2004: 265).
Inoltre, l’alterazione può «conferire alla base e all’intero enunciato una ricca gamma di significati connotativi e pragmatici che variano a seconda della situazione comunicativa e che si ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] lavoro, ci è andato in vacanza
Un caso particolare di questo tipo è quello in cui, malgrado le apparenze, la parte di enunciato negata non è il predicato della principale ma quello della subordinata (sottolineata nei due esempi 12 a. e b.):
(12) a ...
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Teoria linguistica che concepisce la grammatica (grammatica generativa) come un insieme finito di regole in grado di generare tutte le infinite frasi di una lingua che abbiano carattere di grammaticalità.
Prime [...] ogni specie di frase, ma non di fornire una spiegazione delle relazioni che intercorrono tra i diversi tipi di enunciati. Per ovviare a questo limite, Chomsky propone in Syntactic structures (1957) una nuova versione di grammatica generativa, formata ...
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Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] nasconde, può essere esplicitata attraverso l’aggiunta di una frase causale (o di un complemento di causa; ➔ causali, frasi) all’enunciato:
(3) nonostante si sia mosso con largo anticipo, ha perso il treno, poiché c’era lo (o a causa dello) sciopero ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] ;
(e) possono avere ➔ prefissi e ➔ suffissi: anti-furto, matt-oide;
(f) possono costituire il tema di un enunciato (➔ tematica, struttura; ➔ nominalizzazioni).
In questa chiave, non ci sono grandi differenze tra nomi come gatto, operatore, messa in ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] , p. 27)
In questo modo l’oggetto assume il ruolo di tema (➔ tematica, struttura): costituisce cioè la parte dell’enunciato su cui verte la successiva predicazione. Nelle frasi in cui appare in prima posizione, ma non è successivamente ripreso da un ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] ːaˈpaŋka/ cassapanca. Si tratta di prominenze la cui presenza è influenzata dalla struttura ritmica del resto dell’enunciato così come dalla velocità di eloquio (sono solitamente più evidenti se la velocità di eloquio non è elevata). L’attribuzione ...
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Una frase incidentale (detta anche semplicemente incidentale) è una frase inserita all’interno di un’altra frase (detta frase ospite) con cui non forma una struttura sintattica. La frase incidentale, cioè, [...] ’intrecciano nella mente e s’incrociano l’uno nell’altro, e l’uno si compie o si rafforza, nell’atto di enunciarsi, coll’altro; così anche le proposizioni, per rendere più pronta e vigorosa la comunicazione del pensiero, si attraversano in varii modi ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...