BERTINI, Eugenio
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Nacque a Forlì l'8 nov. 1846 da Vincenzo, tipografo,e da Agata Bezzi. Si iscrisse nel 1863 all'università di Bologna, grazie alla Congregazione di carità di Forlì, con l'intenzione [...] che diedero impulso, per oltre un decennio, a ricerche di matematici della scuola italiana; vi è in aggiunta enunciato e stabilito, mediante considerazioni intuitive, un teorema sui punti multipli di una curva variabile in un sistema lineare ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] influsso che essa può esercitare sull'animo e, di conseguenza, sul comportamento e sui costumi dell'uomo. Tale principio, enunciato nel proemio, sembra illuminare tutta l'opera di una luce nuova: la traduzione in termini matematici dei rapporti fra i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] . Da un simile confronto non poteva non nascere un ampio ripensamento del diritto come valore, articolatamente enunciato nel volume Il valore dell’esperienza giuridica (1947).
Lungi dall’esaurirsi nella sua positività formale, nella ...
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LUCIANI, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque ad Ascoli Piceno il 23 nov. 1840 da Serafino e da Aurora Vecchi, sorella dello scrittore e patriota Candido Augusto. Allievo inizialmente di un maestro privato [...] , 73-88, 109-131, 201-221, lavoro dedicato al rappresentante della iatromeccanica seicentesca G. A. Borelli). L'enunciato, che suscitò inizialmente vivaci polemiche (si veda, per esempio, Dell'attività della diastole cardiaca. Risposta ad una rivista ...
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GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] , dove, nella dettagliata veduta di Piacenza sullo sfondo, "brano finissimo di tradizione pittorica lombarda" (Venturi, p. 814), è enunciato il carattere di tempio civico della chiesa piacentina (Adorni, 1995). Il G. rese qui palpabile l'abilità nel ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] in una vasta campagna profilattica volta all'eradicazione della malaria. Il G. si fece sostenitore del concetto enunciato da R. Koch della cosiddetta "bonifica umana" che indicava nel trattamento chininico precocemente instaurato nei soggetti colpiti ...
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PINCHERLE, Salvatore
Enrico Rogora
PINCHERLE, Salvatore. – Nacque a Trieste l’11 marzo 1853 da Mosè ed Evelina Dörfles.
Di famiglia ebraica frequentò le scuole medie e il liceo Imperiale a Marsiglia, [...] di questo periodo si trovano anche i primi sviluppi della teoria dei determinanti di ordine infinito come anche l’enunciato e le prime applicazioni del concetto fondamentale di successione di funzioni equilimitate.
In una serie di lavori pubblicati ...
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Euclide
Pier Daniele Napolitani
Il padre della geometria
Euclide, vissuto agli inizi del 3° secolo a.C., è noto soprattutto per i suoi Elementi, una vasta raccolta in cui espone i concetti fondamentali [...] tracciare la retta che li congiunge").
I primi quattro libri trattano delle proprietà basilari dei poligoni e dei cerchi: vi è enunciato anche il famoso teorema di Pitagora, dimostrato alla fine del Libro I. Il Libro V è dedicato allo studio della ...
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GUICCIARDINI, Pietro (Piero)
Barbara Modugno
Nacque a Firenze il 21 luglio 1808 dal conte Francesco e da Elisabetta dei marchesi Pucci, antica famiglia dell'oligarchia mercantile. Dal 1818 al 1824 frequentò [...] dal modello dell'età apostolica, cui invece si faceva appello per una radicale intransigenza; vi era inoltre enunciato il principio della completa indipendenza di ogni congregazione, della libertà delle "radunanze", della varietà dei ministri della ...
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GIORDANO, Vitale
Cesare Preti
Nacque a Bitonto, in terra di Bari, il 15 ott. 1633 da Francesco e Minerva Torriero. Passò l'infanzia e la giovinezza nella città pugliese, dove fu avviato alla carriera [...] la validità generale della proposizione galileiana e di invalidare l'accusa di aver fondato la sua costruzione su un enunciato non dimostrato. Dell'opera il G. fornì una editio altera (Romae 1689), attualmente molto rara (una copia si trova ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...