Con il termine anacoluto (dal lat. tardo anacoluthon, gr. anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante [...] per dare l’impressione di non poter o non voler proseguire, ma lasciando intuire la possibile conclusione dell’enunciato.
Oltre che una motivazione stilistica, l’anacoluto può comunque avere una giustificazione psicologica quando la rottura del filo ...
Leggi Tutto
L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...] )
Come figura di pensiero, l’epifrasi indica lo sviluppo di idee accessorie poste a commento di qualcosa che è già stato enunciato. In questo senso, e in quanto collocata in posizione finale, l’epifrasi potrebbe confondersi con l’➔epifonema, ma se ne ...
Leggi Tutto
In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] il singolo tratto di lingua esplica nel sistema. In base al suo principio della doppia articolazione, sul primo piano l’enunciato può essere segmentato in unità dotate di una forma (fonica o grafica) e di un significato, non ulteriormente riducibile ...
Leggi Tutto
Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] d’allerta o di sveglia, con disincronizzazione dei tracciati corticali.
In neurolinguistica le indagini sulla generazione dell’enunciato verbale, specie con le ricerche nel campo dell’afasia, hanno condotto alla teoria dell’a. verbale elaborata ...
Leggi Tutto
Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] solo nelle afasie fluenti ed è caratterizzato dalla presenza di costruzioni sintattiche che non sono coerenti con il resto dell' enunciato e in cui spesso si riscontrano scambi di posizione fra nome e verbo.
A livello lessicale, si potranno osservare ...
Leggi Tutto
Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] accadde in francese; ➔ lingue romanze e italiano) e arriva così a indicare un tempo passato senza legame al momento dell’enunciato:
(4) sono andato al mare un mese fa
Nella ➔ lingua d’oggi, il participio passato del verbo intransitivo che seleziona ...
Leggi Tutto
In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] sui principi di open-choice («scelta libera»: il livello grammaticale, le cui sole limitazioni riguardano la grammaticalità dell’enunciato, ma non necessariamente la sua coerenza) e di idiom («idioma»: il livello lessicale, sul quale la lingua rende ...
Leggi Tutto
Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] possono applicare varie strategie di riparazione per ripristinare l’euritmia, nel rispetto del principio di alternanza ritmica sopra enunciato. In caso di contiguità di accenti, nel parlato continuo si ha spesso la deaccentazione della prima parola ...
Leggi Tutto
I verba dicendi (espressione grammaticale latina che significa alla lettera «verbi del [o di] dire», analoga ad altre come verba iubendi «verbi del comandare») sono ➔ verbi che indicano azioni o processi [...] dei verba dicendi. Di questa divisione vi sono anche indizi grammaticali, ad es., nelle sovrapposizioni strutturali che producono enunciati non standard come mi ha parlato che ... Un elenco dei verba dicendi più frequenti non supererebbe comunque la ...
Leggi Tutto
Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] La lineetta di chiusura compare se si rende necessaria in funzione disambiguante per determinare il confine tra citazione ed enunciato citante, cioè tra discorso diretto e didascalie (indicazioni di chi ha parlato ed eventuali commenti del narratore ...
Leggi Tutto
enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...