La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] il reale nella sua totalità, nello stesso momento in cui sfugge alla riduzione necessariamente operata dal linguaggio, come vuole il famoso enunciato del Libro della Via e della Virtù: "Il Tao che può essere detto non è il Tao permanente". Il Tao è ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Shushu - La divinazione
Li Jianmin
Fu Daiwie
Shushu - La divinazione
Introduzione all'arte dei pronostici
di Li Jianmin
Con 'arte dei pronostici' (shushu) [...] operativa.
Questo sistema così semplice era però stato messo in crisi dal problema della deviazione dell'ago magnetico della bussola, enunciato per la prima volta da Shen Gua (1031-1095) nei suoi Discorsi in punta di pennello dal Ruscello dei sogni ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] la libertà con l'abuso di essa, spacciano che in Roma non vi è libertà di pensare e di scrivere". L'obiettivo enunciato è quello di usare "un linguaggio che sia comune a tutti i Cattolici" e di tenersi "lontani da tutte quelle controversie, che ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] aenigma" (p. 175, sul tema dello scorrere ineluttabile del tempo), o nell'eloquente e ascetico rifiuto della ricchezza enunciato sotto la didascalia "Bona fortunae precaria esse" (p. 179), quando addirittura la poesia dello scrittore ferrarese non ...
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FELICE IV, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del "Samnium" ma faceva parte del clero della Chiesa romana. È da identificare probabilmente con il diacono che nel 519-520 [...] di G.B. de Rossi-A. Silvagni, Romae-In Civitate Vaticana 1935, nr. 4152) si apre, come da prassi consolidata, con l'enunciato ("certa fides") della beatitudine eterna destinata ai giusti: "È fede certa che ai giusti si apra quel regno celeste, di cui ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] concettuale, ma soprattutto alle forme espressive del linguaggio. Dall'ossessione per l'inerranza si è passati all'enunciato positivo della verità biblica, "la verità che Dio per la nostra salvezza volle fosse consegnata nelle sacre lettere ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] un tal quale riserbo di rapporti, pur fatti di garbo e di rispetto" (Discorsi…, III, p. 205); analoghi concetti avrebbe enunciato ricevendo, l'anno successivo, in Vaticano, il presidente della Repubblica, A. Segni. Questo stesso stile di riserbo nei ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] proprio per il ruolo giocato da Gemelli nel caso Buonaiuti, guadagnandosi così l’ostilità del francescano53.
Il progetto enunciato da Pio XI nell’enciclica programmatica poteva dunque essere perseguito in Italia, nel disegno di Gemelli, attraverso la ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] testi editi da stampatori riformati, la selezione non fu ritenuta adeguata ai parametri di severità intesi dal papa. Ghislieri aveva enunciato il limite che, a suo avviso, era invece opportuno non oltrepassare in una lettera che L. von Pastor data al ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] dispose di precoci ed autorevoli, sebbene parziali, informazioni. Non meno controverso fu, allora e in seguito, l'argomento enunciato da P. - ed espressione di un suo autentico dramma di coscienza - per convalidare questa particolare forma di riserbo ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...