DAGNINI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 19 maggio 1866 da Callimaco, impiegato governativo, e Rosa Palmieri. A Bologna compì i suoi studi: dopo aver frequentato il liceo Galvani, s'iscrisse [...] parve sospendersi. Ma già nel 1918, su invito della Società medica chirurgica di Bologna, fu impegnato nello studio della epidemia influenzale che aveva colpito molti paesi d'Europa; di lì a poco comparivano anche i suoi importanti contributi allo ...
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FELICE
Paolo Bertolini
Scarse le notizie relative a questo vescovo di Porto, il cui nome e la cui attività pastorale sono ricordati quasi esclusivamente negli scritti di papa Gregorio I. Sappiamo, grazie [...] ricordato per la prima volta dalle fonti, nel 590, per un episodio relativo all'azione da lui promossa in occasione dell'epidemia di peste, che desolò in quell'anno l'Italia, egli appare già alla testa dell'importante diocesi suburbicaria di Porto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Popolazione, produzione e consumo, cresciuti in modo ininterrotto fra XI e XIII secolo, invertono [...] secolo per essere superata.
Carestie
All’origine del collasso demografico vi è la diffusione ripetuta di carestie e malattie epidemiche. Nel territorio italiano, ad esempio, fra il 1271 e il 1347 si susseguono almeno 14 carestie, diverse delle quali ...
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INZANI, Giovanni
Stefano Arieti
Nacque da Mariano e da Anna Corsari il 2 ag. 1827 a Parma e qui, conclusi gli studi secondari, nel 1848 si laureò in medicina. Nell'imminenza della prima guerra di indipendenza, [...] Commissione di sanità del Comune di Parma l'I. si trovò a gestire l'emergenza sanitaria determinata da una nuova epidemia di colera, guadagnandosi, come riconoscimento della città per la sua opera, una medaglia d'argento: in questa occasione richiamò ...
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PIRONDI, Prospero
Alberto Ferraboschi
PIRONDI, Prospero. – Nacque a Pieve Modolena (Reggio nell’Emilia) il 25 giugno 1787 da Luigi e da Elisabetta Paterlini, primogenito di quattro figli.
«Educato fin [...] morte della signora Luigia Pedrazzi di Reggio pubblicati da Prospero Pirondi, Reggio 1818). Negli stessi anni, durante l’epidemia tifoidea che colpì anche l’area reggiana, Pirondi iniziò a occuparsi di questioni epidemiologiche dando alle stampe uno ...
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MORIGGIA, Aliprando
Alessandro Volpone
MORIGGIA, Aliprando. – Nacque a Pallanza, in provincia di Novara, il 5 dicembre 1830 da Carlo e da Rosa Grandi.
Nella città natale frequentò le scuole primarie [...] militare. Rientrato a Torino, ottenne la nomina municipale di medico di beneficenza e si distinse nella lotta a un’epidemia di colera che nel biennio 1860-1861 tormentò la città.
Nel 1861 fu nominato assistente presso la cattedra di fisiologia ...
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FRANCESCO di Giovanni
Lida Maria Gonelli
Nacque a Firenze il 13 luglio 1323 da Giovanni di Durante e (probabilmente) da Mattea di ser Lotto di Forese Salviati. Fu primo di quindici figli, morti in gran [...] 'area sia Giovanni di Durante, sia il figlio Andrea, sia lo stesso F.; quest'ultimo per un lungo periodo di convalescenza, dopo l'epidemia del 1340 e ancora nel 1342.
A partire dal 5 nov. 1334 F. frequentò la scuola d'abaco di messer Jacopo di Pacino ...
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CASILLI, Pietro
Luciano Marrocu
Nacque a Napoli, in una agiata famiglia, da Ferdinando e Angela D'Anna, il 23 febbr. 1848. Sin da giovanissimo professò idee democratiche e, appena diciottenne, partecipò [...] ; questa sua attitudine, alimentata per altro da una cospicua fortuna personale, ebbe modo di manifestarsi anche in occasione dell'epidemia di colera che colpì Napoli nel 1884. Proprio in quegli anni il C. dava vita a diverse associazioni operaie ...
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AURISPA, Pirro
Amedeo Ricci
Nato a Macerata l'11 apr. 1799 da Livio, ed educato in un ambiente di patrioti, prese parte sin da giovane all'attività segreta dei carbonari maceratesi. Quando nel 1820 [...] lo indusse a pubblicare nel 1856 l'opuscolo Sul cholera pestilenziale, fondato sulle osservazioni da lui compiute durante l'epidemia, che fu assai apprezzato in campo medico. In seguito alla liberazione delle Marche, avvenuta nel settembre 1860, l'A ...
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NEUBERG an der Murz, Abbazia di
O. Pickl
NEUBERG an der Mürz, Abbazia di (Novo Monte nei docc. medievali)
Abbazia cistercense situata in Austria nell'alta valle del fiume Mürz, presso Mariazell, in [...] furono completate solo nel 1347 per consentire il trasferimento della comunità dalla sede provvisoria al nuovo monastero. A seguito dell'epidemia di peste scoppiata in Europa a partire dal 1348, i pagamenti annuali furono sospesi tra il 1350 e il ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).