IMPERMEABILI
Raffaele ARIANO
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Tessuti di preparazione speciale che presentano ridotta permeabilità all'acqua, o ad altri liquidi, o ai gas (soprattutto idrogeno ed elio). [...] uso la limousine e la gabardine; soprabiti di tela incerata furono adottati "da speziali e da cerusici durante l'epidemia della peste del 1630 a Firenze, mentre in Lombardia si portavano sanrocchini" di tela incerata, specie di mantelline corte ...
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L'usanza del ceppo o ciocco di Natale è largamente diffusa in Europa, ma sembra essere fiorita specialmente nell'Inghilterra, nella Francia e presso gli Slavi meridionali, a giudicare dalle descrizioni [...] .
Gli avanzi del ciocco sono conservati come cosa sacra, e all'occorrenza sono esposti o utilizzati contro il mal tempo o l'epidemia o le nocive influenze di qualsiasi natura, materiale o spirituale. L'uso più comune è di tenerli in casa, sotto il ...
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VERRUCA (fr. vérrue; sp. verruga; ted. Warze; ingl. wart)
Leonardo MARTINOTTI
Aldo CASTELLANI
Filippo RHO
Termine già usato per affezioni cutanee diverse, come v. teleangectasica per angiocheratoma, [...] 2860 km. dalla costa che ne è immune. Attrasse l'attenzione dei patologi nel 1870, quando apparve in forma di disastrosa epidemia fra i costruttori della ferrovia che da Lima conduce a Oroya sull'altipiano andino. Domina soltanto in estate lungo quei ...
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SACKS, Oliver
Nino Dazzi
Neurologo e scrittore britannico, nato a Londra il 9 luglio 1933. Dopo aver conseguito la laurea in medicina ed essersi specializzato in neurologia, rispettivamente alla St. [...] , e presentare la "narrazione minuziosa e non riduttiva" della vita e delle reazioni di alcuni pazienti sopravvissuti all'epidemia di encefalite letargica del 1917 e risvegliati dal loro stato di torpore grazie alla somministrazione di L-Dopa, S ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alchimia, iatrochimica e arti del fuoco
Antonio Clericuzio
L’incerto statuto dell’alchimia
Con alchimia si indica un insieme di pratiche tra loro molto differenti, quali la trasmutazione dei metalli, [...] zolfo. Nel 1648 Borelli tenne presso l’Accademia della Fucina di Messina alcune lezioni sulle febbri, in occasione di un’epidemia di febbre tifoide che aveva colpito la Sicilia tra il 1646 e il 1647. Borelli rifiutò le spiegazioni fondate sugli umori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] ove ebbe modo di impratichirsi con gli ammaestramenti di Rosso Fiorentino, anch’egli rifugiatosi nel contado per sfuggire all’epidemia. Al seguito del cardinale Ippolito de’ Medici giunse a Roma nel 1532: in compagnia di Francesco Salviati si dedicò ...
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GOZZADINI, Gozzadino
Giorgio Tamba
Nacque a Ferrara intorno al 1370 da Simonino di Gabione e da Francesca di Bartolomeo Constabili. Non si hanno notizie di suoi fratelli o sorelle.
Simonino, stabilitosi [...] costosa cerimonia del conventus. Il G. vi pervenne solo due anni dopo, a causa anche della recrudescenza di una epidemia di peste che aveva costretto molti ad abbandonare la città. Nel frattempo un apposito privilegio del Collegio dei dottori del ...
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NAVAGERO, Andrea
Igor Melani
Nacque a Venezia nel 1483, ultimo dei quattro figli di Bernardo di Andrea e di Lucrezia Bolani.
Dopo avere studiato retorica con Marcantonio Coccio (Sabellico) nella scuola [...] ) e l’effettivo imbarco da Genova alla volta di Barcellona (6 aprile 1525) fu effetto non solo di contingenze, come l’epidemia di peste che affliggeva Parma e che colpì Priuli e il rafforzarsi nell’area tirrenica della flotta francese, ma anche delle ...
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DE FRANCHI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1590 da Federico De Franchi Toso, doge nel 1623-25, e da Maddalena fu Gerolamo Durazzo. La potenza politica ed economica della famiglia [...] occupò dei rapporti finanziari tra lo Stato e il Banco di S. Giorgio. Nel 1657, scoppiata un'altra tremenda epidemia di peste, come commissario della Sanità si prodigò con l'abituale energia nella organizzazione delle misure pubbliche. Nello stesso ...
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CARACCIOLO, Innico
Luciano Osbat
Nacque a Napoli nel 1607 da Francesco, duca di Airola e da Isabella Guevara dei duchi di Bovino. Fece i suoi primi studi con i gesuiti e con i domenicani; studiò poi [...] . Per alcuni anni fu prefetto della Annona e fu ricordato perché, nonostante l'imperversare di una carestia e di una epidemia di peste, aveva saputo mantenere i prezzi dei generi di più largo consumo particolarmente bassi: fatto questo certamente che ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).