FAIS, Antonio
Luca Dell'Aglio
Nacque a Ploaghe, in provincia di Sassari, il 25 apr. 1841, da Antonio Michele e Sebastiana Deligios. Nel 1855, mentre frequentava il collegio degli scolopi di Sassari, [...] perse il padre in seguito ad epidemia di colera. Primogenito ed unico maschio di cinque figli, poté proseguire gli studi per l'intervento di alcuni parenti ecclesiastici. Ottenuta nel 1856 la licenza ginnasiale, frequentò poi il liceo al collegio " ...
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PANEBIANCO, Ruggero
Marco Pantaloni
PANEBIANCO, Ruggero. – Nacque a Messina il 2 giugno 1848, da Letterio, costruttore, e da Francesca Causton, di origini inglesi. Rimasto orfano all’età di sei anni [...] di entrambi i genitori, morti a causa dell’epidemia di colera che colpì Messina tra l’agosto e il settembre 1854, crebbe a Malta, dove venne educato presso il Malta protestant college.
Nel 1866 fu tra gli uomini del 2º reggimento volontari italiani ...
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GUIDINI, Cristoforo (Cristofano)
Simona Foà
Nacque a Siena intorno al 1345 da Gano (Galgano) di Guidino, originario di Guistrigona, e da monna Agnesa di Manno di Minuccio Piccolomini. Il padre morì quando [...] con la madre, lasciò Rigomagno per trasferirsi a Siena, dove abitò presso la parrocchia di S. Vigilio. In occasione dell'epidemia di peste che in quel periodo colpì Siena il G. fece testamento, lasciando erede universale la madre. In quegli anni il ...
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Medico francese (Rougemont, Svizzera, 1863 - Ukatrang, Annam, 1943). Dopo essere stato preparatore nell'Istituto Pasteur (dove collaborò con É. Roux negli studî sulla tossina difterica), partì per l'Oriente [...] come medico delle Messageries maritimes e fece parte del corpo sanitario coloniale. Durante un'epidemia di peste a Hongkong, indipendentemente da S. Kitasato, scoprì il bacillo della peste e preparò quindi un siero antipestoso che ha avuto larga ...
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MONTI, Umberto
Alberto Petrucciani
MONTI, Umberto. – Nacque a Cervarolo, frazione di Villa Minozzo sull’Appennino reggiano, il 26 gennaio 1882, da Felice e da Annunziata Ferrari.
Orfano del padre, emigrato [...] come manovale nel porto di Genova e vittima dell’epidemia di colera del 1886, condusse per alcuni anni con la madre una «vita randagia », passando la bella stagione al paese e il resto in vagabondaggi a piedi attraverso la Garfagnana, la Lunigiana e ...
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Malattie infettive
Nel corso della seconda metà del 20° sec. iniziò a diffondersi nell'ambito della comunità biomedica la convinzione che il problema della diffusione delle m. i. fosse destinato a una [...] per le m. i. di diffondersi in vaste aree geografiche non è un dato nuovo. Nel 14° sec. una delle più devastanti epidemie della storia, quella che fu chiamata peste nera, ebbe origine dal cuore della Cina e, dopo aver attraversato nel corso di tre ...
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GERALDINI, Giovanni
Jürgen Petersohn
Quarto figlio di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, nel Ternano, intorno agli anni 1438-39, come si può desumere confrontando la sua data di nascita [...] con quella dei fratelli. In occasione di un'epidemia letale, scoppiata in quegli anni, il fratello maggiore, Angelo, lo chiamò presso di sé nelle Marche, probabilmente nell'estate del 1447. Sotto il suo controllo ricevette una buona educazione ...
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GAFFKY, Georg Theodor August
Agostino Palmerini
Batteriologo, nato il 17 febbraio 1850 a Hannover, dove morì il 23 settembre 1918. Iniziò la sua professione in qualità di medico militare; nel 1883 seguì [...] R. Koch in Egitto e nell'India orientale per studiare un'epidemia di colera; nel 1897 diresse una spedizione scientifica in India per lo studio della peste; nel 1898 fu chiamato alla cattedra d'igiene a Giessen; nel 1903 partecipò come delegato dell' ...
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. Febbre eruttiva contagiosa dell'Africa del Sud, molto simile al vaiuolo (v.), dal quale differisce per il decorso molto più breve e più mite e, sembra, anche per differenti reazioni immunitarie, mentre [...] sono uguali le lesioni anatomiche. Fu studiata una grande epidemia nella Giamaica l'estate del 1920: su 3000 casi si ebbero solo 10 morti. È nota sotto varî nomi, che designano per lo più la sua somiglianza col vaiuolo, quali amaas, Cuban itch, glass ...
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Figlio (m. Tighina 1661) di Basilio Lupu, venne nominato (1659) al posto di Giorgio Ghica. Fu ostacolato nel suo regno da Costantino Şerban Basarab, detto Cârnul (il Camuso) di Valacchia, dai Turchi e [...] dai Tatari, che sostenevano varî pretendenti. Durante il suo regno si ebbe un'epidemia di colera, seguita da una terribile carestia (1660). ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).