QUATTRAMI, Evangelista
Antonio Clericuzio
QUATTRAMI, Evangelista. – Nacque a Gubbio nel 1527 ed entrò nell’Ordine degli eremiti di S. Agostino della sua città.
Degli anni giovanili e dei suoi studi [...] «visitare misericordiosamente senza paura li poveri infetti di tal crudelissimo morbo» (c. 4r). Il timore di un ritorno dell’epidemia del ‘mal castrone’ (influenza), che aveva colpito Roma nel 1580, lo aveva indotto a comporre un trattato sulle cause ...
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PICCAMIGLIO, Giovanni
Enrico Basso
PICCAMIGLIO, Giovanni. – Nacque a Genova in data imprecisata, presumibilmente tra il 1410 e il 1420. Come risulta da un atto del notaio Antonio Fazio (ASGe, Notai [...] cittadina a quella suburbana – con la sola eccezione di un trasferimento a Savignone, nell’entroterra, per sfuggire all’epidemia di peste del 1458 – mantenendo i contatti con il mondo del commercio e della finanza internazionali attraverso fratelli e ...
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PIAGGIO, Agostino
Gianluca Zanelli
PIAGGIO, Agostino. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore e doratore, originario del borgo di Zoagli, in Liguria nella Riviera di Levante, figlio del [...] a Tommasino Pinasco, anche a nome della madre Andreola, una casa a Zoagli, con riserva di poterla utilizzare in caso di epidemia (Alizeri, 1874, pp. 435 s.).
L’11 giugno 1574 il nipote Giacomo Solari entrò per sette anni nella bottega di Piaggio ...
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DELFINO, Domenico Giovanni Battista, detto Menotti
Teresa Maria Gialdroni
Nato a Fiumicello (Udine) il 9 dicembre 1858 da Giulio, medico, e da Vittoria Aita, frequentò le scuole di lingua italiana dove [...] Janeiro (Otello, Aida, Rigoletto, Gioconda).
Nel 1888 la compagnia Raineri, durante un trasferimento a Valparaiso, fu colpita da una epidemia di colera, per cui il D. con i suoi compagni fu costretto ad intraprendere un avventuroso viaggio di ritorno ...
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ESTE, Giulio d'
Paolo Portone
Figlìo naturale del duca Ercole I e di Isabella Arduini, nacque a Ferrara il 13 luglio del 1478; Ercole gli fu molto affezionato e volle allevarlo presso la sua corte. [...] non si appagò di questa punizione. Il 3 nov. 1505, mentre faceva ritorno a Ferrara, dove da poco s'era spenta un'epidemia di peste, l'E. fu assalito da alcuni scherani del cardinale, i quali in presenza di questo, dopo averlo disarcionato, lo ...
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MAGNASCO, Salvatore
Giovanni Battista Varnier
Nacque a Portofino, nella Riviera Ligure di Levante, il 1 genn. 1806, da Benedetto e Teresa Capurro. Nel 1815 fu avviato agli studi ecclesiastici, compiuti [...] , in alcune occasioni, momenti di consenso per l'azione pastorale del presule: così nel 1884, quando, in occasione dell'epidemia di colera che colpì il capoluogo ligure, egli si distinse per l'attività caritativa che gli valse il riconoscimento del ...
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NOBILI, Giovanni Pietro Antonio
Vittorio V. Alberti
NOBILI, Giovanni Pietro Antonio (John). – Nacque a Roma il 28 aprile 1812 da una famiglia borghese benestante. Il padre, Domenico, era avvocato, e [...] Tra di loro, vi furono anche alcuni capi tribù e circa 500 bambini in pericolo di morte a causa di un’improvvisa epidemia di vaiolo che aveva colpito quei territori.
La spedizione non aveva avuto un inizio facile. La guida, che Nobili aveva ottenuto ...
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SANUDO (Sanuto), Benedetto
Giuseppe Gullino
SANUDO (Sanuto), Benedetto. – Nacque a Venezia nel 1446, probabilmente nella parrocchia di S. Silvestro, secondo dei sette figli maschi di Matteo di Leonardo [...] al giorno, per cui i mercanti stavano trasferendosi a Cipro, distante solo 60 miglia da Beirut. La duplice congiuntura dell’epidemia e delle turbolenze si prolungò per tutto il 1497 e oltre, sicché il 10 giugno 1498 – scrive Marino Sanudo – nel ...
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FONSECA, Juan de
Silvano Giordano
Nacque a Medina del Campo (presso Valladolid in Spagna), sembra nei primi anni del '500, figlio di Juan Hernández de Bobadilla, "contador" di Castiglia, e di Isabel [...] , come anche durante il secondo, il F. inviò rapporti sul concilio al duca Cosimo de' Medici.
Nel marzo del 1547 un'epidemia di tifo petecchiale afflisse la città di Trento. L'11 marzo, quando l'assemblea decise il trasferimento a Bologna, il F. si ...
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DUCREY, Augusto
Giuseppe Armocida
Nacque a Napoli il 22 dic. 1860 da Giuseppe e da Amalia Mazzoni. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia della sua città, fu allievo per l'anatomia umana normale [...] dell'erisipela. Nel 1909 descrisse per la prima volta in Italia l'acariasi da cereali, che osservò durante un'epidemia in Toscana, dandone comunicazione nel Giornale italiano delle malattie veneree e della pelle del 1909. Nel 1912, al congresso ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).