GANDOLFI, Gaetano
Stefano Arieti
Nato a Bologna il 12 nov. 1776 da Giacomo, veterinario, e da Matilde Piccinini, ancora giovanissimo si distinse negli studi: accolto il 15 nov. 1792 nell'Accademia dei [...] Bologna nel 1810, nel 1812 gli fu affidato dal prefetto il compito di coordinare gli interventi sanitari in occasione dell'epidemia di tifo petecchiale che aveva colpito il territorio di Loiano, nell'Appennino bolognese.
Molto nota e apprezzata fu l ...
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CENTURIONE, Ippolito
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo dei Becchignoni, nacque a Genova nel 1631 da Francesco, valoroso ammiraglio; a sette anni il suo nome venne inserito nel Liber nobilitatis della [...] in Atti d. Soc. ligure di storia patria, LXVII (1938); pp. 56 ss.; G. Caneva, L'ultimo comandoin mare di I. C. e l'epidemia delle galee genovennel 1684-1685, in Boll. ligustico per la storia ela cultura regionale, XV(1963), 1-3, pp. 61-72; G. Guelfi ...
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FEBO da Pergola
Raffaella Zaccaria
Le notizie su F., medico e professore di medicina, sono piuttosto limitate e circoscritte ad alcuni momenti della sua vita. Dovette nascere a Pergola (od. prov. di [...] flagello della peste: ad Ancona nel 1427, a Perugia nel 1429, a Borgo San Sepolcro nel 1430 (e a proposito dell'epidemia diffusa a Borgo San Sepolcro F. fornisce anche i nomi delle vittime e quelli dei guariti della pestilenza).
Nell'Opusculum sono ...
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CANALIS, Pietro
Mario Crespi
Nacque a Osilo (Sassari) il 27 ott. 1856 da Giovanni e da Vittoria Campus. Vincitore di una borsa di studio delle province sarde e piemontesi, nel 1881 si laureò in medicina [...] , distinguendosi sia come didatta e ricercatore, sia sul piano pratico. Inviato nel 1897 a Messina per combattervi l'epidemia colerica, vi svolse un'opera encomiabile, guadagnando la medaglia d'oro come benemerito della salute pubblica: egli venne ...
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CALATAYUD, Ximen Pèrez de
MM. Aragó Cabañas
Probabilmente figlio di Rodrigo Sánchez de Calatayud, nacque in Aragona forse nel secondo decennio del sec. XIV. In giovane età partecipò alla guerra combattuta [...] , l'epurazione degli Ufficiali regi poco efficienti, le misure prese per far fronte allo spopolamento dell'isola, seguito dall'epidemia del 1362, e quelle per assicurare gli approvvigionamenti della capitale e, infine, l'istituzione di un corpo di ...
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ALTIERI, Ludovico
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Roma l'11 luglio 1805, da Paluzzo e da Marianna di Sassonia.
Entrato nella carriera ecclesiastica, vi avanzò con eccezionale rapidità. Leone XII [...] della Basilica lateranense. Creato, per sua opzione nel concistoro del 17 sett. 1860, vescovo suburbicario di Albano, durante l'epidemia di colera del 1867 vi si prodigò con grande carità ed eroismo nell'assistenza ai colerosi e, contagiato a sua ...
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DE SENA, Giovanni
Francesco Cesare Casula
Figlio secondogenito di Giovanni e fratello di Antonio, primo visconte di Sanluri nel Cagliaritano, non si sa quando nacque né quando fu elevato al rango di [...] il triennio del suo governo, scoppiò nella città una terribile pestilenza che uccise 18.000 persone. Forse proprio a causa di tale epidemia lo stesso D., con la famiglia, si trasferì di lì a poco ad Alghero. Da allora non si hanno più notizie di ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] Castellina il 5 novembre a causa delle piogge. Riavviata, nella primavera del 1453, la campagna nel Senese e in Maremma, un'epidemia di febbri malariche fa ristagnare le operazioni. S'inferma lo stesso F.: si riapre la ferita dell'occhio perduto e v ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] vittime nei territori pontifici e specialmente ad Ancona, dove il F. si offrì di andare per studiarvi la natura dell'epidemia - ebbe l'incarico di dirigere l'ospedale dei colerosi. Continuava intanto gli studi medici e nel 1839 pubblicava a Bologna ...
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GALLEANI, Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Vercelli il 12 ag. 1861, secondogenito di quattro figli, da Clemente, maestro elementare, e da Olimpia Bonino, entrambi appartenenti a famiglie borghesi di [...] le gerarchie ecclesiastiche e le autorità locali, e come infermiere nell'opera di assistenza prestata ai colerosi durante l'epidemia scoppiata a Vercelli nel 1884. Accanto a queste concrete esperienze politiche o umanitarie, il G. continuò l'attività ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).