DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] che vedeva destinate a ridursi fortemente nel sopravanzante secolo XX.
Nel 1884 perse il padre in seguito a una epidemia di colera, venendosi a trovare in difficili condizioni economiche. Nello stesso anno pubblicò i "bozzetti napoletani" Nennella e ...
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CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] feudo della Chiesa, in caso dì restituzione della dote della Cibo.Scoppiata in Camerino subito dopo il sacco, di Roma un'epidemia, Giovanni Maria da Varano cadde ammalato e mori il 10 ag. 1527. L'8 aveva fatto testamento, lasciando erede dello Stato ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] nell'organizzazione di un cordone sanitario ponendolo a capo della commissione incaricata di prevenire la propagazione della epidemia di colera scoppiata nel frattempo nel Meridione.
Nominato alla fine del 1817 direttore di Polizia a Ravenna ...
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DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] che fu tenuto a battesimo il 1° di aprile nella Chiesa italiana da Vincenzo Bertoloni. Infieriva allora a Ginevra una grave epidemia di peste, che non cessava di mietere vittime. Il D. sentì avvicinarsi il pericolo del contagio e tanto temette per la ...
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GABBI, Umberto
Mario Crespi
Nato a Casteldidone, in provincia di Cremona, il 19 apr. 1860, conseguì nell'Istituto di studi superiori di Firenze la laurea in scienze naturali nel 1882 e quella in medicina [...] patria in armi e mirabili difese, in Boll. della Soc. medica di Parma, s. 2, XI [1918], pp. 29-33; Sulla broncopolmonite epidemica e contagiosa della passata pandemia, ibid., XII [1919], pp. 73-78 e in Giorn. di clinica medica, I [1920], pp. 1-13 ...
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COSTANZA d'Aragona, imperatrice, regina d'Ungheria e di Sicilia
Norbert Kamp
Nata intorno al 1184, fu la maggiore delle quattro figlie del re Alfonso Il d'Aragona e di Sancia di Castiglia. Sposò intorno [...] Regno.
Tuttavia, nell'autunno dello stesso 1209, Alfonso e una grande parte dei suoi cavalieri caddero vittime di un'epidemia, cosicché i vantaggi immediati del matrimonio risultarono piuttosto modesti. Ma l'esperienza politica di C., di dieci anni ...
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CRESPI (Crispi, de Crespis, de Crispis), Alberto (Albertino)
Katherine Walsh
Nato verso il 1390 da una famiglia originaria di Milano, entrò tra i frati agostiniani nel convento di S. Mustiole nel circondario [...] erano rimasti bloccati al di qua dal Po ed erano impossibilitati a far ritorno al loro convento per lo scoppio di un'epidemia di peste (Codex diplomaticus..., pp. 43 ss.).
Il 6 febbr. 1432 Filippo Maria Visconti ordinò all'università di Pavia che il ...
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CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nacque a Venezia il 19 nov. 1597, ultimo dei cinque figli maschi di Girolamo (1562-1634) di Giorgio di Girolamo del ramo della Regina residente a S. Cassiano, e di Pisana [...] del C. sino al marzo del 1631. Dopo un lungo ed estenuante viaggio, compiuto attraverso regioni colpite dall'epidemia, che lo costrinse a sottoporsi a tediosissime contumacie, giungeva finalmente a Madrid nell'ottobre del 1631 e veniva presentato ...
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BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] Nuova a Firenze. In questa città entrò in contrasto con P. Betti. per la diversità d'idee sulle epidemie, contrasti culminati durante l'epidemia colerica del 1854-55, quando il Betti aveva la direzione di tutti i lazzaretti della Toscana. Quando a ...
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FIESCHI, Giovanni
Giovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] forte lega antiviscontea, di cui fu anima Giovanni II Paleologo, marchese del Monferrato. Nel 1361 dovette far fronte ad un'epidemia di peste, che infierì nella sua diocesi; l'anno successivo, apertesi le ostilità con il marchese del Monferrato, fu l ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).