BOTTRIGARI (de Buttrigariis, de Butrigariis), Iacopo Iunior (Iacobinus, Iacopazzo, Giacomazzo)
Manlio Bellomo
Nacque a Bologna, forse tra il 1310 e il 1320, e fu il figlio minore di Iacopo professore [...] testamento il 15 luglio 1348; nominò erede la figlioletta e, per il caso che fosse morta (erano i tempi della terribile epidemia di peste), le sostituì i nipoti, orfani dei fratelli Lorenzo e Bartolomeo. Morì alcuni giorni dopo, il 18 luglio del 1348 ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1498, figlio di Giovanni Antonio e di Bianca Grati. Apparteneva a una nobile famiglia bolognese, tradizionalmente fedele al Papato, che nel corso [...] religiosa della Germania anche attraverso il concilio rimase in tal modo irrisolto fino al marzo del 1547, quando un'epidemia di tifo fornì al papa e ai legati un pretesto sufficientemente credibile per deliberare la traslazione.
Mentre tutto ciò ...
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EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] (1217-1221), premesse per una nuova spedizione.
L'esercito crociato si raccolse a Brindisi nell'agosto 1227 ma fu decimato da un'epidemia. L'8 settembre l'imperatore prese comunque il mare ma cadde anche lui malato e si recò ai bagni di Pozzuoli per ...
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FABRI, Giacomo
Hélène Angiolini
Nacque a Vicenza intorno al 1360, figlio del giudice e dottore in leggi Bartolomeo. Dopo aver frequentato l'università di Padova, ottenne la licenza in diritto civile [...] che egli stesso aveva ricevuto dal F., nel giugno del 1416, quando era andato via da Venezia per sfuggire a una epidemia di peste. In quell'occasione il F. ebbe la possibilità di conoscere anche il tenore della celebre orazione funebre che un ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] della sanità nell'area aperta di Trastevere quando - per sua fortuna meno gravemente che nel settore chiuso - vi si manifesta un'epidemia di peste, da fine giugno al febbraio del 1657. Destinato, il 19 aprile, a ricoprire il vescovato di Bergamo, G ...
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CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] città stessa e fu eseguita con estrema cura e minuzia per potere meglio attuare la riforma. Suggerito dal dilagare di un’epidemia di peste, nel 1576 apparve un suo libretto intitolato Istituto dell’Orazione da farsi ogni sera in ciascuna casa con ...
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FULGOSIO (Forgosio, de Fulgosiis), Raffaele
Cristina Bukowska Gorgoni
Figlio di Giovanni, nacque nel 1367 probabilmente a Piacenza da un'antica casata del luogo. Non è noto, con precisione, dove abbia [...] il F. proseguì l'insegnamento mattutino del Codice, il Raimondi iniziò a commentare l'Infortiatum nel pomeriggio.
Scampato all'epidemia del 1420, il F. non sfuggì alla successiva pestilenza del 1427: ammalatosi il 6 settembre di quell'anno morì ...
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NENNA, Giovan Battista
Raffaele Girardi
NENNA, Giovan Battista. – Nacque a Bari da Vincenzo e da Luisa Pascalino, fra il 1509 e il 1513, come si deduce dalle notizie offerte da lui stesso nel dialogo [...] di una stagione dura e convulsa (le cosiddette ‘guerre d’Italia’, con l’appendice pugliese del conflitto franco-spagnolo, e l’epidemia di peste del 1528: eventi che fanno da sfondo al dialogo) e i conseguenti obblighi di una scelta di campo, imposta ...
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ENZOLA, Gerardo da
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma dopo il 1258, anno di matrimonio dei suoi genitori, da Giacomo e da Marchesina, una ricca vedova padovana presentata a suo padre da Matteo da Correggio, [...] la forza degli avversari era nettamente superiore. L'E. consigliò di ritirarsi, anche perché i Padovani temevano lo scoppio di un'epidemia. A fine giugno l'E. abbandonò Padova, cedendo il suo posto al nuovo podestà Giacomo Rossi. Durante il suo ...
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CARAFA, Filippo
Alfred A. Strnad
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa - del ramo della Spina (della Serra) -, nacque verso la metà del secolo XIV, probabilmente a Napoli. È, molto verosimile [...] rifugiò a Santa Maria di Valverde, fuori di porta S. Mamolo, borgo posto su una collina davanti alla città. Ma contagiato dall'epidemia, vi morì, dopo una degenza di sei giorni, il 23 maggio 1389.
Due giorni più tardi fu sepolto nella cattedrale di S ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).