MARCO da Viterbo
Laura Gaffuri
Nacque a Viterbo nel primo decennio del XIV secolo da Pietro, forse della famiglia dei Parentezza, le cui case erano situate presso il monastero cittadino femminile di [...] scritto nella lapide posta nel 1952 sui resti del suo sepolcro) risiedendo la Curia in Viterbo, M. morì vittima di un'epidemia.
Il suo corpo fu deposto in un mausoleo costruito in suo onore nell'abside della chiesa francescana della città e in gran ...
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FOSCARI, Polidoro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nel 1409 o nel 1410 da Francesco, detto Franzi, di Giovanni, e da Sterina, figlia di Sguros Bua Spatas, despota di Lepanto.
Mentre i tre fratelli [...] a migliorare la sua situazione grazie alla benevolenza del papa quando, all'inizio dell'estate del 1450, per sfuggire a un'epidemia di peste che aveva colpito Roma, lasciò in tutta fretta la città con il suo seguito in direzione di Verona. Mentre ...
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CARAFA, Filippo
Alfred A. Strnad
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa - del ramo della Spina (della Serra) -, nacque verso la metà del secolo XIV, probabilmente a Napoli. È, molto verosimile [...] rifugiò a Santa Maria di Valverde, fuori di porta S. Mamolo, borgo posto su una collina davanti alla città. Ma contagiato dall'epidemia, vi morì, dopo una degenza di sei giorni, il 23 maggio 1389.
Due giorni più tardi fu sepolto nella cattedrale di S ...
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GAVOTTI, Lodovico
Giovanni Battista Varnier
Nacque a Genova il 28 nov. 1868 dai marchesi Giulio e Viola Groppallo. Originaria di Varazze, la famiglia era stata ascritta alla nobiltà genovese nel XVII [...] pontefice, invitava alla necessaria concordia, alla disciplina, al rispetto delle autorità e all'ubbidienza ai superiori.
Vittima dell'epidemia influenzale, il G. morì il 23 dic. 1918. Dopo imponenti funerali, fu sepolto accanto ai predecessori nella ...
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FERRETTI, Giovanni Pietro
Donatella Rosselli
Nacque a Ravenna nel 1482, da Niccolò e da Bona Franchina. Il padre, figura di spicco dell'umanesimo ravennate, fu professore di grammatica e di retorica [...] sulla residenza e di quella sugli abusi dei sacramenti.
Nel marzo 1547 era a Bologna, dove, ufficialmente, a causa di una epidemia scoppiata a Trento ma in realtà per i dissidi scoppiati tra Carlo V e Paolo III, era stato traslato il concilio. Vi ...
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FOGOLLA, Francesco (nome cinese Fu Zhujiao)
Giuseppe Brancaccio
Nacque a Montereggio di Mulazzo in Lunigiana, allora soggetta al Ducato di Parma, da Gioacchino e da Elisabetta Ferrari il 4 ott. 1839. [...] l'ostilità verso i cristiani cinesi e gli europei si diffondeva nella popolazione.
Da aprile a giugno la regione fu colpita da una ennesima epidemia di tifo. Nella notte tra il 5 e il 6 luglio il F. fu tratto in arresto con mons. Grassi ed un gruppo ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] malgrado l'espresso divieto in tal senso del concilio di Efeso (431).
Dopodiché il concilio, per sfuggire a un'epidemia di peste che si andava diffondendo in quelle contrade, oltreché per ragioni strategiche e finanziarie, venne trasferito a Firenze ...
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GUGLIELMO da Pavia
Stephan Freund
Non sappiamo alcunché sulle origini familiari e sulla formazione di G., che nacque a Pavia prima del 1128 e fu arcidiacono nella Chiesa della sua città natale. Al più [...] aspettavano nuovi incarichi poiché nel frattempo i rapporti di potere erano cambiati a favore di Alessandro III in seguito alla devastante epidemia di malaria che nel 1167 aveva colpito l'esercito germanico a Roma. G. fu inviato più volte in Italia ...
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MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] valersi della sua esperienza amministrativa per allestire le necessarie strutture assistenziali, che limitarono i danni dell'epidemia.
Nel periodo ferrarese, egli dimostrò una genuina vocazione per la funzione episcopale, che lascia intravedere una ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] giorni (Gregorio Magno, ep. 4, 30).
Nell’autunno del 589 l’Italia fu devastata da catastrofiche inondazioni; scoppiò una violenta epidemia (di peste bubbonica, secondo Gregorio di Tours) e il pontefice, il 7 febbraio, fu una delle prime vittime. Fu ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).